Passano
interi mesi ed evidentemente la variabile tempo assume valore molto
diverso a seconda che riguardi la politica o l’imprenditoria.
Infatti mentre in politica prendere tempo fa parte di precise
strategie per rinviare o non risolvere i problemi, per l’imprenditore
il tempo e la tempistica sono elementi fondamentali perché se si va
fuori tempo si chiude, si fallisce o peggio si finisce in mani poco
pulite. A proposito della famigerata e decantata nuova Andria-Trani
il tempo sembra avere due velocità. Infatti mentre procedono i
lavori di completamento della strada che collega le due splendide
città della provincia, con tutti i noti disservizi, della
costruzione del ponte dei desideri ancora non c’è alcuna traccia.
Le complanari rimangono troppo strette ed impediscono ai mezzi
pesanti il normale accesso alle aziende così come risulta inutile la
costosa costruzione di quelle rotatorie che nessuno rispetta con
gravissima possibilità di incidenti stradali, senza che nessuno
controlli altrimenti si sarebbero già elevate decine di migliaia di
multe perché la trasgressione è continuativa e praticamente
acquisita, anche dai mezzi pesanti. La mancata realizzazione del
ponte e dell’unica rotatoria che potesse avere un senso cioè
quella che avrebbe risolto il disagio per coloro che devendo recarsi
in un’azienda distante pochi chilometri da Andria o da Trani si
trovando a percorrerne moltissimi praticamente andando da una città
all’altra per poi tornare indietro visto che non c’è possibilità
alcuna di cambio di marcia.
Problematiche
enormi evidentemente dimenticate nella fretta di realizzare quel
gustoso progetto da 25 milioni di euro che ha distratto un po’
tutti e le situazioni le sta complicando invece che risolverle.
Un’opera che avrebbe dovuto essere sinonimo di progresso e di
efficienza che si è trasformata in un incubo soprattutto per gli
imprenditori ma anche per i cittadini che si trovano a percorrere un
tratto di strada lungo chilometri a volte immergendosi anche in
rientranze pericolosissime per il loro stato di isolamento, che si
presterebbero benissimo ad azioni criminali con fortissimo
disincentivo alla loro percorribilità soprattutto nelle ore serali e
notturne.
Un
pasticcio dietro l’altro con il ponte che non arriva nonostante
proclami e promesse pubbliche.
Non
sappiamo se sul tavolo della Regione Puglia si siano preventivati i
duemilioni di euro necessari per la realizzazione delle opere
mancanti ma di sicuro non si hanno notizie in merito.
Non
crediamo che anche per avere notizie pubbliche si debba far parte del
giro quindi siamo certi che chi deve informare lo farà
pubblicamente, quanto prima.
AREA
COMUNICAZIONE UNIBAT
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