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lunedì 4 gennaio 2010
ANDRIA : APERTURE DOMENICALI E FESTIVE DEI NEGOZI AD ANDRIA.
570 AMBULANTI AL SINDACO DI ANDRIA, COSI’ CI DA IL COLPO DI GRAZIA!
Apprendiamo di una “strana” ordinanza emanata dal Sindaco di Andria, relativa all’aumento indiscriminato delle giornate di apertura domenicale e festiva dei negozi per l’anno 2010.
Ci siamo informati ed abbiamo letto molto bene il verbale della riunione così come abbiamo analizzato a fondo le presenze e le assenze che si sono registrate a quell’incontro.
Una su tutte l’assenza dei Sindacati dei Lavoratori Dipendenti, per la prima volta e dopo che lo scorso anno la CGIL attaccò duramente l’Amministrazione Comunale di Andria e l’Assessore alle Attività Produttive “solo” per aver concesso due domeniche di apertura in più rispetto a quelle prestabilite e concordate, mentre oggi, questi Sindacati, oltre a risultare assenti alla riunione neanche fiatano di fronte alle venti aperture + quelle di dicembre.
Al di la del libero arbitrio di ciascuno di sentirsi responsabile nel rappresentare le Categorie così come alcune Associazioni di Categoria sono altresì libere di delegare soggetti che agiscono per conto personale, non sentendo minimamente il peso delle responsabilità che dette decisioni comportano, sappiamo che 570 Operatori del mercato settimanale del lunedì sono completamente ed incondizionatamente concordi con la proposta dell’Associazione di Categoria Unimpresa Bat, depositaria di centinaia di firme di commercianti a supporto della nostra posizione, che si è attenuta al minimo previsto dalla legge regionale, anche se una al mese sono comunque tante, così come comprendiamo assolutamente le ragioni dei Dipendenti che difendono il loro diritto al riposo festivo.
Nella fattispecie, durante le nostre riunioni che si sono succedute nel tempo, gli ambulanti del mercato si sono sempre dichiarati contrari alle aperture domenicali dei negozi, che di fatto non aprono quasi mai, ma soprattutto contrari al grande regalo che, ogni anno, si tenta di fare all’Ipermercato che nelle domeniche di apertura guadagna fior di soldoni che puntualmente porta via dalla città di Andria.
In tutte le giornate di apertura domenicale dell’ipermercato, infatti, noi operatori del mercato del lunedì ne subiamo le conseguenze, con incassi che vanno ben al di sotto dei già scarsi che registriamo durante le altre giornate.
Al Sindaco, quindi, lanciamo un appello chiaro ed esplicito: non si faccia condizionare da coloro che hanno altre ambizioni e cercano sostegni da altre fonti. NON CI DIA IL COLPO DI GRAZIA!
Intanto rispetti la legge, perché non è stata affatto rispettata in quanto accordo non c’è stato ed il Consiglio di Stato, recentemente, ha accolto favorevolmente il ricorso di un’Associazione di Categoria contro un comune della provincia di Bari, laddove il Sindaco aveva deciso comunque, senza accordo.
Il verbale è chiaro, non da adito ad equivoci ed è molto strano che qualcuno abbia sottoposto alla sua firma quell’ordinanza che aumenta a venti + dicembre il numero delle aperture domenicali, ben sapendo che ciò é illegittimo, non è voluto dagli stessi commercianti, dai lavoratori dipendenti e da nessun altro, tranne che la Grande Distribuzione e qualche damerino dell’ultim’ora.
Non si faccia, per favore, riferimento a città vicine e a presunte giustificazioni di “uniformare” il territorio: è una sciocchezza, tanto è vero che comunque le aperture previste ad Andria ogni mese sono superiori a quelle prestabilite in quei comuni cocapoluogo.
L’ultimo appello all’Assessore al Commercio Giovanni Del Mastro: tu che eri presente a quella riunione e tu che hai sempre manifestato la tua posizione chiara contro le aperture domenicali e festive dei negozi, fai sentire la tua voce e dì la tua perché, in ogni, ne sei coinvolto anche se a quella riunione, come Assessore, non eri solo.
Ognuno si assuma le proprie responsabilità, sempre, comunque ed in ogni caso.
Evviva la sincerità.
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