Intervento
del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, sulla questione
dell’apertura del centro per l’autismo solo per l’inaugurazione, così come
riportato su alcune testate giornalistiche.
“Che
in campagna elettorale si tagliassero nastri anche all’aria che i cittadini
respirano e si inaugurasse tutto l’inaugurabile possibile è un fatto noto ma
non pensavamo che si potesse arrivare persino a strumentalizzare questioni
tanto delicate pur di dare la possibilità al politico di turno di percorrere la
propria passerella pre-voto”. È l’amaro commento del segretario generale della
Cgil Bat, Luigi Antonucci alla vicenda riportata su alcune testate giornalistiche
e che vede coinvolto il Centro territoriale per l’autismo inaugurato a
Barletta nei giorni scorsi.
“Dopo
essere stato arredato in tempi record, infatti, è stato tutto smontato e gli
arredi (giochi didattici e tavoli da lavoro) sono stati riportati al proprio
posto, cioè sono tornati in dotazione ad un altro servizio nell’ospedale
vecchio. Non è possibile che si giochi in questa maniera sulla pelle dei
pazienti in generale, meno ancora se si parla di patologie così delicate come
l’autismo”.
“Da
quanto si legge sui giornali, dalla Asl spiegano che si trattava di una
presentazione e non di una inaugurazione, ed è tutto secondo una logica: la
presentazione, cioè, dell’ingresso nell’ultima fase del processo operativo.
Perdonateci – conclude Antonucci – ma noi questa logica, in questo
particolare momento, non la comprendiamo molto bene. Ma senza dubbio il
problema è nostro, siamo noi che non ci arriviamo”.
Luigi Antonucci
Segretario generale Cgil Bat
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