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mercoledì 15 febbraio 2017

BARLETTA : MONITORAGGIO AMBIENTALE E RIFIUTI ZERO DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Promuoviamo come Forum Salute Ambiente per giovedì 16 febbraio(ore 17:30) sotto il Palazzo di città una conferenza stampa per fare il punto sullo stato della delibera di iniziativa popolare sul monitoraggio ambientale delle aziende insalubri approvata dal Consiglio Comunale lo scorso 29 Novembre.
Senza dimenticare l’altra delibera di iniziativa popolare sulla Strategia Rifiuti Zero approvata invece nel marzo 2016 e rimasta lettera morta in un cassetto dell’amministrazione Cascella.
Nonostante l'approvazione, le due delibere su Monitoraggio Ambientale e Rifiuti Zero continuano ad essere di fatto osteggiate da questa amministrazione.
Proprio in questi giorni il Comune di Barletta è stato premiato tra i Comuni Ricicloni, per aver superato il 70% nella raccolta differenziata dei rifiuti, dimenticando di ricordare però (sia chi promuove questo premio che lo stesso Sindaco), che la città ospita una Cementeria che brucia 65.000 tonnellate annue di rifiuti e ospita in località San Procopio una discarica di rifiuti speciali.
Se la città deve essere annoverata tra i Comuni virtuosi, non possiamo non ricordare al primo cittadino che è annoverata anche tra i Comuni che inceneriscono e smaltiscono in discarica i rifiuti.
Anche con la stessa raccolta differenziata porta a porta viene premiata la città ma non vengono mai premiati i cittadini in termini di risparmio sulla tassa dei rifiuti, che sono invece i principali protagonisti di questo risultato.
Da sempre il nostro percorso di lotta è incentrato sulla riconversione del tessuto economico e produttivo di questo territorio, coniugando tutela dell’ambiente e creazione di nuova occupazione, ma per iniziare finalmente questo processo abbiamo bisogno di investimenti.
Ad ora nel nuovo bilancio del Comune di Barletta non sono previsti impegni di spesa in questo senso, soprattutto per quanto riguarda il supporto economico all'attuazione delle due delibere, che rischiano di rimanere sulla carta.
A questo ennesimo tentativo di truffa ai danni dell'ambiente e della salute dei cittadini, rispondiamo ancora una volta mettendo in campo delle proposte che devono tramutarsi in pratica quotidiana, puntando su tre questioni per noi irrinunciabili: il finanziamento della delibera sul monitoraggio ambientale approvata il 29 novembre scorso, l'avvio del sistema di tariffazione puntuale dei rifiuti per far risparmiare i cittadini e l'attivazione di un percorso per l’apertura di centri comunali per il riuso e il recupero. 


Sandra Parente- Forum Salute Ambiente

venerdì 23 settembre 2016

BARLETTA : Aperitivo con Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe

Il Forum Salute e Ambiente inaugura la stagione autunnale in collaborazione con Zero Waste Italy, con un incontro che vedrà ospite Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, insignito nel 2013 del Goldman Environmental Prize, Nobel alternativo per l’ambiente.
Sarà l’occasione per riprendere il percorso a sostegno delle due proposte di deliberazione per consiglio comunale, promosse dal Forum e sottoscritte da circa 1200 cittadini in occasione della campagna di raccolta firme iniziata esattamente un anno fa quando per la prima volta la città di Barletta fu chiamata ad esercitare l'iniziativa popolare degli atti di competenza del consiglio comunale secondo quanto previsto dallo Statuto Comunale (artt. 53 e 60)
I documenti suddetti, riguardanti l’adozione della strategia Rifiuti Zero e l’avvio di un monitoraggio ambientale legato alle aziende insalubri operanti sul territorio barlettano, furono poi portati in consiglio comunale lo scorso 18 marzo per essere oltraggiati. La proposta riguardante l’adozione alla Strategia Rifiuti Zero, strumentale cavallo di battaglia durante la campagna elettorale e inserita nelle linee di mandato del sindaco Cascella, fu, attraverso un’operazione di arroganza politica della maggioranza, approvata con un emendamento finalizzato a “depotenziare” gli effetti relativi alla summenzionata delibera. Riguardo la seconda proposta, invece, l’amministrazione Cascella tentò un vergognoso colpo di mano attraverso un emendamento che di fatto snaturava completamente il testo sottoscritto dai cittadini barlettani. Solo grazie all’intervento di alcuni membri del Forum Salute e Ambiente, presenti in aula, l’iter fu interrotto con la promessa da parte della maggioranza che governa la città della Disfida di iniziare un percorso partecipato e trasparente, mai avviato.
Sono passati sei mesi ed ecco che cosa è successo.
La strategia Rifiuti Zero è rimasta sulla carta come nella peggiore e reiterata tradizione barlettana quando si tratta di realizzare buone prassi, il monitoraggio ambientale proposto dal Forum con alla base preparazione, conoscenza, trasparenza e partecipazione (ricordiamo che la proposta di deliberazione fu scritta grazie all’aiuto del medico per l’ambiente Agostino Di Ciaula, uno dei maggiori esperti del settore a livello internazionale) è stato cassato e sostituito dal un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Puglia, Provincia di Barletta - Andria - Trani, Comune di Barletta, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) Puglia, Azienda Sanitaria Locale (Asl) ed il CNR-IRSA, senza il coinvolgimento dei cittadini e perciò illegale in quanto in palese contrasto con norme nazionali, europee e internazionali. Dovrebbe essere ormai di dominio pubblico che bisogna assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti, secondo quanto prescritto dalla Carta di Ottawa del 1986, dal D. Lgs n. 502/2006, art. 13, dalla Carta di Aalborg del 1994, affinché i cittadini siano messi in grado non solo di controllare i determinanti di salute per la promozione della salute stessa ma anche e soprattutto di partecipare alle attività decisionali in materia ambientale, per contribuire a tutelare il diritto a vivere in un ambiente adeguato ad assicurare la salute ed il benessere delle persone (Convenzione di Aarhus 26.6.1998, Direttiva 2003/35/CE, Direttiva 2008/98/CE).
Vi aspettiamo sabato 24 settembre alle 11.30 presso il Cappero, in piazza della Sfida 17. Approfondiremo insieme a Rossano Ercolini gli argomenti suddetti presentando il primo pubblico esercente di Barletta in procinto di aderire alla rete Hotel e Ristoranti Rifiuti Zero. Il Cappero, different food & drink, è pronto a realizzare una delle tre responsabilità previste dalla strategia Rifiuti Zero, quella del mondo produttivo e commerciale che, insieme a quelle istituzionale e cittadina, può davvero realizzare un percorso virtuoso e salubre nella gestione dei rifiuti che solo in tal modo possono diventare risorse per l’intera collettività.

Sabrina Salerno e Angelo Dileo
Forum Salute e Ambiente_Barletta



giovedì 17 marzo 2016

BARLETTA : Consiglio Comunale monotematico su Rifiuti Zero e aziende insalubri.

Domani finalmente le due delibere di iniziativa popolare su Rifiuti Zero e aziende insalubri redatte  dal Forum Salute e Ambiente e sostenute dai cittadini, arrivano in un  Consiglio Comunale monotematico che si preannuncia interessante.
Infatti per noi l’esito della discussione e dell’approvazione delle due delibere rappresentano un punto di partenza per realizzare un cambio di rotta radicale per quanto riguarda le questioni ambientali.
Adesso vogliamo capire se l’amministrazione Cascella e l’intera classe politica vorranno farsi garante di questo cambiamento, approvando  le due delibere, oppure vorranno continuare nella politica di piccolo cabotaggio, senza nessuna prospettiva. 
Le ore che precedono questo Consiglio Comunale non sono delle più confortanti, visto che arrivano voci sulla possibilità che le due delibere possano essere emendate e quindi depotenziate.
Noi lo abbiamo già ribadito con molta chiarezza che non accetteremo operazioni che mirano allo stravolgimento delle due delibere perché queste due proposte di iniziativa popolare, per la prima volta nella nostra città, rappresentano l’inizio di un serio percorso di analisi e studio su tutte le fonti di inquinamento per trovare soluzioni che possano rispondere ai bisogni dei cittadini.

sabato 12 marzo 2016

BARLETTA : DELIBERE DI INIZIATIVA POPOLARE RIFIUTI ZERO E AZIENDE INSALUBRI IN CONSIGLIO COMUNALE

MOBILITAZIONE DEL FORUM SALUTE E AMBIENTE


Il Forum Salute e Ambiente ha appreso che finalmente, dopo ben tre mesi dalla presentazione delle 2400 firme( totale delle firme sulle due delibere), è stato convocato un Consiglio Comunale per discutere le due delibere d'iniziativa popolare su Monitoraggio Ambientale Aziende Insalubri( in primis Timac e Buzzi Unicem) e Strategie Rifiuti Zero.
Infatti è stata calendarizzata una seduta consiliare monotematica per la discussione delle due delibere, che si terrà  il 18 marzo p.v. in seduta pomeridiana a partire dalle ore 16:00.
Come al solito la classe politica ha perso una grande occasione di confrontarsi con il Forum che in poche settimane è riuscito a fare un grande lavoro di sensibilizzazione nei confronti della popolazione sulle tematiche ambientali, ma prendiamo comunque atto della volontà politica di aprire un confronto con i soggetti sociali su questioni che oggi rappresentano una delle maggiori criticità della città di Barletta, in un momento storico estremamente preoccupante per le ultime inchieste di disastro ambientale salite alla ribalta mediatica.
Oggi ormai tutti sanno che la città di Barletta è schiacciata da un disastro ambientale conclamato risultato di anni di rimozione dei crescenti problemi ambientali dall'agenda politica dell'Amministrazione cittadina, che molto spesso è andata a braccetto con quelle multinazionali responsabili delle numerose criticità , ignorando le numerose mobilitazioni che i movimenti hanno lanciato a più riprese sul gravissimo inquinamento dell'aria, del suolo, della falda acquifera e del mare.
Vogliamo far finta di credere che la stagione della rimozione dei problemi sia terminata, che a Barletta si sia aperto un nuovo capitolo di consapevolezza da parte della classe politica, e che finalmente le Istituzioni cittadine siano pronte a rivestire il ruolo di garanti della salute pubblica, ruolo al quale sinora hanno quasi sempre abdicato.
Una cosa la vogliamo dire con chiarezza, le due delibere devono essere approvate così come sono state elaborate dal Forum, senza modifiche e stralci che ne snaturerebbero l'obiettivo primario, quello di garantire a questa città un futuro di risanamento ambientale e di un cambio del modello economico e produttivo.
Questo per noi è un punto di partenza perché sappiamo benissimo che ci vogliono le risorse necessarie per renderle operative, anche con una programmazione quinquennale.
Ma siamo anche consapevoli che queste due delibere sono lo strumento giusto per cercare finalmente di coniugare la necessità del risanamento ambientale del nostro territorio e la creazione, attraverso la Strategia Rifiuti Zero, di nuova occupazione.
Per questo invitiamo tutti coloro che hanno firmato le delibere, tutti quei soggetti che sono scesi  per le strade della città con noi lo scorso 22 gennaio e che non si fidano  di una classe politica che fino ad ora non ha fatto nulla per affrontare le numerose emergenze, a partecipare al presidio che allestiremo il 18 marzo(dalle ore 16) sotto il Consiglio Comunale.   
Subito dopo questo Consiglio Comunale inizieremo un'intensa attività di divulgazione sulle tematiche del monitoraggio e del risanamento ambientale, rivolte sia ai cittadini che ai rappresentanti istituzionali e agli amministratori del nostro territorio provinciale e regionale. Per cominciare il 21 marzo alle ore 18:30 ci sarà un incontro pubblico con Enzo Favoino, esperto di fama europea della Strategia Rifiuti Zero e Coordinatore Scientifico di Zero Waste Europe, e con il dott. Agostino Di Ciaula, Coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico ISDE, che ha personalmente contribuito alla redazione delle due delibere di iniziativa popolare.

Sandra Parente- Forum Salute e Ambiente Barletta


mercoledì 3 febbraio 2016

BARLETTA : Rifiuti Zero e Monitoraggio Aziende Insalubri, approvare le due delibere per costruire il cambiamento!

A volte, come cantava qualcuno molti anni fa, non c'è bisogno un meteorologo per sapere dove soffia il vento. Il sindaco Cascella e il consiglio comunale farebbero bene a tenere a mente questo adagio, e prendere finalmente atto della volontà di cambiamento emersa in questa città. Il successo della raccolta firme sulle due delibere di iniziativa popolare su rifiuti zero e monitoraggio aziende insalubri, e il partecipato corteo contro la devastazione ambientale di venerdì 22 Febbraio, non possono che essere considerati come una evidente riprova di come sempre più persone reclamino il loro diritto a vivere in un ambiente urbano che non sia costantemente violentato dalle logiche di profitto dell'azienda di turno. Mentre si organizzano improbabili Forum in pompa magna dove gli amministratori disquisiscono in maniera tanto retorica quanto autoreferenziale di "partecipazione", cittadini, associazioni e movimenti hanno, come al solito, concretamente e dal basso, avviato un percorso politico di partecipazione, questa volta reale, che non può più essere ignorato. La manifestazione cittadina che si è snodata per le vie del centro venerdì scorso avevo obiettivi chiari e urgenti: fermare immediatamente il coincenerimento di rifiuti all'interno della cementeria Buzzi Unicem e che la falda acquifera sia al più presto bonificata ad opera delle aziende responsabili dell'inquinamento, Timac Agro in prima linea. Due provvedimenti urgenti che rientrano in un più ampio quadro di cambiamento delle politiche ambientali e sociali in questa città, che mira, da un lato, alla creazione di un sistema di monitoraggio serio e particolareggiato dell'impatto ambientale e sanitario della aziende insalubri presenti nel territorio cittadino, che non solo evidenzi responsabilità precise ma che sia da preludio per azioni concrete di bonifica e riconversione ecologica del tessuto industriale e dei suoi processi; dall'altro, a un ripensamento radicale del ciclo dei rifiuti che elimini a priori il ricorso a pratiche dannose e inquinanti come il conferimento in discarica o l'incenerimento attraverso pratiche virtuose e partecipative che già si utilizzano efficacemente in numerosi centri urbani in Italia e nel mondo. La bella manifestazione contro la devastazione ambientale che come Forum Salute e Ambiente abbiamo organizzato, benché segua in ordine di tempo la bufera giudiziaria in atto dall'8 Gennaio e che vede indagate 18 persone tra dirigenti della buzzi, della dalena ecologia e di altre aziende del territorio, nonché di tecnici e dirigenti della provincia e della regione, non vuole essere solo una ferma risposta a una situazione di cui già conoscevamo dettagli e pericoli, e contro cui da tempo ci battiamo; piuttosto, vorrebbe rappresentare un nuovo punto di partenza in questa città, l'avvio di un processo di cambiamento che non può che avere come primo e imprescindibile passo  l'approvazione e l'implementazione delle due delibere sottoscritte da milleduecento cittadini e consegnate ufficialmente nelle mani del Sindaco Cascella e del Presidente del Consiglio Comunale Peschechera il 17 Dicembre. Il 17 marzo scadono i tre mesi previsti dal regolamento entro i quali il Consiglio Comunale è tenuto a discutere e votare le proposte.
 Da che parte soffierà il vento questa volta per il sindaco Cascella e l’intera classe politica? Seguiranno a rimanere in silenzio, nonostante i movimenti di questa città in pochi mesi hanno portato in piazza centinaia di persone e fatto sottoscrivere ad altrettanti cittadini le due delibere di iniziativa popolare, continuando a tutelare gli interessi di pochi e condannando il territorio a pagare i danni ambientali, sociali e sanitari della devastazione? o si faranno finalmente interpreti della volontà ormai palese di rinnovamento di una cittadinanza stanca di subire i chiacchiericci inutili di chi fa finta di risolvere le crisi con proclami e atti burocratici privi di effetto nascondendo la gravità della situazione e osteggiando le soluzioni che dal basso sono state presentate già da tempo?

Marcandrea Gabriella, Rizzi Michele, Forum Salute e Ambiente - Barletta 




lunedì 20 luglio 2015

MARGHERITA DI SAVOIA : OSSERVATORIO RIFIUTI ZERO, INCONTRO CON AMMINISTRAZIONE E RAPPRESENTANZE CITTADINE

Lo scorso 17 luglio presso l’aula consiliare del Palazzo di Città si è tenuto un nuovo incontro fra l’Osservatorio Rifiuti Zero di Margherita di Savoia, l’Assessore all’Ambiente, Lamonaca, il responsabile del settore Ambiente, Rizzitelli, il vicecomandante della Polizia Municipale, Riontino, il responsabile territoriale della SIA, d’Errico, il rappresentante dell’associazione commercianti, Santobuono, il rappresentante dell’ASBA, Dipace.
Durante l’incontro è nuovamente emersa la richiesta di affiancare agli operatori ecologici per un paio di volte a settimana, un vigile per ottenere un più attento controllo delle zone del paese in cui si individuano maggiormente gli abbandoni. L’attenzione va focalizzata soprattutto sull’indifferenziato, sezione, questa, dove si regista il malcostume dell’inserimento inappropriato di materiale differenziabile. L’obiettivo è diffondere quanto più possibile la corretta idea per cui i giorni in cui è prevista raccolta per la sezione di indifferenziato, non sono giorni in cui è lecito buttare di tutto e sospendere, così, la differenziata. L'indifferenziato, al contrario, deve ridursi al minimo possibile, poiché è soprattutto il conferimento in discarica di quest’ultimo che grava sulle casse comunali.
Su richiesta del rappresentante dei commercianti, Santobuono, è avanzata l’idea dell’attivazione di nuove isole ecologiche. Questa operazione tuttavia, porterebbe ulteriori costi aggiuntivi e soprattutto il rischio concreto che diventino punti incontrollabili di abbandoni. Si è così convenuto che i punti di raccolta “eccezionali” resteranno quelli in zona portuale (orario di conferimento: 19:00-20:00) e zona grattacielo (20:00-23:00).
Viene quindi evidenziato il problema del poco spazio disponibile all’interno delle attività commerciai che porta a tenere spesso fuori dalle stesse i rifiuti accumulati, con conseguenti problemi derivati, in termini di estetica e cattivi odori, soprattutto sul Lungomare.
Da qui l’invito rivolto all’Amministrazione a cercare di creare un sistema che consenta sconti alle attività che meglio differenziano sul costo che si sostiene per l’occupazione del suolo pubblico. L’assessore Lamonaca sostiene che questo potrebbe avvenire successivamente, favorendo tutti i cittadini e non solo alcuni. L’Osservatorio ribadisce che, passata le difficoltà particolari della stagione estiva, sarà opportuno sedersi a tavolino e discutere tutti insieme, proprio un questa chiave, i meccanismi per l’applicazione di una tariffa puntuale che consenta a tutti i cittadini di ottenere incentivi in base alla corretta esecuzione della raccolta differenziata.
L’Osservatorio propone, quindi, di intervenire immediatamente con una campagna informativa uniforme da svolgere nelle attività commerciali e negli stabilimenti balneari (tarandola sulle specificità delle varie tipologie di esercizi di modo da coinvolgere cittadini e turisti) e, in concomitanza, rendere i controlli e le sanzioni più attenti e stringenti poiché la stagione estiva è ormai al suo culmine e non è più possibile attendere ancora.
Per quanto concerne la campagna informativa, si prende accordo tra Osservatorio e SIA per un incontro che consenta l’organizzazione della stessa (slogan unico, contenuti dei manifesti e dei volantini, distribuzione di tale materiale informativo).
Per quanto concerne i controlli, la SIA apporrà sui bidoni biglietti in cui primariamente ammonirà gli utenti che non differenziano correttamente e, immediatamente dopo, sanzionerà i recidivi.
Inoltre, il responsabile della SIA, d’Errico, s’impegna a rilanciare l’idea (già attuata in passato) di far girare per il paese un’auto dotata di altoparlante che comunicherà ai cittadini l’imminenza dei potenziamenti sui controlli e le sanzioni che di conseguenza potrebbero essere elevate.
Gli stabilimenti balneari, peraltro, si rendono disponibili ad accogliere i membri dell’osservatorio per conferenze sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, sempre in vista di una maggiore sensibilizzazione degli utenti.
Vi è infine lo spazio per discutere della situazione del mercato del giovedì: accade spesso, infatti, che al momento della chiusura, vengano abbandonati rifiuti indifferenziati, sparsi per strada e nelle zone limitrofe. Per questo motivo viene proposta la soluzione di distribuire sacchetti ad ogni bancarella del mercato in cui conferire i rifiuti della giornata, al termine della quale,  i sacchetti dovranno essere lasciati in ordine, nel luogo in cui sostava la bancarella. Alle 15:00 in mancanza delle buste, conseguiranno sanzioni. Naturalmente, come sottolinea anche l’assessore all’Ambiente e come puntualizza l’Osservatorio, sarà opportuno sin dal prossimo giovedì, rendere edotti tutti i commercianti della misura che s’intende intraprendere, prima del suo avvio.
L’Osservatorio auspica che gli accordi presi vengano rispettati e non si perda ulteriore tempo per passare alla messa in pratica di questi nuovi tentativi correttivi per porre almeno un piccolo argine ai numerosi problemi, particolarmente ingigantiti nella stagione estiva che la comunità margheritana si trova a dover fronteggiare.


COMUNICATO OSSERVATORIO RIFIUTI ZERO

mercoledì 1 aprile 2015

MARGHERITA DI SAVOIA : NASCE L’OSSERVATORIO RIFIUTI ZERO

Lo scorso 25 marzo, presso l’aula consiliare del Comune di Margherita di Savoia,  si è riunito ufficialmente e per la prima volta, l’Osservatorio Rifiuti Zero. L’Osservatorio si configura come un’assemblea di liberi cittadini, assolutamente volontari che si prefigge il compito di monitorare con continuità il percorso verso Rifiuti Zero, indicando le criticità e le soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile e partecipato. L'Osservatorio svolgerà il suo compito in piena autonomia dall'amministrazione pubblica e dal gestore del servizio. I membri dell’Osservatorio, nominati con Delibera di Giunta, sono: Luigi Ronzulli, Gianluca Sanfilippo, Maurizio Giacomantonio, Don Matteo, Katia Valerio, Sabino Rocco Rizzi, Maria Piazzolla, Giovanni Valendino, Sara Ieva, Rita Ceci, Forina Anna Maria, Maria Russo, Francesco Scognamiglio, Chiara Gorgoglione, Margherita Ricco, Sabina Giannella. A questo primo incontro sono stati inoltre presenti l’assessore all’Ambiente, Leonardo Lamonaca, ed il responsabile della S.I.A. FG/4, Arch. Francesco Vasciaveo. La nascita dell’Osservatorio discende direttamente dalla delibera che il 9-12-2013 è stata votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, esprimente così la volontà che il Comune di Margherita di Savoia avvii il suo percorso verso “RifiutiZero”. La presenza dell’Arch.Francesco Vasciaveo ha consentito di porre le basi per un rapporto di collaborazione, al fine di poter migliorare quanto più possibile la resa della differenziata. Durante i lavori della prima riunione sono stati fissati i criteri per monitorare il percorso: livelli di RD (totale e divisa per frazioni); percentuali di riciclo, divise per frazioni; centri di riuso presenti sul territorio; iniziative per la riduzione dei rifiuti; iniziative per favorire la separazione alla fonte; incentivazione economica; report delle sanzioni pecuniarie; report dei reclami; controllo dei rifiuti in ambienti particolari (officine, frantoi, etc…). Ruolo dell’Osservatorio sarà anche quello di favorire la partecipazione e il coinvolgimento a tutti i livelli, dagli utenti all’amministrazione. Solo attraverso un contributo fattivo, che passi anche da serie campagne di informazione e di sensibilizzazione e da un controllo attento dell’operato dell’azienda, dell’Ente e dei cittadini, si può cominciare ad immaginare un servizio in grado di soddisfare le reali esigenze della comunità, del suo particolare territorio e del suo variegato tessuto sociale.

COMUNICATO UFFICIALE “OSSERVATORIO RIFIUTI ZERO MARGHERITA DI SAVOIA”




venerdì 7 novembre 2014

BARLETTA : Il Meeting internazionale tra delibere Rifiuti Zero e tassa sui rifiuti.

La Puglia e la città di Barletta diventano il palcoscenico europeo  delle lotte e delle proposte alternative contro la combustione dei rifiuti.
Delegazioni da nove tra Paesi europei ed extraeuropei (incluse numerose delegazioni da tutta Italia) daranno vita ad un evento internazionale promosso da Zero Waste Italy, Zero Waste Europe, GAIA (Global Alliance for Incinerator Alternatives) e dal Movimento Legge Rifiuti Zero della Puglia con il patrocinio di ISDE Italia (Medici per l'Ambiente).
E’ previsto l'arrivo di rappresentanti dalla Spagna, dalla Slovenia, dalla Bulgaria, dall'Inghilterra, dalla Serbia oltre che dagli Stati Uniti e dal Giappone. Per l'Italia vi saranno delegazioni di comitati e associazioni che lottano contro l'incenerimento dei rifiuti  Galatina, Massafra,  da Monselice (PD), Gubbio (PG) e da diverse regioni quali il Lazio, la Toscana, la Campania e la Sicilia. L'incontro metterà in luce i gravi pericoli sanitari della combustione dei rifiuti ma enfatizzerà anche le possibilità concrete dell’alternativa Rifiuti Zero. In particolare ci saranno interventi di medici, scienziati, esperti ed attivisti di rango internazionale tra i quali spiccano i nomi di Paul Connett, professore emerito della ST Lawrence University di NY (USA), Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, di Mariel Vilella di GAIA Europe, di Erika Oblak di Ecologisti Senza Frontiere della Slovenia che parlerà di Lubiana prima capitale europea ad avere aderito a Rifiuti Zero, di Hivaylo Hlebarov della Associazione Friends of Earth della Bulgaria, di Agostino di Ciaula, responsabile dei Medici per l'Ambiente della Puglia, e di Enzo Favoino, coordinatore scientifico di Zero Waste Europe.
L'importante incontro si tiene a Barletta non solo perché sede di un grande cementificio che brucia rifiuti ma anche perché i movimenti e le associazioni della città hanno da alcuni mesi presentato al Sindaco Cascella due delibere, una su Rifiuti Zero e l’altra sulle aziende insalubri. Ad oggi il Sindaco (che ha comunicato di non poter essere presente per impegni già presi, delegando il vice sindaco Francabandiera) non ha dato nessuna risposta a riguardo, mentre in occasione dell’incontro con una delegazione dei cittadini che sabato 1 novembre sono scesi in piazza contro l’aumento spropositato della TARI, ha dichiarato, contraddicendo la realtà dei fatti,  che l’amministrazione “agisce sempre per una applicazione sensibile e attenta della tassazione locale, cercando di allentare la pressione nei limiti consentiteci dalla legge e soprattutto impegnandoci per cogliere tutte le opportunità di ripresa della crescita e dell'occupazione al Sud e nella nostra città”.
La tassa sui rifiuti è uno dei punti della delibera Rifiuti Zero nelle mani del Sindaco che approvandola introdurrebbe sistemi di tariffazione (come già avviene in altri Comuni) che facciano pagare i cittadini sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili(meno secco residuo produci e meno paghi). Questo meccanismo premia e incentiva il comportamento virtuoso dei cittadini.
Le politiche previste dalla Strategia rappresentano invece proprio quelle opportunità di sana occupazione ed economia che qualsiasi amministrazione lungimirante dovrebbe realizzare per il benessere della propria comunità.

L’iniziativa in Puglia, inoltre, assume anche lo scopo di contrastare duramente l'articolo 35 del decreto "Sblocca Italia" che in barba alle direttive europee finalizzate a massimizzare il recupero dei materiali contenuti nei rifiuti tenta maldestramente di rilanciare le sorti di un incenerimento morente in gran parte sconfitto dalla diminuzione dei rifiuti e dalle "buone pratiche" di raccolta differenziata diffuse in tutta Italia. Infine, l'evento in questione acquista ancor più rilevanza se collegato ad altre iniziative che Zero Waste Italy promuove (anche in collaborazione con altri soggetti associativi ed istituzionali)  nella successiva settimana che vedranno convergere su Parma il 14 novembre  oltre a Paul Connett e Rossano Ercolini anche Erik Assadourian, uno dei direttori del prestigioso  World Watch Institute e Paul Connett protagonista di numerosi incontri in Lombardia, tra i quali il 13 dicembre un incontro con la Commissione Ambiente proprio della Regione Lombardia in merito all'articolo 35 che la stessa Regione ha "impugnato" di fronte al TAR.


Sabrina Salerno,Alessandro Zagaria-Movimento Legge Rifiuti Zero Puglia

mercoledì 8 ottobre 2014

TRANI : Diffida su discariche talquale

In qualità di referenti del Movimento nazionale Legge Rifiuti Zero per la Regione Puglia siamo a  convocare una conferenza stampa davanti alla discarica sita a Trani e gestita dall’AMIU perché crediamo che questo enorme buco nero che ingoia tonnellate di rifiuti ogni giorno, oggi chiuso per una serie di criticità riscontrate dagli organi competenti, non debba mai più riaprire.
Affermiamo questo perché crediamo che si debbano e si possano  sviluppare buone pratiche per potenziare o iniziare specifici progetti a servizio delle comunità locali e del territorio dirette a ridurre la quantità dei rifiuti, ad estendere la raccolta differenziata domiciliare per favorire la massimizzazione del riciclaggio e del recupero di materia dai rifiuti urbani e rendere effettivamente residuale il ricorso alla discarica, come prescrive l’articolo 182 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., nonché evitare l’incenerimento come pratica di distruzione di materia e di produzione di particolato tossico in atmosfera, residui di ceneri e scorie da conferire di nuovo in discariche per rifiuti speciali e pericolosi.
Purtroppo abbiamo quasi sempre riscontrato un clima di chiusura da parte degli Enti locali (Regione, Provincie e Comuni) ed è per questo che non ci è rimasta altra strada che quella di porre in essere una forte e clamorosa iniziativa volta a richiamare tutti i livelli istituzionali e, in generale, i soggetti a vario titolo coinvolti nel rispetto della legge ad una chiara assunzione di responsabilità che implichi un reale cambio di rotta.
Abbiamo presentato una diffida nei confronti delle autorità competenti (Ministro dell’Ambiente, Presidenti di Regione e Province, Sindaci, gestori di discariche) recependo noi finalmente sia le direttive europee che la circolare ministeriale in materia di discariche.
Infatti la Commissione Europea, con nota 17/6/2011 ha inviato alla Repubblica Italiana una lettera di costituzione in mora per violazione della direttiva 1999/31CE, recepita con D. Lgs n. 36/2003, e della direttiva 2008/98 CE, recepita con D. Lgs n. 152/2006.
A seguito della procedura d’infrazione, è stata emanata una circolare dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 6/8/2013, peraltro inviata a tutte le Regioni italiane, che riconosce come trattamento adeguato dei rifiuti in discarica la tecnica della trito-vagliatura solo se accompagnata dalla stabilizzazione della frazione umida, onde evitare la formazione di percolato in falda e l’immissione di biogas.
Oggi pertanto le discariche che conferiscono rifiuti indifferenziati senza provvedere alla separazione e al trattamento della frazione organica sono illegali e andrebbero immediatamente chiuse, predisponendo un intervento di bonifica al fine di abbattere l’inquinamento delle falde idriche e dell’atmosfera circostante i siti.
A febbraio di quest’anno il Movimento Legge Rifiuti Zero per la Regione Lazio ha presentato un atto di diffida e messa in mora contro le discariche cosiddette di ‘talquale’ con risultati straordinari, portando infatti il Presidente della Regione Lazio, Zingaretti, a chiudere ben cinque discariche perché illegali.
Noi in Puglia abbiamo individuato nei Comuni di Trani, Andria e Cerignola le discariche per rifiuti urbani non pericolosi che non effettuano adeguato trattamento, così come prescritto dalla circolare ministeriale suddetta, e presentato lo stesso atto di diffida e messa in mora alle autorità competenti in materia.

Chiamiamo in causa il Presidente della Regione, Nichi Vendola, e i Sindaci dei Comuni interessati, a dar seguito alla nostra diffida e ad applicare sia la direttiva europea che la circolare ministeriale, ponendo le basi finalmente per una chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso l’adozione della Strategia Rifiuti Zero. Unica strategia, ampiamente sperimentata con ottimi risultati a livello internazionale, in grado di coniugare tutela della salute e dell’ambiente con sana occupazione.

Sabrina Salerno
Alessandro Zagaria

-Movimento Legge Rifiuti Zero PUGLIA

martedì 7 ottobre 2014

TRANI : Atto di diffida e messa in mora per le discariche di ‘talquale’ illegali presenti nella Regione Puglia

Martedì, 7 ottobre 2014 – 17.00
Sede discarica talquale gestita dall’AMIU Trani Spa
Contrada Puro Vecchio - Trani


In occasione della conferenza stampa in oggetto, in qualità di referenti del Movimento nazionale Legge Rifiuti Zero per la Regione Puglia presenteremo l’atto di diffida e messa in mora inviato agli organi competenti e riguardante le discariche illegali presenti sul territorio della Regione Puglia.
Tali discariche violano la circolare dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare emanata in data 6/8/2013, in seguito alla lettera di costituzione in mora per violazione della direttiva 1999/31CE, recepita con D. Lgs n. 36/2003, e della direttiva 2008/98 CE, recepita con D. Lgs n. 152/2006, inviata dalla Commissione Europa con nota 17/6/2011 alla Repubblica Italiana.
A febbraio di quest’anno lo stesso atto di diffida e messa in mora ha portato alla chiusure di cinque discariche illegali site nella Regione Lazio.


-Movimento Legge Rifiuti Zero Regione Puglia 

mercoledì 23 luglio 2014

BARLETTA : Sulla delibera Rifiuti Zero il Sindaco deve darci una risposta!

Crediamo che 9 mesi dalla presentazione in Commissione Ambiente della proposta di delibera di adesione alla Strategia Rifiuti Zero sia un tempo abbastanza congruo per ottenere una risposta.
Purtroppo nell’incontro svoltosi venerdì scorso nella suddetta Commissione, a cui siamo stati convocati in qualità di realtà che aderiscono al Movimento Rifiuti Zero, c’è stata l’ennesima fumata grigia.
L’ostacolo principale alla possibilità che la delibera possa essere portata in Consiglio Comunale e approvata senza nessuna modifica che né stravolgerebbe l’impianto originario, non deriva dalla Commissione presieduta dalla consigliera Rosa Cascella, ma da alcune perplessità segnalate dal Sindaco Cascella a cui la Commissione si è rivolta per un parere in vista dell’incontro con i movimenti.
Le maggiori perplessità manifestate dal Sindaco Cascella riguardano alcuni punti molto chiari della Strategia Rifiuti Zero e che riguardano l’incompatibilità tra l’adozione di una Strategia che fa del riciclo,del riuso e del recupero di materia dai rifiuti i punti cardine per creare un circuito economico virtuoso e pratiche ormai obsolete di conferire in discarica o incenerire i rifiuti.
E’ chiaro il riferimento del Sindaco Cascella alla presenza sul nostro territorio del cementificio Buzzi Unicem autorizzato dalla Provincia Bat e dalla Regione a bruciare 65.000 t/a di CDR(combustibile da rifiuti) e al rischio,qualora venga meno il coincenerimento, di creare una crisi occupazionale.
 Nessuno di noi ha mai posto la questione in questi termini e soprattutto non si può addossare al percorso di rifiuti zero responsabilità che sono in capo a scelte economiche sbagliate.
Inoltre vogliamo ricordare al Sindaco Cascella che sul nostro territorio non c’è solo la Cementeria ma anche un’azienda,la Dalena ecologia, che produce CDR e una discarica di rifiuti speciali non pericolosi in fase di realizzazione in contrada San Procopio a pochi chilometri dal quartiere di parco degli ulivi.
Noi pensiamo che debba essere la politica a determinare gli indirizzi economici di un’intera comunità non certo le strategie di un’azienda soprattutto oggi che la nostra città si avvia se pur faticosamente e con molte criticità verso la raccolta differenziata “porta a porta”,uno dei punti di Rifiuti Zero.
 Le statistiche dimostrano che nelle città dove ci sono discariche o inceneritori la raccolta differenziata non raggiunge le percentuali stabilite con il rischio che anche la nostra città resti al palo, a meno che l’unico interesse di questa amministrazione non sia stato quello di evitare l’ecotassa regionale.
L’adozione della strategia Rifiuti Zero è uno dei punti inseriti nelle linee programmatiche di mandato del Sindaco ed è per questo che non accetteremo mai operazioni volte a stravolgere la delibera come è avvenuto a Trani in Consiglio Comunale.  
Nell’incontro in Commissione Ambiente abbiamo concordato di riconvocarci in tempi brevi alla presenza del Sindaco Cascella e dell’Assessore all’Ambiente Pisicchio( inesistente e ormai scavalcata nel suo ruolo dalla Commissione)per confrontarci e ottenere una risposta definitiva sul futuro della gestione dei rifiuti che per noi in quanto risorsa non può che essere incentrata sulle pratiche previste dalla Strategia Rifiuti Zero.

-Sabrina Salerno
-Alessandro Zagaria
Movimento Rifiuti Zero     

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giovedì 17 aprile 2014

TRANI : Consiglio comunale approva Piano Sociale di Zona e adesione a Rifiuti Zero

consiglio comunale traniCon 26 voti favorevoli e un astenuto, il Consiglio comunale di Trani ha approvato il piano sociale di zona per il triennio 2014/2016. Il piano di zona prevede risorse complessive per oltre 14 milioni di euro con la riconferma di tutti i servizi già posti in essere nel precedente triennio, fra cui i centri aperti polivalenti per minori, l’assistenza domiciliare educativa ed il centro diurno per il supporto a soggetti affetti da demenza.

 Nel piano triennale 2014-2016 approvato dal Consiglio comunale i servizi esistenti vengono ulteriormente integrati con altre specificità: il progetto di affidamento anziani, l’assistenza specialistica per minori disabili in orario extrascolastico ed il centro di ascolto per le famiglie.
 Il Consiglio comunale ha ratificato la surroga del consigliere dimissionario Maurizio Musci (eletto nella lista del Popolo della Libertà) con Giuseppe Forni, risultato essere il primo dei non eletti nella corrispondente lista elettorale. Contestualmente, l’assemblea ha preso atto delle dimissioni del consigliere comunale Carlo Avantario (Partito Democratico) da componente dell’ufficio di presidenza dell’assemblea consiliare. Avantario era stato nominato quale rappresentante della minoranza. Al suo posto è stato eletto dall’assemblea il consigliere di minoranza Francesco Laurora (Verdi).
 Il Consiglio comunale ha anche deliberato un atto di indirizzo di adesione alla strategia “Rifiuti zero”accettando di intraprendere una scommessa “forte” ossia quella di raggiungere il traguardo dei “rifiuti zero” entro il 2020. Le finalità generali si fondano su alcune linee direttrici fra cui quelle di incentivare una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo, di ridurre progressivamente il conferimento in discarica e sancire il principio per il quale “chi inquina paga” (prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale). L’approvazione dell’atto di indirizzo da parte del Consiglio comunale sottolinea la volontà del Comune di Trani di impegnarsi concretamente a predisporre iniziative utili a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica, ed a realizzare iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata oltre ad efficaci strategie di prevenzione e sostenibilità. “L’atto di indirizzo approvato – ha detto il sindaco Luigi Riserbato – deve essere inteso come un messaggio forte che si vuole lanciare per cercare di raggiungere, con l’impegno di tutti, gli obiettivi che si prefigge la strategia di Rifiuti zero. Ritengo che da Trani sia anche partito un segnale rivolto all’intero territorio e di risposta orgogliosa ai risvolti inquietanti dell’inchiesta Black Land della procura di Bari che ha portato all’arresto di 14 persone per traffico illecito di rifiuti in Puglia”.
 In avvio di seduta, il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, ha premiato con una targa 5 dipendenti comunali andati in pensione nel 2013 (Salvatore Cormio, Errico Ferri, Francesco Ronco, Ottavio Scaringi e Vito Mariano) ed inoltre ha consegnato una pergamena con un civico encomio a 4 operatori del Comando di polizia locale (il capitano Domenico Miccoli, il maresciallo Anna Diaferia, e gli agenti Calogero Fontana e Mario Paradiso) per una brillante operazione anti crimine condotta il 26 settembre del 2013 e conclusasi con l’arresto, in collaborazione con i Carabinieri di Trani, di due pericolosi criminali responsabili di numerosi furti di autovetture avvenuti a Trani ed in altre città limitrofe.

venerdì 14 febbraio 2014

BARLETTA : Assessore all’Ambiente e vertici Ba.r.sa. incompatibili con Rifiuti Zero!

Nella prossima seduta il Consiglio Comunale di Barletta sarà chiamato ad approvare le linee di programmatiche dell’amministrazione Cascella, eletta ben 8 mesi fa.
Nella seduta del 13 novembre il Sindaco ha presentato le linee programmatiche di mandato 2013-2018 e in quella occasione alcuni consiglieri hanno proposto l’inserimento nelle linee di mandato della Strategia Rifiuti Zero. Ci riferiamo ai consiglieri Campese, Sciusco(Sinistra Unita) e Damato (a nome del PD). Altri come Catino(M5S) e Lanotte(Scelta Civica) si sono limitati a pronunciarsi a favore del porta a porta.
Nei mesi di settembre e ottobre il coordinamento Rifiuti Zero della provincia Bat ha non solo incontrato Sindaco e Assessore Ambiente, ma ha  partecipato a due riunioni della Commissione Ambiente sull’argomento per dimostrare la necessità di approvare e attuare la Strategia Rifiuti Zero.
L’avvicinarsi del Consiglio Comunale ha innescato interventi, attraverso conferenze e comunicati da parte di sindacati e forze politiche, nonché della dirigenza Bar.s.a. a favore della Strategia Rifiuti Zero, quale unico sistema in grado di garantire una chiusura del ciclo dei rifiuti che metta finalmente al bando pratiche obsolete come il conferimento in discarica e l’incenerimento.
Insomma, numerosi tentativi finalizzati ad appropriarsi di battaglie altrui, soprattutto da parte  di quella stessa  sinistra che negli ultimi anni non ha fatto nulla contro le numerose emergenze ambientali preoccupandosi solo di mettere un proprio rappresentante alla guida della Bar.s.a., e che non riusciranno a risolvere una serie di questioni, legate proprio alla gestione dei rifiuti, che ci portiamo dietro come un fardello da anni.

Ai difensori della Strategia Rifiuti Zero dell’ultima ora, ricordiamo che il suo inserimento tra i punti programmatici non risolve i problemi che si presenteranno quando lo stesso Consiglio Comunale dovrà approvare la delibera relativa alla concreta attuazione della Strategia.
La delibera originale per aderire a Rifiuti Zero l’abbiamo presentata in Commissione ambiente dopo averla approntata grazie al supporto di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, chiarendo che non è solo necessario trasformare il rifiuto in risorsa attraverso la riduzione, il riciclo e il recupero, ma è necessario risolvere l’incompatibilità esistente tra Rifiuti Zero e la presenza sul territorio cittadino di discariche o inceneritori/cementifici che bruciano rifiuti.
Avrà la volontà politica questa amministrazione di impegnarsi affinché nella nostra città non si brucino più rifiuti all’interno della cementeria Buzzi Unicem, non ci siano aziende che producono CSS (combustibile solido secondario) o discariche di rifiuti speciali non pericolosi come quella ubicata a  San Procopio a pochi chilometri dalla città?
I nostri dubbi sono supportati dal perseverare di inefficienza e incapacità politica. Continuiamo ad avere un consiglio di amministrazione della Bar.s.a. nominato attraverso lottizzazione politica senza nessuna competenza nella gestione dei rifiuti né tanto meno impegno ed esperienza in buone pratiche.
Ci ritroviamo un Assessore All’ambiente, Pisicchio, che posticipa per l’ennesima volta la data di inizio dell’avvio del sistema di raccolta ‘porta a porta’, che ad oggi non si sa quando inizierà e nel frattempo condanna i cittadini a pagare proprio in questi giorni una TARES salata, rischiando di dover sborsare altri soldi per l’ecotassa.
Tutto ciò ci impone di chiedere al Sindaco che vengano sostituiti immediatamente l’assessore all’Ambiente e i vertici della Bar.s.a. Un ennesimo, preannunciato, fallimento rischia di compromettere qualsiasi possibilità di coniugare la costruzione di una città realmente ecosostenibile con la creazione di nuova e sana occupazione e la Strategia Rifiuti Zero resterà sulla carta, come slogan utile a chi, essendo perennemente in campagna elettorale, non si impegna realmente per  passare dalle parole ai fatti.

-Sabrina Salerno
-Alessandro Zagaria
Coordinamento Rifiuti Zero Bat



giovedì 12 dicembre 2013

MARGHERITA DI SAVOIA : PRIMO COMUNE “RIFIUTI ZERO” NELLA BAT, ORA SEGUANO AZIONI CONCRETE.

Lo scorso 9 dicembre il Consiglio Comunale di Margherita di Savoia, primo nella provincia BAT, ha approvato la delibera di adesione alla “Strategia Rifiuti Zero”. Così il nostro Comune entra nel novero dei circa 200 comuni in tutta Italia che hanno deciso di intraprendere un percorso virtuoso che conduca verso la massima riduzione dei rifiuti, il loro riuso e il loro riciclo. Siamo orgogliosi di questo obiettivo raggiunto, sebbene si configuri, per il momento, come il primo passo verso “Rifiuti Zero”: un impegno preciso al cui coerente rispetto sarà opportuno non derogare, pena la perdita di credibilità. Siamo orgogliosi perché l’approvazione della delibera è il risultato di circa due anni di lavoro della nostra associazione sul territorio. Un lavoro volto alla promozione di “Rifiuti Zero”, alla sua diffusione, alla sensibilizzazione di cittadini ed istituzioni. 

Tutto è cominciato nel febbraio 2012, quando abbiamo tenuto una conferenza, ancora attiva l’amministrazione Carlucci, presso l’androne del Palazzo di Città, in cui è intervenuto Rossano Ercolini, maestro elementare del Comune di Capannori (Lu), promotore e divulgatore della ”Strategia Rifiuti Zero” in Italia. A questa conferenza sono seguiti altri momenti significativi: il movimento Rifiuti Zero è cresciuto moltissimo, tanto che si è giunti, mediante il lavoro di comitati, associazioni e movimenti di cittadini liberi, a proporre persino un’apposita legge di iniziativa popolare, per la cui presentazione in parlamento, sono state raccolte firme su tutto il territorio nazionale. 
Tra l’aprile e il settembre scorso, come associazione, abbiamo raccolto 200 firme qui a Margherita, attivandoci con banchetti e volantinaggio e dando così il nostro piccolo contributo alla causa. Lo scorso 19 luglio abbiamo tenuto, quindi, una nuova conferenza che ha avuto come relatore, Antonino Esposito, responsabile del progetto “Hotel-Ristoranti Rifiuti Zero”. Da questa conferenza sono partire due interessanti iniziative: “Stabilimenti balneari Rifiuti Zero” che ha coinvolto due stabilimenti balneari del nostro comune (Punto Azzurro e Bagni Haiti) e “Progetto Ecoscuola” che ha coinvolto il Comune e l’Istituto Comprensivo di Margherita di Savoia. Quella conferenza è stato il primo ponte costruito con l’Amministrazione. 
L’assessore all’Ambiente, Lamonaca e l’assessore alle Attività Produttive, Galiotta hanno deciso di porre attenzione a quello che da tempo caldeggiavamo. Così è stato possibile organizzare, lo scorso 5 ottobre, un incontro tra Rossano Ercolini (nel frattempo premiato negli Stati Uniti  con il Goldman Environmental Prize 2013, una sorta di Nobel per la difesa dell’ambiente) e il sindaco Paolo Marrano. Incontro in cui il sindaco si impegnò ufficialmente per fornire il suo contributo all’approvazione della delibera “Rifiuti Zero”. Successivamente la nostra associazione e l’amministrazione non hanno mancato di aderire all’invito di partecipazione all’importante conferenza  tenutasi presso il Comune di Sorrento in cui si è insistito ancora sul valore culturale e formativo che il progetto “Rifiuti Zero” porta con sé. Questo il breve racconto di mesi di interesse e di costruzione sul tema, a dimostrazione che il perseguimento degli obiettivi non è mai cosa estemporanea, ma richiede pazienza (ai limiti della testardaggine) e impegno. La delibera approvata, ne siamo ben consapevoli, non apporta immediati cambiamenti nella situazione della attuale gestione dei rifiuti a Margherita di Savoia, su cui, peraltro, abbiamo sempre cercato di far luce  e delle cui criticità abbiamo più volte parlato, anche in sedi pubbliche ed istituzionali. Essa è invece un tassello fondamentale per un progetto di lungo termine, che sia volto al radicale cambiamento della prospettiva sui rifiuti, intesi come risorsa e non come problema. La delibera, infatti, prevede di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020, di istituire un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze, di realizzare un centro comunale per la riparazione e il riuso dove beni durevoli e imballaggi possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo ricorrendo eventualmente anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato; di intraprendere tutti gli sforzi necessari per  minimizzare i flussi di rifiuti, favorendo, anche in ambito di programmazione sovracomunale la realizzazione di impianti “a freddo”, di adoperarsi nei confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento o a discarica, di istituire l’ “Osservatorio verso Rifiuti Zero” che abbia il compito di monitorare in  continuo il percorso verso Rifiuti Zero, indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile e  partecipato. Un atto di indirizzo, insomma, che fa rima con senso civico, partecipazione attiva, democrazia, rispetto per ambiente e salute dei cittadini. Da questo momento il nostro impegno, come associazione, si fa ancora più concreto: vigileremo affinché ciò che è scritto su carta, non si trasformi in mera propaganda, ma trovi i modi e rispetti i tempi previsti, per il suo compimento nella realtà.

ARTEMIA SALINA