LA CONSULTA ESORTA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A RIVEDERE IL SUO
ATTO DI INDIRIZZO.
La questione relativa alla soppressione
del servizio di refezione scolastica arriva nella Prima Consulta Comunale. La
richiesta era stata formulata dal componente sig. Savino Montaruli,
immediatamente dopo la sua partecipazione alla seduta di 4^ Commissione
Consiliare Permanente dello scorso 2 novembre.
Presso la sede dei Servizi
Sociali, in via Mozart, si sono incontrati i componenti della Consulta per
discutere anche del servizio di refezione scolastica.
Invitate alla seduta anche
l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, avv. Paola Albo, che a
lavori della consulta in corso, con una telefonata comunicava l’assenza al
Presidente, e la Dirigente del Settore, dott.ssa Ottavia Matera, che aveva dato
comunicazione scritta dell’assenza.
Invitata a partecipare anche la
4^ Commissione Consiliare Permanente “dei Servizi”, presente nella persona
della Presidente, e il presidente della Seconda Consulta Comunale, risultato
assente.
Dopo la discussione dei primi due
punti all’ordine del giorno, con l’assessore di riferimento, avv. Francesca Magliano,
che ha illustrato l’iter di concertazione avviato con le associazioni e
portatori di interesse rispetto al Piano Sociale di Zona, si è passati alla
trattazione dell’argomento relativo all'atto di indirizzo che prevede
l'esclusione del servizio di refezione scolastica per le scuole primarie e
secondarie di 1° grado.
Presenti all'incontro anche
esponenti del mondo della scuola, ammessi a partecipare alla seduta.
Dopo alcune premesse e
valutazioni di carattere sociale e dopo gli approfondimenti sulle conseguenze
per corpo docente, famiglie e studenti derivanti
dall'eventuale soppressione del servizio da parte dell’Amministrazione
Comunale quale diretta conseguenza dell’atto di indirizzo di cui alla
deliberazione di giunta nr. 145 del 20 settembre 2017, sono stati approfonditi
i dati riportati nella delibera.
Si riscontra che tale servizio,
per la scuola primaria, è richiesto dalle famiglie, infatti il trend è in
costante e positiva crescita confidando nell'impegno dell'Amministrazione di
attivarsi affinché il servizio mensa continui ad essere erogato,
migliorato e potenziato.
In quanto al "pasto
domestico", una esperienza portata quale esempio positivo dall'Assessore
all'Istruzione nel corso della seduta di Commissione Consiliare Permanente del
2 novembre, si è osservato che è stata semplicemente una reazione spontanea
delle famiglie coordinate con le autonomie scolastiche, per sopperire
all'emergenza del ritardo dell'avvio del servizio di refezione per l'anno
scolastico 2017/2018 di una scuola elementare andriese, come sottolineato dagli
stessi esponenti delle scuole presenti alla consulta, e non può essere ritenuta
buona prassi.
Il Presidente della Consulta,
dott. Vincenzo Larosa, ha ringraziato sia l’assessore ai Servizi Sociali, per
la sua disponibilità a raccontare l’iter intrapreso dal suo settore, sia tutti
i componenti della Consulta e le parti intervenute, che hanno dato il loro
contributo fattivo, specialistico e molto accurato per la corretta comprensione
dei contenuti della deliberazione di giunta.
Si è giunti così alla decisione
di esortare ufficialmente l’Amministrazione Comunale di Andria a rivedere quell'atto di
indirizzo esecutivo, attraverso un parere che sarà inviato agli
organi interessati in vista della riunione della 4^ CCP “dei Servizi” che si
incontrerà per la trattazione dell'argomento la prossima settimana.
Ufficio
di Segreteria 1^ Consulta
della Città
di Andria
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