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sabato 11 aprile 2015

CANOSA DI PUGLIA : Festa della Madonna della Fonte e delle Primizie

Ulteriori dettagli sul  programma della “Festa della Madonna della Fonte e delle Primizie”, nei  giorni di sabato 11 e domenica 12 aprile a Canosa di Puglia(BT), organizzata dalla Cattedrale di San Sabino e dall’Associazione “Imprenditori d’Arte e Cultura”, con la collaborazione del Comitato Feste Patronali, dell’Associazione Madonna della Fonte e della Pro Loco e  patrocinata dal Comune di Canosa. Una ricorrenza  pregna di significati,  cristianamente molto sentita dai canosini perché “in Lei hanno sempre riposto le speranze di un ricco raccolto agricolo”. Nella Basilica Cattedrale di S. Sabino di Canosa di Puglia(BT) è custodita una antichissima icona mariana, che secondo la tradizione è stata portata da Costantinopoli a Canosa da S. Sabino, Patrono della città. In merito, la XX Edizione del calendario “Il Campanile” al mese di aprile 2015 riporta: “La seconda Domenica di Pasqua, la Comunità Ecclesiale di Canosa celebra la memoria della Madonna della Fonte Primizia dell’Umanità. Maria è primizia, il primo frutto dell’umanità nuova che rinasce dalla Pasqua. L’icona Bizantina della Madonna(XII sec.) diventa oggetto di grande venerazione a partire dalla fine del 1500. Il Prevosto Tortora ci consegna delle note importanti, infatti scrive: « I canosini (La) salutano con venerazione come quelli che ricorrono a lei nelle loro difficoltà, eccezionalmente da Dio, per intercessione di Maria invocata e venerata in quella Icona così antica, ottengono grazie…Per  questo i canosini celebrano ogni anno, nel mese di aprile, una festa solenne a spese della cittadinanza ed elevano pubbliche preghiere recando in processione l’immagine della SS. Vergine chiamata della Fonte»”.
Lo storico canosino Gerardo Angelo Chiancone(1908-1989) descrisse la festa: «Otto giorni dopo, domenica in Albis, processione della Madonna della Fonte, quasi un annunzio, un inno, un invito alla primavera. Trofei ricchi di verde di fiori, dei primi frutti dei campi, baccelli di fave e di piselli, rametti con piccole mandorle verdi, tenerissime, gustose nell’acerbo sapore del mallo e del seme bianco, gelatinoso, lunghi nastri multicolori raccolti da una coccarda. La processione si snoda, seguita dalla banda e dai fedeli, per le solite strade in una gloria di sole primaverile, tra le strade del centro di Canosa ».
Sotto sublimi auspici rinasce la “Festa della Madonna della Fonte e delle Primizie”, attraverso un programma articolato che quest’anno propone all’inaugurazione, prevista alle ore 18,00 di sabato 11 aprile, il convegno intitolato “Origini dell’Uva di Troia” e l’esposizione di opere pittoriche a tema realizzate  dall’artista salentina Arianna Greco: «Il vino è da sempre una gioia per il palato… ma non solo. Ho cercato di rendere “immortale” questa bevanda plasmandola a mio modo, attraverso i miei pennelli e così il vino è diventato per me colore, gioia per gli occhi e non più solo per il palato». In contemporanea saranno aperti e visitabili gli stand espositivi enogastronomici con l’animazione a cura di vari gruppi folcloristici.

Grande attesa per il 1° Concorso dei Madonnari che si svolgerà nel centro cittadino nella giornata di domenica 12 aprile alle ore 10,00. Seguirà alle ore 10,30 la benedizione degli agricoltori e dei mezzi agricoli, con la celebrazione della Santa Messa, alle ore 11,00 nella Basilica Cattedrale di San Sabino e al termine alle ore 12,00 circa l’icona della Madonna della Fonte sarà portata in processione. Alle ore 18,00 sarà  inaugurato il concorso “Vini e Oli tra produttori agricoli” accompagnato da inedite performance di sculture vegetali. Alle ore 20,00 ci saranno le premiazioni dei vincitori dei due concorsi: “1° Concorso dei Madonnari” e “Vini e Oli tra produttori agricoli” seguite dalla “Sagra delle strascinate di grano arso” che accontenterà i palati più sopraffini. A partire dalle ore 21,00, la Festa della “Madonna della Fonte e delle Primizie” sarà allietata dall’esibizione in piazza Vittorio Veneto del famoso gruppo folk “I Cantori di Carpino”, con danzatori della Tarantella del Gargano ed il gruppo di ballo Progetto Aria Sonora di Sannicandro Garganico. I Cantori di Carpino, premiati come “Testimoni della Cultura Popolare sono i massimi rappresentanti della musicalità dell’area del Gargano, maestri nell’arte del canto “alla carpinese”, “alla montanara” e “alla rodiana”, suonando una tarantella struggente e appassionata, arricchita dai suoni unici di tamburelli, castagnole e chitarra battente. Grazie alla loro memoria e alla forte energia che trasmettono nelle esibizioni non si sono perse quelle tradizioni che hanno reso Carpino uno dei templi della musica tradizionale italiana e la capitale della tarantella del Gargano. Il prossimo week end dedicato a “Maria SS della Fonte, Primizia della Nuova Umanità”, si presenta con una festa solenne cittadina che sarà caratterizzata da riti religiosi e da incontri  culturali e conviviali, in un mix di fede, tradizione, arte, musica, folclore, puntando particolarmente alla promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli ed enogastronomici tipici e di qualità del territorio. 

Bartolo Carbone

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