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mercoledì 22 ottobre 2014

BISCEGLIE : La Casa Divina Provvidenza potrà svolgere prestazioni ambulatoriali di chirurgia.

Importante traguardo raggiunto dall’Amministrazione Straordinaria della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza,  guidata dal Commissario Straordinario Avv. Bartolomeo Cozzoli.
Con determinazione dirigenziale Area Politica della Salute n. 133 del 15.10.14  (notificata all’Ente in data 20.10.14), la Regione Puglia ha comunicato l’autorizzazione all’erogazione di prestazioni di pacchetti ambulatoriali complessi e coordinati di Day Service, riconducibili alle discipline di Neurologia, Cardiologia e Pneumologia.
L’istanza, presentata ad Agosto 2014 alla Regione Puglia dal Commissario Cozzoli, prevede l’attivazione di dette prestazioni presso le strutture ospedaliere “Casa Divina Provvidenza” sede di Bisceglie e “Santa Maria Bambina” sede di Foggia.
Il Paziente per il quale non si rende necessaria la permanenza con osservazione prolungata, grazie al “Day Service” potrà accedere alle prestazioni Neurologiche, Cardiologiche e Pneumologiche integrate con la semplice impegnativa del Sistema Sanitario Nazionale redatta dallo specialista ambulatoriale o dal medico curante.
Il provvedimento rappresenta per l’Ente in Amministrazione Straordinaria un ulteriore passo avanti, poiché ad esso è legata la possibilità di aumentare la potenzialità erogativa (con conseguente incremento dei ricavi) delle strutture ospedaliere. Inoltre, “l’apertura” dimostrata dalla Regione Puglia verso la Congregazione, in questa occasione, evidenzia un’inversione di tendenza rispetto al passato e restituisce l’idea di un clima collaborativo, a fatica ricucito dal Commissario Straordinario in questi mesi.
Il Commissario Straordinario Avv. Cozzoli nell’esprimere soddisfazione per il conseguimento dell’autorizzazione regionale,  auspica che presto la Regione Puglia possa fornire anche risposte alle ulteriori istanze presentatele, in particolare in ordine alla valorizzazione della tariffa giornaliera per i pazienti ortofrenici, nonché alle riconversioni, rimodulazioni, attivazioni ed incrementi dei servizi espletati dall’Ente. Da queste risposte dipenderà il futuro dell’Opera di Don Uva.


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