
Già
la disposizione degli intervenuti è davvero singolare, cioè Sindaco e ufficio
di Gabinetto da una parte e Assessori (alcuni assenti, Presidente del Consiglio
comunale e cittadini compresi) dall’altra. Città assente. Quasi a dimostrare
che i risultati raggiunti non sono di tutte la squadra (Giunta e quindi
maggioranza) ma di una sola persona, cioè il Sindaco. Ci saremmo aspettati che
ogni assessore comunicasse i risultati raggiunti. Invece niente, ci ha pensato
il Sindaco con un monologo.
Scendendo ad analizzare i contenuti, anche
questi sono stati davvero approssimativi, perché nelle odi auto celebrative il
Sindaco ha parlato solo di lavori pubblici, dei consensi che l’attuale
maggioranza raccoglierà nelle prossime tornate elettorali e degli impegni (quali?)
per il territorio dell’Onorevole di riferimento.
Non staremo qui a sottolineare ancora una volta la paternità della maggior
parte delle opere pubbliche citate, perché non vogliamo essere ripetitivi e
noiosi. Ormai pensiamo che la Città sia in grado di capire da sola tutto ciò.
Quello che non ci ha convinti e che ci preoccupa è il carattere monotematico
del monologo, incentrato solo ed esclusivamente sulle inaugurazioni dei diversi
cantieri nella nostra Città. E anche per quel che riguarda le attività del
2013, il tema trattato è sempre lo stesso, i cantieri. Ci saremmo aspettati che
per il 2013 il Sindaco (o Assessori competenti) spendesse qualche parola sulle
politiche sociali, sulla cultura (si è parlato dell’inaugurazione della
biblioteca ma non sugli investimenti da fare per riempire quel contenitore
culturale), sulla trasparenza, sulla partecipazione, sul futuro di Corso
Cavour, sul ponte Bailey, sui giovani, sulle energie alternative, sulla
mobilità sostenibile, sul problema tumori e cancro, sull’elettrosmog, sulle
famiglie, ecc… (la lista è lunga), insomma sul FUTURO e sulla PROSPETTIVA di questa Città.
Nel periodo storico-politico che stiamo attraversando, e in una fase
caratterizzata dallo scollamento tra il sistema delle istituzioni e i cittadini
tutti, prestare attenzione massima esclusivamente al consenso che la propria
parte politica raccoglierà alle prossime elezioni, significa essere miopi
dinanzi alle sfide che il futuro ha in serbo.
Su una cosa siamo d’accordo. Andria sta cambiando e il
cambiamento che è in corso, non è dovuto all’Amministrazione che sta governando
questa Città (il colore politico non c’entra), ma è un cambiamento “culturale”
che chi amministra deve interpretare e, sulla scia di questo, creare una prospettiva
e progettare il futuro di questa Città.
Speriamo che si riesca a capire questo, altrimenti il motto “Andria cambia”
resterà solo uno spot prettamente elettorale.
f.to I coordinatori di Sinistra
Ecologia Libertà - Andria
Michele Lorusso - Valentina Lomuscio
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