“I sogni diventan realtà”. È sulla massima di Cenerentola che è stato ufficialmente presentato venerdì il Consorzio “Oro di Andria”, nuovo protagonista per la tutela, la valorizzazione, la promozione e la commercializzazione dell’ olio extravergine di oliva. Intervenuti il sindaco Nicola Giorgino, l’assessore al marketing territoriale Benedetto Miscioscia, Nunzia Samele, in rappresentanza del Consorzio e l’autore del logo “Oro di Andria”, Danilo Berti. Lo scopo è quello di “creare una carta d’identità per la tracciabilità dell’olio d’oliva monocultivar Coratina, attraverso un esame specifico”. Lo evidenzia Giorgino nel suo discorso. “Il consorzio – ha detto il primo cittadino – nasce con l’adesione di produttori che hanno la cultura della terra, dal bisogno di condividere un percorso comune in un particolare contesto storico, un momento critico in cui si è esaurita la chimera dei mercati globali e bisogna tornare alla terra”. Ci dirigiamo verso una trasformazione culturale importante. “È un progetto volto a promuovere un nuovo approccio alla produzione ed alla commercializzazione dell’ olio di Andria, eludendo la riproduzione di schemi già superati”. È il commento di Miscioscia il quale sottolinea l’importanza di “razionalizzare la spesa, promuovere idee sane e unire le forze per il raggiungimento di un comune obiettivo”. Interessanti le prospettive per il comparto olivicolo andriese. Il consorzio nasce dunque per fornire una spinta propulsiva all’ extravergine, promuovendo un marketing più efficace per poter così conquistare fette sempre più importanti di mercato.
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