Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

sabato 22 maggio 2010


BAT_REGIONE : GENERAZIONE ITALIA - PUGLIA
Documento politico-programmatico
Generazione Italia è nata e muove i primi passi, grazie alla brillante intuizione del Presidente Gianfranco Fini e di altri esponenti del Popolo della Libertà, come l’on. Italo Bocchino. L’idea alla base del progetto è quella di riattivare un processo di confronto democratico positivo, concreto e leale, con l’obiettivo di rafforzare ed accrescere il consenso degli Italiani intorno al partito.
Il nostro impegno convinto ed appassionato per Generazione Italia deve rimettere in evidenza la “buona politica”, che va incontro ai cittadini e alle tante istanze della società moderna. Non è più possibile avere un rapporto con la gente limitato prevalentemente al periodo delle campagne elettorali. Le spinte propulsive e vitali dei tanti militanti che hanno animato nel secolo scorso le battaglie ideologiche tra i partiti della prima repubblica, oggi sorreggono per lo più il mondo del volontariato sociale. Le gloriose sezioni dei partiti sono state sostituite da comitati elettorali.
Questo “rapporto a distanza” tra politica e società civile, sommato ad altri elementi di criticità esistenti, quali ad esempio gli effetti dell’attuale legge elettorale, che ha ridotto ulteriormente il rapporto tra rappresentanti e rappresentati, ha consolidato due categorie sociali: gli elettori e i politici della cosiddetta casta. Questi ultimi dovrebbero tornare a confrontarsi quotidianamente sul “libero mercato del consenso popolare”, senza rendite di posizione e soprattutto al servizio dei cittadini.
E’ necessario, dunque, impegnarsi perché il “politico” non sia più avvertito come un elemento estraneo e negativo e anche perché i cittadini non diventino sempre più soggetti passivi e inattivi all’interno del sistema democratico.
Il filtro dei partiti, così come li abbiamo conosciuti, non riesce più ad assolvere a questa funzione. Fino ad oggi, l’unico elemento innovativo di coesione sociale è stato il “leaderismo berlusconiano”, che ha diviso in due parti l’Italia. La discesa in campo del Presidente Berlusconi ha fornito al Paese un’alternativa di buon governo, prima alla sinistra egemone della gioiosa macchina da guerra di Occhetto e poi alle sinistre polverizzate di Prodi, D’alema, Veltroni & C. Ma non è più tempo di fare una scelta di campo, da questa o quella parte, solo in forza dell’amore o dell’odio nei confronti del Presidente del Consiglio.
La nostra “mission” è quella di costruire una contenitore politico attorno a valori ed idee vincenti e condivise, che attraverso l’azione dei nostri dirigenti possano servire alla crescita della nostra comunità regionale e nazionale.

Nessun commento:

Posta un commento