Scattano le sanzioni per chi non rispetta le direttive
della Raccolta Differenziata Porta a Porta. La deferenza per la questione
ambientale lascia il passo al rispetto di quanti si adoperano meticolosamente
nell’effettuare una corretta attività di raccolta e nel mantenere pulita la
città.
Già nel mese di ottobre 2014, quando è partita la
Raccolta Porta a Porta diffusa su tutto il territorio fu nominata una task
force composta da ispettori interni alla municipalizzata che, in collaborazione
con i vigili urbani, sono stati preposti in prima battuta nel sorvegliare le
corrette operazioni di conferimento dei rifiuti con l’obiettivo di fornire
un’apporto di informazione sul corretto procedimento della raccolta e, in un
secondo momento, anche nel comminare sanzioni.
Per l'assessore Pisicchio “non è una campagna
punitiva ma al contrario una operazione di sensibilizzazione e di garanzia di giustizia verso chi
effettua la Raccolta in maniera puntuale e che non può e deve essere
penalizzato.”
Dopo i primi avvisi bonari, dal 27 ottobre 2014 al 31 dicembre 2014, sono state effettuate 104 multe che
vanno dai 25 sino a 500 euro. Il numero maggiore di violazioni riguarda il
conferimento improprio di rifiuti, il mancato rispetto del conferimento della
fascia oraria e la mancata custodia del cassonetto.
I tipi di infrazioni passibili di sanzione sono
individuati nel deposito di
rifiuti al di fuori delle apposite
attrezzature per la raccolta, nell’imbrattamento di suolo pubblico tramite
rifiuti ed esposizione dei rifiuti al di fuori degli orari e dei giorni
prestabiliti; nella presenza
di rifiuti riciclabili nel sacco del
residuo secco o, viceversa, di rifiuti non differenziabili all’interno dei diversi contenitori per la raccolta
differenziata; nello spostamento delle attrezzature al di fuori delle aree
concesse, creando, ad esempio, ostruzione
a passaggi pedonali o un pericolo per la circolazione delle vetture.
“I cittadini hanno avuto ormai il tempo per adeguarsi
-spiega il Direttore Generale Nunzio Scarpati - durante il primo mese del
2015 sono già state effettuate delle multe e andando avanti con il tempo la
task force sarà sempre più dura nell’individuare le violazioni perché la raccolta differenziata non è solo un dovere morale, ma anche civile per
questo, all’operazione di sanzionamento nei confronti di chi continuerà a non
attenersi alle regole, ormai assunte dalla stragrande maggioranza dei
cittadini, si affiancherà un’attività di assistenza e sensibilizzazione mirata
ad evitare che involontariamente si possa incorrere nelle multe.”
Nessun commento:
Posta un commento