Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

sabato 1 ottobre 2011

Forum nazionale dei movimenti per l'acqua. La campagna d'autunno parte da Bari.

Si riunirà sabato 1 ottobre e domenica 2 il Forum nazionale dei movimenti per l'acqua.

Località scelta: Bari. Luogo simbolo per i movimenti in seguito all'approvazione, lo scorso giugno, della legge sulla ripubblicizzazione dell'acquedotto pugliese. Legge che non convince perché lontana da quella di iniziativa popolare presentata dal Forum nel 2007 alla Regione Puglia. Lontana difatti dal modello, approvato con il voto referendario di giugno, che poggia su tre pilastri fondamentali: la partecipazione, il diritto all'acqua e la gestione pubblica, sottratta al mercato.
Nel capoluogo pugliese i delegati dei comitati regionali e provinciali di tutta Italia si confronteranno sulle modalità da seguire per difendere e favorire l'attuazione dei quesiti referendari, calendarizzando iniziative e azioni.
Ricordiamo che la manovra economica del governo nazionale approvata ad agosto, oltre ad essere iniqua perché attacca le fasce più deboli della popolazione, colpisce anche i principi costituzionali fondamentali come il lavoro e la democrazia. L'art. 4 del provvedimento, riproponendo la privatizzazione dei servizi pubblici locali, disconosce il volere del popolo italiano che, tramite referendum, si è espresso per dire no alla cessione al mercato dei beni comuni e no ai profitti sull'acqua.
Ulteriore prova ne sono le inquietanti dichiarazioni del Ministro del Lavoro Sacconi al Convegno del Centro studi di Confindustria: "mi auguro che troveremo presto il modo di mettere in discussione il referendum sull'acqua nei prossimi mesi".
Il Comitato BAT Acqua Bene Comune parteciperà alla due giorni di difesa della forte domanda di partecipazione alla vita politica del paese.
Parteciperemo attivamente alla prossima campagna d'autunno che in Puglia avrà l'importante obiettivo di rendere il nostro acquedotto pubblico e in regola con la volontà popolare. Cardini della nostra strategia sono e saranno l'informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso la denuncia delle ingiustizie e delle violazioni e la dimostrazione che con la volontà davvero si può rendere l'acqua un bene comune.
Anche noi della BAT accogliamo con entusiasmo l'atto con cui l'amministrazione di De Magistris a Napoli trasforma l'Arin, la società per azioni che fino ad oggi ha gestito il ciclo dell'acqua, in Abc, Acqua bene comune, società di diritto pubblico. L'obiettivo sarà il pareggio di bilancio attraverso l'attuazione dei principi di efficacia, trasparenza ed economicità.
A Napoli la gestione sarà partecipata grazie all'istituzione di comitato di controllo in cui saranno rappresentati i lavoratori dell'azienda, gli ambientalisti e i consumatori. 
L'accesso all'acqua garantito dal principio del minimo vitale e dall'istituzione di un fondo di coesione e solidarietà.
Restituire l'acqua alla cittadinanza è possibile, è possibile rispettare la volontà di 26 milioni di persone: l'acqua è un bene comune.

Vincenzo Spina - Comitato BAT acqua bene comune
Alessandro Zagaria - Coordinamento Antinucleare
Sabrina Salerno - Associazione Beni Comuni

Nessun commento:

Posta un commento