Torna a Barletta "Striscia la notizia", questa volta per segnalare la quotidiana abitudine di alcuni frequentatori del locale ospedale "Monsignor Dimiccoli" di parcheggiare sui posti d'auto riservati ai disabili, seppur essendo sforniti di apposito contrassegno sul cruscotto. La città era già ampiamente nota alle cronache dell'irriverente (ma quanto mai veritiero) notiziario di Antonio Ricci, per finti chirurghi estetici e assenteisti della Asl di cui BarlettaViva si occupò. La scorsa sera invece è andato in onda il servizio, curato dai simpatici volti di Mingo e del "buon" Fabio, in cui i due giornalisti hanno monitorato il parcheggio dell'ospedale di Barletta redarguendo tutti coloro che "In barba alle regole" lasciano la propria auto nei posti dedicati ai meno abili.
Alcuni dei colpevoli intervistati, visibilmente colpiti e rammaricati per essere stati beccati "con le mani nella marmellata" dal Mingo, per l'occasione dotato di barba, hanno cercato di cavarsela alle buone esprimendo vari "non lo farò più" oppure "ha ragione, cosa vuole che le dica". In realtà ciò che maggiormente spaventa del servizio di Striscia, non è l'atto in sé visto e considerato che purtroppo Barletta è conclamatamente spettatrice (inerme?) di numerose violazioni delle norme, ma il fatto che a non curarsi delle regole del codice stradale e cittadino siano gli stessi dipendenti della struttura ospedaliera.
Clamoroso il finale del servizio: una donna, anch'essa colta nella sua colpevolezza di "parcheggiatrice abusiva", ha tentato in ogni modo di sostenere di aver lasciato l'auto sulle strisce gialle solo momentaneamente, nonostante la troupe televisiva avesse monitorato tutto il giorno lo spiazzo del parcheggio. La donna inoltre ha aggredito fisicamente e verbalmente l'intero staff di Striscia presente sul posto, minacciando gli operatori con frasi "poco delicate". Dopo aver tentato invano di sottrarre la telecamera ad un giovane della troupe di Striscia, la signora, evidentemente dipendente dell'ospedale, essendo poi entrata nella struttura in zone riservate agli addetti ai lavori, ha sentenziato "andate a prendere i fannulloni che non fanno niente e non me", ricordando i precedenti clamori televisivi dell'Asl Bt.
Si sorride amaramente consapevoli di queste macchie sulla nostra città seppur a seconda dei punti di vista piccole o grandi. Barletta è colpevole di tollerare come se nulla fosse atti d'inciviltà anche in strutture come il "Dimiccoli" che proprio nella stessa giornata è stat definita d'eccellenza [conl'inaugurazione dell'eliporto, anch'esso discusso ndr]. Come ha detto lo stesso Mingo, non ci resta che auspicare che i dipendenti dell'ospedale di Barletta riescano a comprendere" la differenza che c'è tra l'inventare scuse e rispettare le regole". E al termine del servizio televisivo speriamo che terminino anche queste cattive abitudini su cui probabilmente le dirigenze della struttura, gongolanti duranti i tagli di nastro, vorranno intervenire o quantomeno giustificare.
Fonte barletta ViVa
Alcuni dei colpevoli intervistati, visibilmente colpiti e rammaricati per essere stati beccati "con le mani nella marmellata" dal Mingo, per l'occasione dotato di barba, hanno cercato di cavarsela alle buone esprimendo vari "non lo farò più" oppure "ha ragione, cosa vuole che le dica". In realtà ciò che maggiormente spaventa del servizio di Striscia, non è l'atto in sé visto e considerato che purtroppo Barletta è conclamatamente spettatrice (inerme?) di numerose violazioni delle norme, ma il fatto che a non curarsi delle regole del codice stradale e cittadino siano gli stessi dipendenti della struttura ospedaliera.
Clamoroso il finale del servizio: una donna, anch'essa colta nella sua colpevolezza di "parcheggiatrice abusiva", ha tentato in ogni modo di sostenere di aver lasciato l'auto sulle strisce gialle solo momentaneamente, nonostante la troupe televisiva avesse monitorato tutto il giorno lo spiazzo del parcheggio. La donna inoltre ha aggredito fisicamente e verbalmente l'intero staff di Striscia presente sul posto, minacciando gli operatori con frasi "poco delicate". Dopo aver tentato invano di sottrarre la telecamera ad un giovane della troupe di Striscia, la signora, evidentemente dipendente dell'ospedale, essendo poi entrata nella struttura in zone riservate agli addetti ai lavori, ha sentenziato "andate a prendere i fannulloni che non fanno niente e non me", ricordando i precedenti clamori televisivi dell'Asl Bt.
Si sorride amaramente consapevoli di queste macchie sulla nostra città seppur a seconda dei punti di vista piccole o grandi. Barletta è colpevole di tollerare come se nulla fosse atti d'inciviltà anche in strutture come il "Dimiccoli" che proprio nella stessa giornata è stat definita d'eccellenza [conl'inaugurazione dell'eliporto, anch'esso discusso ndr]. Come ha detto lo stesso Mingo, non ci resta che auspicare che i dipendenti dell'ospedale di Barletta riescano a comprendere" la differenza che c'è tra l'inventare scuse e rispettare le regole". E al termine del servizio televisivo speriamo che terminino anche queste cattive abitudini su cui probabilmente le dirigenze della struttura, gongolanti duranti i tagli di nastro, vorranno intervenire o quantomeno giustificare.
Fonte barletta ViVa
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