A Trinitapoli i carabinieri hanno arrestato M. M., classe 1975 e P. G., classe 1992, entrambi di origine rumena residenti a Zapponeta,
responsabili di furto aggravato a seguito di richiesta di intervento
pervenuta sul 112 con cui si riferiva di un furto perpetrato al Penny
Market di via della Transumanza. I Carabinieri sul posto accertavano la
presenza dei due che, oltrepassate le casse avevano gli abiti
visibilmente gonfi. La perquisizione ha consentito di trovare addosso ai
due generi alimentari diversi per il valore complessivo di € 130,00.
Nello stesso esercizio commerciale in un secondo momento i militari della Stazione Carabinieri sono intervenuti per un altro furto in atto traendo in arresto, anche in questo caso in flagranza, R. V., classe 1984 e D. N., classe 1980, entrambi originari di Barletta. I due all’arrivo dei Carabinieri stavano asportando delle pedane in legno depositate sul retro del supermercato del valore complessivo di circa € 700,00. La refurtiva recuperata in entrambe le occasioni è stata restituita all’avente diritto.
Sempre i Carabinieri di Trinitapoli hanno tratto in arresto M. G., classe 1961, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, dovendo questi espiare una pena di un anno e sei mesi perché responsabile del reato di rapina.
Nello stesso esercizio commerciale in un secondo momento i militari della Stazione Carabinieri sono intervenuti per un altro furto in atto traendo in arresto, anche in questo caso in flagranza, R. V., classe 1984 e D. N., classe 1980, entrambi originari di Barletta. I due all’arrivo dei Carabinieri stavano asportando delle pedane in legno depositate sul retro del supermercato del valore complessivo di circa € 700,00. La refurtiva recuperata in entrambe le occasioni è stata restituita all’avente diritto.
Sempre i Carabinieri di Trinitapoli hanno tratto in arresto M. G., classe 1961, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, dovendo questi espiare una pena di un anno e sei mesi perché responsabile del reato di rapina.
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