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News dalle Città della BAT

venerdì 7 gennaio 2011

CANOSA DI PUGLIA : BUONI LIBRO, Dove sono finiti i partiti di opposizione ? Se il comune continua ad ignorare le nostre domande possono gli onorevoli o il ministro Fitto farci dare una risposta ?

L’art. 3 della Costituzione recita:


“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni pubbliche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.

Per diritto allo studio si intende l’insieme degli interventi volti a garantire il diritto all’istruzione e all’integrazione e a favorire la rimozione delle cause di disparità fra i cittadini, per riconoscere a tutti il diritto ad un percorso formativo e scolastico qualificato. “

Crisi ,recessione,rallentamento economico ,sono vocaboli che da più di un anno utilizziamo un po’ tutti per descrivere lo stato attuale dell’economia. E’ vero che le crisi devono essere vissute come vere e proprie sfide ed opportunità per cambiare ,innovare e modificare il proprio atteggiamento adeguandolo alle esigenze e ai bisogni del momento ,ma, a volte, mancano i mezzi e anche se le istituzioni tentano di aiutare i cittadini in difficoltà,qualcosa a noi oscuro ostacola l’attuazione delle buone iniziative. Secondo i dati forniti dall’Istat il 2011 sarà un anno in salita per la maggior parte

delle famiglie italiane, in particolar modo quelle del sud con almeno tre figli minori a carico. Sono proprio questi nuclei familiari che vivranno il maggior disagio economico. Mentre le Regioni , particolarmente quelle del nord,attuano interventi ani-crisi,che vanno dai bonus agli sconti in bolletta o aiuti per continuare a pagare i mutui e altro ancora,le famiglie di Canosa di Puglia vengono private di un contributo, che è anche un diritto, cioè quello del “ contributo economico per l’acquisto dei libri di testo”. Forse qualcuno ,visto l’importo irrisorio ,potrebbe considerarlo quasi inutile,ma così non è per chi ormai non arriva neanche alla seconda settimana del mese. Va ribadito che il Ministero della Pubblica Istruzione secondo l’Assessore regionale ha già provveduto ad elargire la somma di 121.534.000 direttamente al comune di Canosa ,per evitare inutili passaggi o ritardi ,ma l’amministrazione fino ad oggi non ha ancora provveduto al pagamento .

Per l’anno scolastico 2010/2011 il Comune di Canosa di Puglia oltre alla mancata erogazione del contributo, non ha fornito alcuna spiegazione in questa vicenda che coinvolge le forze più deboli e silenziose della cittadinanza.

La situazione per noi mamme di Canosa diventa ancor più angosciante quando ci rendiamo conto che nessun partito di opposizione abbia intrapreso la minina iniziativa per avere chiarimenti, dato che rimaniamo inascoltati procederemo nel seguente modo:

• Chiediamo ai segretari provinciali del PD, IDV e SEL di sollecitare i loro esponenti locali ad esercitare il mandato per cui sono stati eletti o altrimenti a rassegnare le dimissioni.

• Al sindaco di Canosa e gli Uffici competenti a dare una immediata spiegazione.

• Cominciamo a scrivere al ministro Fitto e a tutti gli onorevoli della BAT di tutti i partiti politici per sollecitarli ad intervenire presso il comune di Canosa per ottenere almeno loro chiarimenti.

Quando succedono fatti del genere, la curiosità di noi cittadini viene ampiamente sollecitata e, pertanto, si cerca di comprendere i motivi di questa disattenzione verso un diritto costituzionale e una esigenza sociale talmente diffusa. .

Comitato Mamme Canosine per il diritto allo studio.

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