
MARGHERITA DI SAVOIA : Movimento politico-culturale MARGHERITA VIVE
Il continuo fallimento delle ultime amministrazioni non può continuare a passare inosservato. La classe politica margheritana non è stata capace di rigenerarsi, causando il varo di compagini elettorali totalmente inefficienti e prive di progettualità.
La parola deve necessariamente passare alla società civile, partendo da un progetto trasversale e fatto di persone che decidono, autonomamente, di accantonare le rispettive ideologie partitiche. Lo scopo è fin troppo chiaro: superare gli ostacoli imposti dalla farraginosità di tanti simboli (nazionali e non) che spesso nascondono chi, con maestria, ama divincolarsi tra le maglie del trasformismo.
MARGHERITA VIVE è un movimento politico perché ha in mente la città, e crede che la politica sia un mestiere da condurre con arte.
È un movimento di persone che hanno capito come le logiche di partito siano infruttuose; è composto da individui che svolgono professioni diverse e credono che tali professioni debbano essere messe a servizio della comunità.
La delusione nel vedere il nostro paese alla deriva è stato il punto d’incontro che ha dato vita a questo progetto.
MARGHERITA VIVE è un movimento culturale, perché dalla cultura, dalla conoscenza diretta degli aspetti che caratterizzano una comunità, si può vincere la rassegnazione e si può operare positivamente.
MARGHERITA VIVE è un movimento civico, perché è fatto da cittadini che associano alla conoscenza, la coscienza civica e credono che l’unica via per uscire dallo stallo sia l’agire legalmente evitando i compromessi.
Tutti possono far parte di questo movimento, tutti coloro che condividono buoni propositi ed hanno la capacità di agire in tanti, per tutti.
Margherita vive ancora e potrà vivere meglio, lavorando seriamente e smettendo di giustificare i suoi detrattori.
Galante Francesco, Ballarino Salvatrice, Lacavalla Melania,
Depietro Vincenzo, Di Benedetto Dino,Russo Nicola,
Lopizzo Antonio,Napolitano Lucia, Natola Gianluca, Santobuono Donato.
hanno omesso di scrivere che nel loro interno vi sono due ex assessori del centrosinistra,provenienti dalle ultime due amministrative.
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