“Se vai dai Carabinieri, io ed i miei amici prendiamo tua figlia, le diamo quattro colpi di pistola e la facciamo finita”: questo era il tenore delle minacce che quotidianamente una donna originaria di Trinitapoli era costretta a subire da parte del suo ex convivente. I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto in flagranza V.A., di Trani, 45enne, per estorsione ed atti persecutori nei confronti di una donna sua ex convivente.
I Carabinieri hanno accertato che l’uomo, durante il mese di gennaio 2016, dopo essere stato lasciato dalla donna con cui conviveva da circa un anno, non si era rassegnato alla fine della relazione ed aveva cominciato a porre in essere delle condotte violente volte ad indurre la donna a riprendere la convivenza.
Lo stesso, attraverso ripetute minacce telefoniche e via sms, aveva tentato dapprima in maniera bonaria di riprendere la relazione, ma poi, a seguito dei continui rifiuti della donna, si era abbandonato a chiarissimi insulti e minacce anche di morte nei confronti della medesima e della figlia minorenne di lei.
Le indagini accertavano anche che gli atti di violenza fisica dell’uomo nei confronti della donna erano stati posti in essere anche in costanza di relazione sentimentale. L’uomo, infatti, aveva in diverse occasioni picchiato la donna per futili motivi, circostanze a seguito delle quali la vittima aveva maturato la decisione di troncare la relazione. L’uomo, non accettando la situazione, negli ultimi giorni aveva cominciato a minacciare e costringere la donna a versargli la somma di euro 100 a settimana.
La vittima ha avuto il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri che hanno bloccato ed arrestato l’ex proprio subito dopo aver preteso ed ottenuto la citata somma di danaro dalla donna.
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