La
Provincia di Barletta - Andria - Trani ha sottoscritto in queste ore
il contratto con la ditta aggiudicataria per i lavori di ampliamento
dell’Istituto
Professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera di Margherita di Savoia.
Un
intervento da 2.475.000 euro, finanziato con mutuo contratto dalla
Provincia presso la Cassa Depositi e Prestiti, che prevede la
realizzazione di 15 nuove aule, uffici amministrativi, servizi
igienici e 4 laboratori. Prevista inoltre la riqualificazione del
corpo di fabbrica esistente ed adiacente all’attuale istituto,
realizzato anni fa dalla Provincia di Foggia ed ancora oggi in stato
di abbandono. Al suo interno, infatti, saranno realizzate le cucine,
i laboratori, una sala ristorazione e tutti i servizi annessi alle
attività alberghiere.
«Subito
dopo la pausa estiva, con la definizione del progetto esecutivo,
avranno inizio i lavori che di fatto rivoluzioneranno l’Istituto
Alberghiero di Margherita di Savoia - ha annunciato il Presidente
facente funzioni della Provincia di Barletta - Andria - Trani
Giuseppe Corrado -. Questo intervento, da circa 2 milioni e mezzo di
euro, era stato programmato dall’Amministrazione Ventola, mentre
con il Presidente Spina si sono completate le procedure di gara.
Grazie all’ottimo lavoro degli uffici ed al prezioso interessamento
del Consigliere provinciale margheritano Raffaele Rutigliano, in
questi ultimi giorni siamo riusciti a firmare il contratto di gara,
che fa da preludio all’imminente inizio dei lavori. Sono certo che
quest’opera pubblica rimarrà nella storia del nostro territorio:
dopo essere rimasta troppo tempo bloccata per mere questioni
burocratiche, renderà il nuovo edificio più moderno ed adeguato
alle esigenze dei nostri studenti, confermandosi un fiore
all’occhiello grazie ad un’offerta formativa sempre più
variegata che contempla anche il nuovo indirizzo “Prodotti dolciari
artigianali e industriali”, promosso proprio dalla Provincia
nell’ultimo Piano di dimensionamento scolastico».
Il
Presidente Corrado ha poi concluso: «grazie all’ampliamento
dell’istituto, risparmieremo i circa 80mila euro di fitti passivi
che la Provincia fino ad ora ha sostenuto per le sedi di via Barletta
e via Rizzo, dove erano ubicate le cucine dell’alberghiero».
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