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News dalle Città della BAT

venerdì 29 maggio 2015

ANDRIA : CHIUSURA DELLA DISCARICA, GRAVI RESPONSABILITÀ PER INQUINAMENTO E CONTAMINAZIONE DELLA FALDA E ALLE COLTURE.

Le notizie allarmanti che continuano a giungere in queste ore, dopo la chiusura della discarica di Andria in contrada San Nicola La Guardia, continuano a suscitare enorme preoccupazione tra i cittadini di Andria ma non solo. Le condizioni in cui versa l’ambiente nel territorio della Provincia di Barletta Andria Trani, dopo i disastri ambientali le cui conseguenze, anche e soprattutto sulla salute umana, sono ancora tutte da accertare, come nel caso della vicina Trani, richiede una mobilitazione collettiva non solo in termini di indignazione ma anche di azione reale finalizzata a comprendere quali siano le condizioni in cui versa l’ambiente che ci circonda e dal quale attingiamo anche i prodotti di cui ci nutriamo ogni giorno. Se fossero riscontrate, come crediamo possibile, le rilevazioni effettuate dall’ARPA secondo la quale Agenzia sarebbero rilasciati pericolosi contaminanti attraverso il percolato, con una concentrazione di ferro in quantità preoccupanti, allora la situazione non è grave ma gravissima e il mondo associazionistico non intende restare fermo, a guardare. Una condizione di emergenza che non può vedere indifferente il territorio in tutte le sue parti, a cominciare dal mondo dei professionisti, quello medico scientifico e sociale, più in generale. Uno stato di emergenza che deve immediatamente dar vita ad un confronto istituzionale visto che la Regione Puglia ha imposto la chiusura dell’impianto di Andria con la conseguenza che, nonostante i proclami, i fiumi di denaro pubblico per campagne di sensibilizzazione ambientale inutili, dispendiose e finanche strumentali, la Provincia BAT è rimasta ormai priva di discariche per i Rifiuti Solidi Urbani. Se dalla raccolta differenziata non è ancora pervenuto un seppur minimo segnale di vantaggio per i cittadini, almeno dal punto di vista degli sgravi economici prospettati e promessi, allora si rischia seriamente di vedere vanificati tutti questi enormi sforzi compiuti dagli utenti. Come componenti della 4^ Consulta Ambiente del comune di Andria sollecitiamo il confronto pubblico e, nel contempo, chiediamo che la stessa Consulta vada a costituirsi parte Civile e Lesa in caso di accertamento di gravi responsabilità per l’inquinamento e contaminazione della falda con conseguenze sulle colture.


Comitato Quartiere Europa
Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

Il Coordinatore: Savino Montaruli

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