ANDRIA, CADE L’ASSESSORE FORLANO E SI BLOCCA LA
PROGRAMMAZIONE DEI MERCATI SERALI
A BISCEGLIE IL TEMPO PERDUTO NON SARA’
RECUPERATO, DANNI PER I CONCESSIONARI DI POSTEGGIO NEI MERCATI, ESCLUSI DAGLI
STRAORDINARI
Aumenta il caldo, salgono le temperature ed i
mercati si svuotano. Dal Barese al foggiano fino al leccese passando per la Bat
i mercati stanno registrando progressivi cali di presenze con cali delle
vendite che già stanno superando
abbondantemente il 70% e si stima possano arrivare fino al 90% nei prossimi
giorni caldissimi.
Un’indagine targata Unimpresa – CasAmbulanti
che anche quest’anno mette in evidenza alcuni problemi reali e drammatici. La
difficoltà di operare in aree mercatali approssimative, inadeguate, senza i
servizi necessari e primari con operatori ed utenti in evidente difficoltà sono
gli elementi principali alla base dei disagi.
Savino Montaruli, leader sindacale andriese,
così commenta la situazione: “nei prossimi giorni, nelle prossime settimane ci
si appresta a toccare punte altissime di desertificazione nelle aree mercatali.
Già da giorni registriamo cali percentuali drammatici con conseguente calo
delle vendite. Evidentemente c’è bisogno di rimodulare talune consolidate
abitudini. Intanto va registrata la gravissima colpa delle amministrazioni
comunali che pur avendo avuto per anni, decenni, a disposizione enormi somme e
fondi pubblici, regionali e comunitari per attrezzare le aree e renderle gradevoli,
sicure, attraenti, comode, fornite dei necessari servizi non sono state in
grado di utilizzarli così come non sono stati in grado di farlo quei
privilegiati alla guida dei Polisindacati che hanno avuto l’esclusività
gestionale ma che poi si sono rivelati inefficienti quindi inutili e spreconi.
L’unica attuale alternativa alla situazione che porterà a breve sicuramente
alla dichiarazione dello stato di crisi della categoria, sarebbe la
sperimentazione, già avviata da anni, di mercati in edizione straordinaria
serale che consentano il recupero di fasce di reddito perdute. Noi siamo stati
i promotori di questa opportunità che però non andasse a stravolgere
l’organizzazione in rete dei mercati quindi un’opportunità reale, aggiuntiva
quindi ulteriore rispetto alla programmazione commerciale. Mentre questo è
stato realizzato negli anni passati a Bisceglie, a Bari, a Santeramo, a Lucera,
a San Ferdinando di Puglia ed abitualmente in tantissime aree del Salento,
alcuni comuni stanno riproponendo le iniziative e stiamo ragionando con le
Amministrazioni comunali. Ad Andria, purtroppo, l’Assessore alle Attività
Produttive, l’ennesimo assessore come in una giostra dei cavallucci, è caduto
quindi l’attività di programmazione già avviata, addirittura con l’individuazione
delle date e delle giornate, salta irrimediabilmente visto lo stato di stallo
ed il totale disinteresse in una fase in cui ognuno sta puntando sul proprio
nuovo cavallo mentre c’è chi continua a tirare una corda sfilacciata e prossima
alla definitiva rottura. A Bisceglie invece, la politica che avrebbe dovuto
essere madre e non matrigna ha rivelato, il peggio di sé poiché ad una serie di
incontri tenutisi presso la Sala Giunta del comune, alla presenza dell’allora
Sindaco Spina e del Comandante della Polizia Municipale prima, poi del Facente
Funzioni Fata e dell’ineffabile ex assessore Vincenzo Valente non si è dato
seguito venendo meno agli impegni ufficialmente assunti con le due Associazioni
di Categoria. Il risultato? il venir meno della programmazione estiva dei
mercati straordinari previsti dalla vigente legge regionale, quindi aperti
obbligatoriamente a tutti i concessionari di posteggio nel mercato settimanale,
senza la riassegnazione dei posteggi, su aree mercatali individuate nel
Documento Strategico del Commercio e non in altro modo. Anche nella città
marinara di Bisceglie la politica ha dunque fatto scelte diverse, privilegiando
il populismo, il clientelismo e continuando a reiterare atteggiamenti
istituzionalmente deplorevoli e discriminatori. Sta di fatto che, alla fine, le
occasioni perdute restano dei biscegliesi ma il danno, economico, morale,
psicologico resta tutto su coloro che sono stati illegittimamente esclusi da
un’opportunità che invece la legge afferma chiaramente deve essere garantita a
tutti. Il potere della Monocrazia che continua ancora oggi a caratterizzare un
certo andazzo politico. A fronte di tutto ciò i mercati continuano ad essere in
una situazione di assoluto caos, invasi da abusivi spesso extracomunitari,
anche perché loro il caldo, il forte caldo lo tollerano sicuramente meglio di
noi italiani” – ha concluso Montaruli.
Area
Comunicazione
Unibat
– CasAmbulanti
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