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News dalle Città della BAT

lunedì 1 giugno 2015

ANDRIA : BOMBE, FUOCO E FIAMME, DANNI ENORMI PER LE IMPRESE.

Il giorno dell’election day, già di per sé turbato da una serie di interventi e di sospetti su presunti voti di scambio, è stato anche turbato da notizie che parlano di bombe, fuoco e fiamme in alcuni comuni della Provincia di Barletta Andria Trani. Il gravissimo episodio di Canosa di Puglia, dove la paura è tornata a scuotere la città nel cuore della notte alle 2,20 circa, quando un boato ha causato enormi danni ad un discount gestito da un tranese, con gli investigatori che seguono la pista dell’avvertimento attraverso un gesto dimostrativo la cui matrice sarebbe ancora ignota, indagando tra episodio di racket estorsivo oppure atto intimidatorio, si intreccia con altri due episodi altrettanto gravi, sia per l’accresciuto allarme sociale che per i danni provocati ai titolari delle imprese che si ritrovano, da un giorno all’altro, senza un lavoro e con tanti danni cui far fronte cioè l’incendio di due giostrine nella stessa notte, una a Trani e l’altra ad Andria.
A Trani, verso le ore 5 del mattino, il fuoco e le fiamme hanno “divorato” un’attrazione ludica distruggendola. La giostrina per bambini era allocata all'interno della Villa Comunale e le cause sono, anche in questo caso, al vaglio degli inquirenti, senza alcuna esclusione, mentre ad ad Andria, verso le ore 2,30 della stessa notte, un’altra giostrina per bambini, allocata sempre a ridosso della villa comunale, è stata completamente distrutta, divorata dalle fiamme.
Gli eventuali collegamenti tra i due casi delle “giostrine” sono elemento di approfondimento investigativo quindi nelle prossime ore sicuramente elementi di valutazione saranno più chiari.
A proposito dei tre episodi è stato il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, accorso sul luogo dell’incendio al fianco del Titolare dell’attrazione, ad intervenire dicendo: “sono certo che al termine della massacrante campagna elettorale che li sta portando a raccogliere voti per i propri amici politici in carica, anche i miei colleghi delle altre Associazioni si Categoria si faranno sentire come sicuramente faranno, se eletti, anche tutte quelle centinaia di aspiranti al governo delle città i quali, almeno sino ad ora, sugli episodi pare non abbiano ancora espresso nessun segnale di solidarietà verso i danneggiati. A parte la necessità di stemperare gli animi, sono molto preoccupato per la recrudescenza di episodi che, quando le cose sembrerebbero essere sotto controllo e tranquille, si ripresentano in modo dirompente e, come accaduto anche nel recente passato, preoccupante. Proprio per questa capacità di covare sotto la cenere, essi vanno sempre attentamente analizzati e affrontati con forme preventive significative. Sono sicuro che queste analisi siano tutte al vaglio degli inquirenti e degli investigatori quindi la massima fiducia nella Magistratura ma quello che mi preme sottolineare è il clima di fortissima tensione sociale che si è creato in questo territorio, apparentemente tranquillo ma sempre pronto a dare segnali di insofferenza appena ne ha l’occasione. I tre episodi di queste ore, a cominciare da quello gravissimo di Canosa di Puglia, allarmano particolarmente le Categorie Produttive quindi i commercianti e le Imprese che si vedono costantemente sotto pressione e sotto attacco. Al di la dell’enorme danno subito dagli esercenti di Canosa, di Trani e di Andria per i tre episodi che hanno completamente distrutto le loro attrazioni, come nel caso delle giostrine, e a parte la nostra scontata solidarietà, voglio ribadire l’urgenza di una task force che non sia solo di natura emergenziale ma strutturata. Ancora i comuni, i Sindaci e le Associazioni non hanno maturato la coscienza del sentirsi fortemente coinvolti in questi episodi gravissimi e basti vedere quante poche costituzioni di Parti Civili ci siano per comprendere il senso delle mie affermazioni. Le Istituzioni quindi, si facciano più presenti e anche più vicine, non solo con le pacche sulle spalle e con i discorsi di circostanza di fronte alle camere, ma non lasciando soli gli Imprenditori vittime dei danni causati da questi episodi, che siano dolosi o accidentali ma che sempre enormi danni procurano. Crediamo che l’attenzione debba restare alta, altissima e che nessuno venga lasciato in solitudine sui territori a fronteggiare un ambiente sempre più pericoloso ed intollerante. Una condizione di estrema difficoltà che sta rendendo sempre più profondo il solco tra la cruda realtà delle Aziende fortemente indebitate e quella patinata e falsa che emerge dagli spot quotidiani dove in vendita c’è anche il futuro delle persone.” – ha concluso il leader sindacale andriese.

                                                                                                                            Area Soci

                                                                                                                      UNIMPRESA BAT

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