Apprendiamo di improvvide dichiarazioni, riprese dai media, rese dal direttore generale della ASL BT, avv. Alessandro Delle Donne, in risposta al nostro grido d’allarme espresso in una nota del 29 giugno u.s. (Papagni (OPI BAT): "Con la mancata assunzione di personale nella ASL BT si stanno compromettendo le prestazioni sanitarie per i cittadini")(http://www.opibat.it/news/papagni-opi-bat-con-la-mancata-assunzione-di-personale-nella-asl-bt-si-stanno-compromettendo-le-prestazioni-sanitarie-per-i-cittadini) .
L’ordine delle Professioni Infermieristiche della sesta provincia pugliese nei giorni scorsi aveva aspramente criticato l’inesistenza da parte della direzione strategica di questa Asl di una chiara programmazione del fabbisogno del personale sanitario con le relative gravi ripercussioni sui servizi sanitari erogati ai cittadini.
Un abbassamento dei Livelli di Assistenza inaccettabile, messo in atto da alcune disposizioni a firma del Direttore Generale che arrivano in data 26/06/2018 e 27/06/2018 (in allegato).
La prima, protocollo n. 40007 (VEDI), avente come oggetto “Emergenza estiva 2018. Disposizioni”, inviata ai Direttori Medici dei presidi ospedalieri e per loro tramite ai direttori medici dip. Ospedalieri e direttori medici delle unità operative, annuncia quanto segue:
“Vista la comunicazione sull’argomento a firma dei direttori di dipartimento, in considerazione della gravissima carenza di personale medico e del comparto, dovendo garantire la fruizione delle ferie e il rispetto delle norme vigenti, si dispone, con decorrenza 1 luglio quanto segue:
1 Blocco temporaneo dei ricoveri in elezione; sono fatti salvi i ricoveri non differibili per patologie quali, ad es. patologie neoplastiche, ecc.
2 Riduzione dei posti letto ed eventuali accorpamenti di unità operative su proposta dei direttori di struttura e d’intesa con il direttore medico di presidio e successiva autorizzazione della direzione strategica aziendale.
3 Riduzione o sospensione temporanea delle attività ambulatoriali, nel rispetto delle esigenze e delle rispettive unità operative e delle prenotazioni già effettuate.Tanto nelle more del reclutamento del personale come sopra descritto, e fino a nuove disposizioni”.
La seconda nota, protocollo n. 40511 (VEDI), avente come oggetto “Sospensione temporanea ricoveri presso U.O Cardiologia – P.O. Bisceglie dispone la sospensione temporanea dei ricoveri fino al 10/08/2018.
Fatti ineludibili che avvalorano le nostre accuse sulla mancata programmazione del fabbisogno del personale in un periodo particolare come quello estivo, ormai considerato di “Emergenza”.
Di conseguenza chiediamo al direttore generale: può la salute del cittadino, stakeholder di questa sanità, sopportare periodi di cosiddetta “emergenza” estiva?
Riguardo la presunta convocazione degli infermieri della ASL BA vincitori di concorso, il cui elenco è giunto alla ASL BT il 26 giugno, occorre fare delle doverose e necessarie precisazioni, che contrastano quanto dichiarato dallo stesso.
Dalle testimonianze ricevute dai nostri iscritti, ad oggi 2 luglio, NESSUNO dei vincitori è stato convocato dalla stessa ASL.
Rispetto invece alle dichiarazioni del direttore del personale della stessa ASL, dott. Nitti, sul reclutamento degli infermieri da una vecchia graduatoria di avviso pubblico indetto nel 2015 dall’IRCSS “De Bellis” di Castellana Grotte (BA), pur apprezzando l’impegno nel risolvere la situazione emergenziale estiva, i risultati ottenuti, a quanto pare, non sono stati quelli sperati, mentre l’avviso pubblico del 2017 indetto dalla stessa ASL non vede la luce, vivendo solo di promesse.
Il grido d’allarme espresso dall’Ordine professionale a tutela della salute dei cittadini, della qualità delle cure erogate, è avvalorato da disposizioni e promesse non mantenute, ritardi e mancate programmazioni. Pur riconoscendo gli sforzi compiuti dalla direzione di questa ASL, riteniamo opportuna questa segnalazione frutto di attenta valutazione delle dinamiche strategiche messe in campo da questa ASL.
Respingiamo ogni tentativo maldestro di manipolazione della realtà che ad oggi è ampiamente dimostrata dai fatti. Le parole da noi pronunciate nella nota di denuncia forse saranno state pesanti, ma a quanto pare i fatti riportano ad una realtà ancora più grave. Pertanto ribadiamo la nostra posizione rimarcando il grave ritardo nel reclutamento del personale sanitario.
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