“La
crisi occupazionale in città e nel Paese è sempre grave: per questo mi rivolgo
a tutti gli imprenditori, alle aziende locali, a quelle imprese che stanno
allestendo diversi cantieri in città perché, nel rispetto delle norme
giuridiche che regolano le organizzazioni del lavoro all'interno dell'impresa,
venga data massima attenzione a quei cittadini andriesi che cercano manodopera
e lavoro. Il Comune non è un centro di collocamento, ma ha il dovere, così come
noi stiamo facendo da oltre due anni, di creare le condizioni propizie perché
possano esserci maggiori occasioni di attività lavorative. Del resto, basti
pensare alle tante opere pubbliche da
noi avviate o completate e di quelle progettate che a breve saranno
cantierizzate. Come primo cittadino quotidianamente faccio mio il dolore dei
miei concittadini in difficoltà economica, ascoltandoli e ricevendoli a Palazzo
di Città. L'unico limite che non può essere mai valicato, nonostante gravi
difficoltà economiche, è quello degli insulti e della violenza. Lavoriamo tutti
affinché nella nostra comunità ci possa sempre essere un clima di serenità e di
rispetto reciproco”.
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