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mercoledì 4 settembre 2013

BAT : L’aumento del 7,3% delle tariffe di bus e treni, danneggiano gli studenti

Salvatore Pistillo ( UGL Giovani Bat ): “La Regione Puglia istituisca un reddito indiretto e tuteli studenti e precari.”

Salvatore Pistillo, coordinatore dell’UGL Giovani della Provincia Bat lascia alcune dichiarazioni, che riguardano l’aumento del 7,3% delle tariffe di bus e treni del trasporto pubblico locale e regionale. Manovra della Regione Puglia questa, che intacca e danneggia studenti universitari.
 “Si tratta di un incremento – spiega Pistillo, che sommato agli effetti della crisi attuale non fa che aggiungere un ulteriore peso ai già soffocati redditi dei cittadini pugliesi. In particolare per gli studenti, tra i principali soggetti che usufruiscono dei trasporti pubblici per la propria formazione, l’aumento dei costi significa compromettere ancora di più le possibilità di accesso ai “saperi”. Il problema di fondo risiede nell’intero sistema della mobilità regionale. «È una manovra che danneggia quella schiera di ragazzi e ragazze, che ogni giorno si dirigono a Bari per seguire lezioni e fare della cultura il loro futuro. Questa manovra va contrastata con una battaglia politica affinché si inverta la rotta. Non posso permettere che vengano sottovalutati gli sforzi e i sacrifici di ognuno di loro. Non è concepibile in questo periodo di crisi, nel quale sono venute meno anche le iscrizioni alle diverse università della Regione, fare i conti anche con il problema dell’incremento dei prezzi, si andrebbe in contro ad una scontata “guerra” studentesca.
L’assessore regionale ai trasporti afferma: “Sono adeguamenti che siamo stati costretti ad effettuare”. A questa affermazione il coordinatore provinciale dell’UGL Pistillo risponde: “con l’inserimento di una nuova fermata, che lascia direttamente all’aeroporto, le vendite e i pendolari si sono triplicati, di conseguenza è possibile adeguarsi al tasso di inflazione Istat da queste entrate. I sacrifici non devono essere fatti sempre e solo dai cittadini, in questo caso per la maggior parte studenti, ma bisogna e credo sia giunto il momento, che anche chi occupa le poltrone del potere debba sentire l’esigenza, il dovere e la coscienza di mettere in discussione il proprio operato a favore dei meno fortunati.”

Conclude il coordinatore Pistillo: “Chiedo al gentile governo regionale e in particolare al Governatore Vendola, di comune accordo con alcune rappresentanze studentesche, che si applichino misure differenziate, con un occhio di riguardo sugli abbonamenti per tutelare i pendolari e che si istituisca un reddito indiretto, attraverso forme di tariffazione agevolata per alcuni soggetti, tra i quali studenti, pensionati e precari.”

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