Si
è svolta in data 1 dicembre 2016, presso il Tribunale di Trani,
l’ultima udienza relativa alla “procedura di verifica dello stato
passivo” delle domande dei creditori della Congregazione Ancelle
della Divina Provvidenza. L’attività di verifica ha riguardato
solo le istanze creditorie presentate tardivamente e si è svolta
dinanzi al presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di
Trani, dr Alberto Binetti, Giudice Delegato nella procedura di
Amministrazione Straordinaria della Congregazione Ancelle della
Divina Provvidenza ed al Commissario Straordinario Avv. Bartolomeo
Cozzoli.
Lo
Stato Passivo delle domande tardive è stato reso esecutivo con
decreto del Giudice Delegato e nei prossimi giorni verrà trasmesso
telematicamente ai creditori che potranno eventualmente proporre
opposizione nei termini e con le modalità stabilite dalla Legge
Fallimentare.
Siamo
alle ultime battute di una gigantesca procedura concorsuale.
L’attività di verifica partita nel 2014 ha riguardato oltre 2700
insinuazioni, la più grossa – anche per il numero di creditori –
mai svolta dinanzi al Tribunale di Trani.
La
verifica dello stato passivo si concluderà con l’esame delle
domande “ultratardive” pervenute.
Lo
stato passivo ha una duplice funzione: la prima è accertare quali,
tra i creditori insinuati, siano titolari del diritto di ottenere il
pagamento di ciò che ad essi è dovuto ed in quale misura; la
seconda è quella di consentire agli stessi creditori di partecipare
al concorso, in ragione del credito accertato, per il soddisfacimento
dello stesso.
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