Roberto Piaia, l’affermato pittore e scultore di origini venete, presenta in prima assoluta l’innovativa statua modellata a doppia elica, creata
in prezioso marmo bianco statuario “Navitas”, dal latino energia, nello splendido complesso artistico
della Chiesa di San Domenico situata nel centro storico della Città di Andria in Puglia. L’opera si potrà ammirare in questa Sacra sede dal 19 al 30 aprile 2015, per poi essere
accolta nel mese di maggio nel Santuario di Padre
Pio a San Giovanni Rotondo.
L’evento è patrocinato dalla Città di Andria, Provincia di Bat e Regione
Puglia.
Ritornata al suo originario splendore dopo i recenti restauri, la Chiesa in stile gotico di San Domenico che nei secoli ha rappresentato un vero fiore
all'occhiello per la Città di Andria in quanto contenitore culturale, accoglie
ora, tra le sue mura di valore inestimabile, l’originalissima opera del Maestro Roberto Piaia modellata
a doppia elica, realizzata in pregiato marmo statuario di Carrara.
In forza
di tale forma, primo nel suo genere, riesce a
rappresentare un’armoniosa figura femminile in punta di piedi, gli occhi
privi di pupille ad indicare introspezione,
il corpo avvolto da una spirale e con le mani in posizione mistica,
detta di Mudra, uno dei gesti simbolici orientali al quale si attribuisce il
significato di “sigillo dell’energia”.
Energia
spirituale, che accresce attraverso la contemplazione e la preghiera,
aggregando all’unisono tutte le religioni che aspirano all’unico fine di
superare le divisioni ed i conflitti umani attraverso la fede.
“Navitas” è il titolo di questa incantevole opera, termine
Latino che significa energia, zelo, impegno, tenacia, ed è sicuramente
attraverso queste qualità che l’artista è riuscito a realizzarla, dimostrando
un’incontestabile genialità e capacità esecutiva.
Solamente una grande
esperienza compositiva come pittore ed una
profonda conoscenza della materia, hanno permesso a Roberto Piaia di
concretizzare il suo “sogno”, dopo anni intensi di ricerca dove nulla è
lasciato al caso, rasentando l’utopia, ha vinto la sfida contro la legge di
gravità attraverso uno studio machiavellico dei pieni e dei
vuoti.
Ed ecco nascere questa superba opera dai tratti
armonici e dinamici, innovativa ed unica nel suo genere, la stessa forma a spire libera la scultura da ogni
vincolo materico; essa infatti, è leggera, in grado di abbandonare il limite e
la pesantezza umana per librarsi in
cielo e raggiungere l'energia vitale dell'universo, di cui, la spirale stessa,
è simbolo ancestrale.
Questo
atavico simbolo sta inoltre ad indicare la prevalenza dello spirito nella
costruzione della storia, testimoniando
così, la forza morale necessaria per il processo di evoluzione verso la società
globalizzata. Leggendo tra le righe, l’artista esprime un suo concetto anche
attraverso l’animaletto africano scolpito nel lato dell’opera, il
Suricata. Questo mammifero, dall’apparenza mite in quanto è tollerante nei
confronti di altre specie condividendone a volte la tana, nel contempo, è molto
attento alla difesa del proprio gruppo, ed eccolo vigile a far da sentinella
alla donna raccolta in preghiera.
Per l’occasione
saranno inoltre presentati in questi mistici contesti alcuni bronzi del Maestro Piaia, creati con
il procedimento della cera persa.
Un
caloroso ringraziamento per chi si è prodigato e ha contribuito alla
realizzazione di questo evento: il Comune di Andria con il suo Sindaco, Nicola
Giorgino, l’Assessore alla Cultura, Antonio Nespoli; il Prof. Vincenzo D’Avanzo
e Vincenzo Posa; il Vescovo e i
sacerdoti della chiesa San Domenico di Andria ed i Frati Minori
Cappuccini di San Giovanni Rotondo che hanno accolto senza indugio l’iniziativa, consapevoli che
l’accostamento tra le opere d’arte e le chiese vibranti di popolo cristiano in
preghiera, non possono che fondersi in
un universo di armonia e pace.
Roberto Piaia,
inoltre, è grato per l’ospitalità ricevuta, tipica delle genti di questa
meravigliosa terra di Puglia.
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