Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

domenica 19 giugno 2011

LE FERMATE EUROSTAR NELLA PROVINCIA BT: LA “PROVOCAZIONE” DI TRENITALIA

In merito alla vicenda delle mancate fermate  nella stazione ferroviaria di  Barletta dei due Eurostar “Frecciargento” e cioè dell'ES 9359 in partenza da Roma alle ore 18,45 con arrivo a Bari alle 22,44 e dell’ES 9352 in partenza da Bari alle ore 9,50 con arrivo nella Capitale alle ore 14,15 che fermando a Molfetta, Bisceglie e Trani, salta inspiegabilmente Barletta (quest’ultimo treno invece nel passato orario invernale effettuava fermata intermedia anche nella Città della Disfida).        Ci piacerebbe tanto conoscere la motivazione che ha portato certi "illuminati" tecnici e dirigenti di Trenitalia a pensare a questa ulteriore variazione apportata nell’orario estivo delle Ferrovie dello Stato che ha tanto il sapore di un affronto e di una provocazione bella e buona, oltre che di una beffa, a scapito del capoluogo capofila della provincia di Barletta-Andria-Trani, nonché del suo nodo ferroviario principale.
Non rendendosi conto costoro che ad essere penalizzati da questa bizzarra situazione non è soltanto Barletta (che conta quasi da sola gli abitanti di Trani e Bisceglie messi insieme) quanto i cittadini di tutti quei comuni che si servono solitamente della sua stazione ferroviaria  per giungere nella Capitale: un'utenza potenziale di centinaia di migliaia di persone che dalla nostra provincia (di Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola, Margherita di Savoia, Trinitapoli, San Ferdinado di Puglia oltre che di Trani e Bisceglie stessi), ma anche da fuori provincia  (di Corato, Ruvo di Puglia, Zapponeta, e di quei comuni lucani in prossimità del confine pugliese come Lavello, Montemilone e Palazzo San Gervasio), sarà costretta a un' ulteriore coincidenza e ad un ulteriore aggravio di costi e di tempo perso per viaggiare alla volta di Roma.
E non tenendo minimamente conto, questi dirigenti di Trenitalia  e dei loro accoliti politici,  della chiara volontà popolare rappresentata dalle oltre 30.000  sottoscrizioni della recente petizione indetta dal nostro Comitato, per ottenere il ripristino delle fermate di tutti gli Eurostar nella stazione ferroviaria di Barletta, raccolte in pochi mesi con tanto spirito di abnegazione e sacrificio da un manipolo di intraprendenti e volontari cittadini, nei gazebo allestiti a Barletta e negli altri comuni della nuova provincia.
Certo è che non si è mai verificato nella storia delle Ferrovie dello Stato, come nel caso dell’ES 9352, che un treno non fermi nella stazione più grande e della città più popolosa per fermare piuttosto in quella più piccola vicina. E' come se un qualsivoglia treno non fermasse più a Bari o a Milano per fermare invece a Monopoli, Molfetta o Lodi.  Si sapeva che il "rospo" per l'ottenimento della nuova provincia pugliese fosse tanto duro da ingoiare da parte di "qualcuno", ma non si credeva che si arrivasse a tal punto da fargliela così pagare a Barletta e ai suoi cittadini approfittando della evidente debolezza politica della Città della Disfida.
Perciò anche questa vicenda, pur essendo apparentemente marginale (ma solo apparentemente) nella vita di un Paese, ci fa riflettere su quanto questa nostra Italia, a 150 anni dalla sua unità, debba ancora crescere e maturare, oltre che nel campo politico anche in quello etico e morale, in particolare  della sua classe dirigente a tutti i livelli, se è vero come è vero che per ottenere un qualsivoglia diritto da parte del comune cittadino o di una intera comunità come la nostra, occorre ancora affidarsi necessariamente al “potente” di turno.

     
Prof. Vincenzo PICCIALLI
Segretario amministrativo del Comitato
Dirigente del MIDA
(Movimento Indipendente per la Democrazia e l’Autonomia)

Nessun commento:

Posta un commento