
ANDRIA : APERTURE DOMENICALI DEI NEGOZI NELL’ANNO 2010 ; ULTIMO REGALO DI NATALE DEL COMUNE DI ANDRIA. MA PER CHI?
Apprendiamo dell’emanazione di un’ordinanza sindacale che stabilisce, per la prima volta, un numero di giornate di apertura straordinaria domenicale e festiva dei negozi, per l’anno 2010, superiore sia a quanto sempre affermato dallo stesso comune di Andria, cioè di voler rispettare il minimo delle giornate stabilite dalla vigente legge regionale sia a quanto emerso dal tavolo di concertazione del 23 novembre 2009, almeno da parte di alcune Associazioni di Categoria.
Premesso che la nostra Associazione, unitamente all’Associazione di Categoria Unimpresa Bat depositò una raccolta di centinaia di firme raccolte tra i commercianti di Andria, i quali chiedono che il numero di aperture straordinarie domenicali e festive dei negozi ad Andria venga limitata al minimo previsto dalla legge regionale (una al mese, che è già tanto!), trovando anche la condivisione dei vari assessori comunali al commercio che si sono avvicendati nel tempo, oggi qualcuno, inspiegabilmente, vuole stravolgere questo modo di operare.
Eppure l’esperienza dice chiaramente che, tranne per il mese di dicembre, gli esercizi commerciali di Andria hanno sempre voluto rispettare il riposo domenicale e festivo, tenendo chiusi i propri esercizi anche in particolari giornate festive, come quelle del periodo dei saldi.
Allora perché questo regalo di Natale? Per volere e soddisfazione di chi?
Perché alla riunione del 23 novembre scorso mancavano tutte le Sigle Sindacali dei Lavoratori dipendenti? Perché mancavano anche le Associazioni dei Consumatori?
Sicuramente sarà contenta l’intera struttura dell’ipermercato di Andria che, tramite una sua rappresentante, proprio nella riunione del 23 novembre, chiese ad alta voce che venissero decise proprio le aperture previste dall’ordinanza sindacale emanata.
Qualcuno millanta iniziative per il rilancio del commercio urbano ma, al di là dei soldi pubblici che saranno spesi per iniziative di corto respiro, il problema rimane e il calo progressivo delle vendite, anche natalizie, lo sta dimostrando.
Qualcuno pensa che la crisi possa essere combattuta concedendo più aperture domenicali, quindi aggravando i costi gestionali delle Imprese? Agli amici commercianti diciamo: sveglia!
Qualcuno sta continuando a giocare sulla nostra pelle e le esperienze di città vicine, come quella di Molfetta, Bisceglie ecc, stanno a dimostrare che nessun elemento di compensazione potrà ripagare il danno che le grandi catene di distribuzione hanno creato al piccolo commercio, approfittando proprio delle aperture domenicali e festive, durante le quali i loro incassi volano e senza le quali sarebbero già fallite.
Intanto seguiremo attentamente l’andamento delle aperture “reali” nelle giornate stabile dal comune di Andria, cioè quelle del 3-6-10 gennaio; 14 febbraio; 21 e 28 marzo; 11 e 18 aprile; 2 e 9 maggio; 6 giugno; 4 e 11 luglio; 1° e 29 agosto; 12 e 19 settembre; 3 e 31 ottobre; 28 novembre, oltre all’intero mese di dicembre.
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