Si comunica che il giorno 18 novembre 2016 alle ore 18,00 presso la Basilica Cattedrale di Santa Maria Maggiore si terrà una solenne cerimonia di investitura di nuovi cavalieri della delegazione delle Puglie del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Alla cerimonia presieduta da S.E.R. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani - Barletta - Bisceglie e Nazareth parteciperanno le autorità civili e militari.
La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Barletta e della Provincia BAT.
Si allega l'invito alla cerimonia e alcune notizie storiche sull'Ordine.
Si prega di voler dare diffusione e risalto alla notizia.
Confidando nella collaborazione e nell'accoglimento della richiesta, ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Avv. Gaetano Lacerenza
STORIA
DEL SACRO MILITARE ORDINE COSTANTINIANO DI SAN GIORGIO
Secondo
la tradizione, le origini della Sacra Milizia Costantiniana
risalirebbero a Costantino il Grande, al quale sarebbe apparsa la
Croce luminosa di Nostro Signore con la leggenda In
Hoc Signo vinces, durante la
vittoriosa battaglia contro Massenzio avvenuta a Ponte Milvio, nei
pressi cdell’Urbe, il 28 ottobre 312, Il suo nucleo primitivo,
quindi, sarebbe stato formato da cinquanta Comites
scelti per la Guardia personale
dell’Imperatore, ai quali era affidato il Labaro Imperiale sopra
cui risplendeva la Croce ed il Monogramma di Cristo. Possono essere
considerate le primitive regole scritte per l’Ordine quelle del
Vescovo San Basilio, approvate nel 456 da Papa San Leone Magno con la
lettera inviata all’Imperatore Marciano. I Cavalieri Costantiniani
si sono distinti in più occasioni, prendendo le armi in difesa della
Fede, come nel 615, sotto l’Imperatore d’Oriente Eraclio,
battendosi contro gli eretici in Persia, e nel 1099, partecipando
alla prima Crociata su ordine del Gran Maestro l?imperatore d’Oriente
Alessio III Angelo Flavio Comneno. L’Ordine rimase legato ai
Comneno anche dopo la perdita del trono nel 1453, a causa
dell’invasione musulmana e la caduta di Bisanzio. Il 10 ottobre
1576, sotto il pontificato di Gregorio XIII, la Congregazione del
Concilio dichiarò “Vera Religione”
l’Ordine Costantiniano; tale
qualità venne poi riconosciuta da Papa Sisto V con Breve del 1585.
Il 24 gennaio 1628 Don Giovanni Andrea I Angelo Flavio Comneno,
essendo in età avanzata, infermo e privo di discendenza, cedette
l’Ordine a Francesco I Farnese, Duca di Parma. La cessione ebbe
l’approvazione di Papa Innocenzo XII, con Breve del 24 ottobre
1699. L’impulso dato dal Duca all’Ordine portò anche alla
costituzione di un “Reggimento Costantiniano” che partecipò alle
operazioni militari intraprese dall’Imperatore Carlo VI, dalla
Repubblica di Venezia, dal Gran Duca di Toscana, dall’Ordine di
Malta e dal Papa per opporsi all’avanzata del Sultano Amet in
Dalmazia e nel Levante. Le benemerenze acquisite dall’Ordine in
campo militare assicurarono al Duca Francesco I la riconoscenza di
Clemente XI, con la Bolla Militantis Ecclesiae del 27 maggio 1718. Il
26 febbraio 1727, il Duca Francesco I Farnese morì , senza
discendenza ed il Gran Magistero dell’Ordine passò a suo fratello
Antonio, morto anch’egli senza discendenza. Elisabetta Farnese,
nipote del Duca Francesco I ed ultima di sua famiglia, sposò il Re
di Spagna Filippo V. Con Bolla del 12 maggio 1738, Papa Clemente XII
approvò il passaggio del Gran Magistero a Don Carlo di Borbone
Infante di Spagna, figlio primogenito di Elisabetta Farnese.
Nel 1734 l’Infante di Spagna Don Carlo di Borbone divenne Re di
Napoli e, conseguentemente, la sede dell’Ordine fu trasferita a
Napoli. Appartennero all’Ordine imperatori e re insigni come
Federico Barbarossa, Riccardo Cuor di Leone, Carlo V, Filippo II di
Francia, Casimiro di Polonia, Alfonso IX di Castiglia, Guglielmo II
di Sicilia. Attualmente, secondo tradizione, sono molti i Cardinali
e gli esponenti della aristocrazia italiana ed europea che hanno
l’onore di vestire le insegne della Sacra Milizia. L’Ordine
Costantiniano è potuto sopravvivere alla fine del Regno delle Due
Sicilie in quanto, come previsto dalla legge internazionale, un
Ordine dinastico cavalleresco non è assegnato ad un territorio
nazionale né alla presidenza di uno Stato sovrano, ma è attribuito
alla persona del Capo di una dinastia reale.
Oggi, il Gran Maestro
è S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, Duca
di Calabria, Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie; il
Gran Priore è Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Dario
Castrillon Hoyos. La sede della Gran Cancelleria è a Madrid.
L’Ordine ha avuto il pubblico riconoscimento del Ministero della
Giustizia, del Ministero degli Esteri e del Consiglio di Stato del
Regno di Spagna. Secondo gli antichi Statuti, le finalità del
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio sono “…la
Glorificazione della Croce, la Propaganda della Fede e la difesa
della Santa Romana Chiesa, alla quale è strettamente legata per
speciali benemerenze acquisite in Oriente combattendo gli infedeli e
per molteplici prove di riconoscenza e di benevolenza avute dai Sommi
Pontefici. E’ così non solamente precipuo dovere dei Cavalieri di
vivere da perfetti Cristiani, ma sarà proprio di essi associarsi a
tutte quelle manifestazioni che concorrono all’incremento dei
principi religiosi nelle masse e cooperare con tutti i mezzi perché
si ridesti nella pratica la vita cristiana. L’Ordine…si propone
anche di dare il suo maggior contributo di azione e attività alle
due grandi opere eminentemente sociali dell’Assistenza Ospedaliera
e della Beneficenza.” . L’Ordine, nel corso della sua
plurisecolare e gloriosa Storia, ha sempre saputo trovare una sua
particolare funzione di servizio alla Santa Chiesa Cattolica. Se
nei secoli dell’avanzata dei Turchi nei Balcani i Cavalieri
Costantiniani hanno saputo sacrificare la propria vita in difesa
della Santa Fede e della Cristianità, oggi, all’alba del Terzo
Millennio dell’Era Cristiana, i Cavalieri e le Dame della Sacra
Milizia continuano, in piena comunione con la Chiesa, a combattere la
loro “Buona Battaglia”, realizzando il carisma dell’Ordine in
un generoso impegno di evangelizzazione che promuova la difesa
dell’autentica Fede Cattolica, dell’identità Cristiana
dell’Europa ed il servizio ai bisognosi, vivendo i valori della
Cavalleria Cristiana.
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