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sabato 4 aprile 2015

MARGHERITA DI SAVOIA : Santa Pasqua, gli auguri di padre Savino Castiglione, missionario nelle Filippine

Dalla Piccola Missione per i sordomuti, nelle Filippine, padre Savino Castiglione, originario di Margherita di Savoia, invia i suoi auguri in occasione della Santa Pasqua 2015. Un pensiero particolare è rivolto ai martiri della fede in Africa e Medio Oriente.
“Carissimi,
condividere con voi il contenuto di questo messaggio, anche se la distanza ci separa, in qualche modo mi permette di sentirvi vicini.
La Quaresima, la Settimana Santa e la Pasqua, per noi cristiani, si sa, sono momenti forti per la riflessione, per la conversione e per la riconciliazione. Tempo di bilanci, potremmo dire.
Poco prima di morire in Croce, Gesù, con fare minaccioso e adirato, mette lo scompiglio tra i venditori del tempio. Ira divina.
Ai farisei che gli chiedono da dove gli proviene l’autorità di quelle sue scomposte reazioni, nel sacro tempio, Gesù risponde semplicemente dicendo: “Distruggete questo Tempio e io lo riedificherò”. Peccato che non avevano capito che proprio la crocifissione, era la prova di quanto prendesse seriamente la religione.
Il diavolo ha cercato in tutti i modi di annientarlo e di non portare fino in fondo il suo piano di salvezza che passava dal Golgota.
Se il diavolo non ci perseguita, ( parlando durante il mese ignaziano con i sacerdoti ) vuol dire che non gli diamo poi, tanto fastidio.
Il prezzo della giusta ira del Cristo, è la croce. Ed è propria la giusta ira che ci porta a confrontarci conl’indifferenza….e la superficialità nel Tempio come nella Chiesa.
Una domenica mattina, mentre stava per iniziare la Messa, in una piccola chiesa al confine tra il Venezuela e la Colombia, fecero irruzione una banda di guerriglieri armati fino ai denti.Tra lo sgomento generale, afferrarono il sacerdote e lo trascinarono fuori dalla chiesa facendo chiaramente capire che lo avrebbero giustiziato.
Poi il capo della banda rientrò in chiesa tra il terrore generale, dicendo ad alta voce: “ Si faccia avanti chiunque crede veramente in queste stupidaggini della religione che vi insegna questo prete.”
La paura si leggeva sul viso sbiancato di tutti i presenti.
Ci fu un lungo silenzio pieno di tensione.
Poi, un giovane trentenne si fece avanti e davanti allo capo dei guerriglieri orgogliosamente disse: “ Io amo Gesù”.
Fu subito trascinato con rudezza fuori della chiesa. Nel frattempo, altre 14 persone di varie età, si fecero avanti e davanti al capo della banda professarono la loro fede in Gesù.
Uno dopo l’altro, anch’essi furono trascinati in malo modo fuori dalla chiesa, facendo presagire ai presenti la stessa sorte che sarebbe toccata al sacerdote.
Passarono pochi attimi e i presenti sentirono il crepitare delle mitragliatrici.
Assicuratosi che non c’era più nessuno in chiesa desideroso di farsi identificare come cristiano, il capo dei guerriglieri, con fare sdegnato ordinò ai presenti di uscire immediatamente dalla chiesa.
Appena passata la soglia della chiesa si accorsero che il sacerdote e gli altri trascinati fuori a forza, erano sani e in piedi fuori della porta.
A quest’ultimi, il capo dei guerriglieri ordinò di rientrare e di continuare la loro liturgia mentre a tutti gli altri disse in maniera sprezzante:” Non vi permette assolutamente di rientrare in chiesa fino a quando non avrete il coraggio di morire per la vostra fede”.
Detto questo, il gruppo sparì nella giungla con la stessa rapidità con la quale aveva fatto irruzione in chiesa.
Se fossimo trascinati in tribunale con l’accusa di essere cristiani, siamo certi che gli accusatori avrebbero abbastanza prove per……farci condannare? (anonimo)
In questo contesto, non possiamo non ricordare ed onorare i tanti martiri dei nostri giorni in Medio Oriente e in Africa.
BUONA PASQUA !
Savino Castiglione”

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