Per
coloro che si vogliono proteggere è importante però che la
vaccinazione sia rivolta nei confronti del meningocco C e di quello B
visto che entrambi questi batteri circolano in modo endemico nel
nostro paese.
SIMIT
- Meningite: "2 casi ogni 3 giorni: incremento lieve, niente
allarmismi "
"
Per l’anno 2016 al 16
novembre sono stati segnalati 178 casi di malattia sistemica da
Meningococco che fanno ritenere che la numerosità di casi di
meningite meningococcica anche per questo anno non si discosteranno
sostanzialmente da quella degli ultimi anni", dichiara il Prof.
Massimo Andreoni, Past President SIMIT
Sui
nuovi casi di meningite meningococcica, il commento del Prof.
Massimo Andreoni, primario malattie infettive al Policlinico Tor
Vergata di Roma e Past President SIMIT, Società Italiana di Malattie
Infettive e Tropicali:
Relativamente
alla grande preoccupazione che si sta generando per i casi di
meningite in Italia sembra opportuno fare alcune considerazioni in
base ai dati aggiornati al 16 novembre 2016 del Centro Nazionale di
Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute presso
L’Istituto Superiore di Sanità. Secondo tali dati, il numero di
casi di malattia sistemica da Meningococco in Italia hanno presentato
solo
un lieve incremento negli anni 2012-2015
(2012: 138; 2013: 172; 2014: 164; 2015: 196) con un’incidenza nel
2015 pari a 0,32 casi per 100.000 abitanti (il che vuol dire un caso
ogni circa 300.000 abitanti).
Per
l’anno 2016 al 16 novembre sono stati segnalati 178 casi di
malattia sistemica
da Meningococco che, anche considerando il ritardo di notifica, fanno
ritenere che la numerosità di casi di meningite meningococcica anche
per questo anno non si discosteranno sostanzialmente da quella degli
ultimi anni.
Nella
maggior parte delle regioni l’andamento è stato pressoché stabile
con piccole oscillazioni tranne che in Toscana dove i dati
consolidati del 2015 e quelli preliminari del 2016 mostrano un
aumento di casi di meningite da meningococco soprattutto di tipo C
passando da una media di 15 casi a circa 40 casi anno in questi
ultimi due anni.
Tale aumento ha portato la Regione ha implementare una campagna
straordinaria di vaccinazione.
L’incidenza
della malattia invasiva da meningococco è maggiore nella fascia di
età 0-4 anni ed in particolare nel primo anno di vita in cui
l’incidenza
supera i 4 casi per 100.000 abitanti.
L’incidenza si mantiene elevata fino alla fascia 15-24 anni (in cui
si rilevano 0,30 casi per 100.000 abitanti nel 2014 e 0,69 per
100.000 nel 2015) e diminuisce dai 25 anni in su.
In
conclusione, in considerazione dei circa
200 casi anno di meningite meningoccica in Italia, se tutti questi
dovessero avere risonanza mediatica avremmo statisticamente in un
anno la segnalazione di due nuovi casi ogni circa tre giorni.
Tutto ciò non deve far abbassare l’attenzione nei confronti di
questa malattia ma non deve creare allarmismo, e non deve far
dimenticare la
validità della vaccinazione efficace nel prevenire o comunque
ridurre le manifestazioni della malattia.
Per coloro che si vogliono proteggere è importante però che la
vaccinazione sia rivolta nei confronti del meningocco C e di quello B
visto che entrambi questi batteri circolano in modo endemico nel
nostro paese.
Infine
bisogna ricordare che tutti
i casi di meningite batterica in Italia sono circa 1500 l’anno (da
1211 nel 2012 a 1815 nel 2015)
poiché numerosi altri batteri possono causare questa malattia
(Pneumococco, Haemophilus influenzae, listeria, streptoccocco B, ecc)
e che quindi la meningite da meningococco rappresenta solo una minima
parte di questa patologia.
Salvo Cagnazzo
Studio Diessecom
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