TRANI : L’ennesimo pasticcio
Non è passato neanche un mese dal nostro appello alla giunta di centro destra della nostra città a rimboccarsi le maniche e a pensare ad un progetto complessivo turistico culturale per mettere in moto l’economia cittadina, che apprendiamo con stupore della firma di un protocollo d’intesa con la famiglia Matarrese per la realizzazione di un cementificio.
A quanto pare il Sindaco Tarantini e la sua giunta, dopo aver insistito per la realizzazione di un inceneritore, vogliono a tutti i costi lasciare un pessimo ricordo di se ai nostri figli e alle future generazioni.
Approfittando delle difficoltà di questa storica congiuntura di crisi e facendo leva sul ricatto occupazionale, tentano di far passare un progetto che nulla ha che fare con la vocazione turistica e culturale della nostra città (e quindi finirà per far danni anche da quel punto di vista), se non con la salvaguardia di vecchie proprietà, sinora inutilizzabili, della famiglia Matarrese.
Ancora una volta il sindaco Tarantini, inaffidabile e inadatto a tutelare l'interesse generale ed il bene comune, non avendo un’idea ben precisa di sviluppo della città, si barcamena tra pessime piste ciclabili ed inceneritori, tra nuove sedi di Amet e Teatri, tra global service e cementifici.
Firma un protocollo di intesa senza alcun vincolo (come già ha fatto in passato con il bando della Global Service) che concede al momento soltanto carta bianca e sicuramente benefici alla famiglia Matarrese, che sicuramente non porterà grandi benefici occupazionali, ma che sancirà definitivamente la fine di eventuale processo, per le future giunte che si spera più preparate, di valorizzazione del patrimonio storico artistico e dei prodotti tipici della nostra città.
Se per anni la giunta di centro destra ha sostenuto la necessità di realizzare l’inceneritore vista la presenza di una cementeria nella vicina Barletta, adesso che ne avremo una in città, sosterranno anche la costruzione di raffinerie e acciaierie?
Ancora una volta, il nostro fantasioso sindaco, in totale autonomia dal consiglio comunale confermando la sua scarsa propensione alla pratica democratica, sottoscrive un’intesa per realizzare, questa volta addirittura una cementeria senza una valutazione di sostenibilità economica ed ambientale.
Con gentile preghiera di diffusione
Il Coordinamento Cittadino: Antonio Mazzilli, Vincenzo Ferreri e Ruggero Carcano
A quanto pare il Sindaco Tarantini e la sua giunta, dopo aver insistito per la realizzazione di un inceneritore, vogliono a tutti i costi lasciare un pessimo ricordo di se ai nostri figli e alle future generazioni.
Approfittando delle difficoltà di questa storica congiuntura di crisi e facendo leva sul ricatto occupazionale, tentano di far passare un progetto che nulla ha che fare con la vocazione turistica e culturale della nostra città (e quindi finirà per far danni anche da quel punto di vista), se non con la salvaguardia di vecchie proprietà, sinora inutilizzabili, della famiglia Matarrese.
Ancora una volta il sindaco Tarantini, inaffidabile e inadatto a tutelare l'interesse generale ed il bene comune, non avendo un’idea ben precisa di sviluppo della città, si barcamena tra pessime piste ciclabili ed inceneritori, tra nuove sedi di Amet e Teatri, tra global service e cementifici.
Firma un protocollo di intesa senza alcun vincolo (come già ha fatto in passato con il bando della Global Service) che concede al momento soltanto carta bianca e sicuramente benefici alla famiglia Matarrese, che sicuramente non porterà grandi benefici occupazionali, ma che sancirà definitivamente la fine di eventuale processo, per le future giunte che si spera più preparate, di valorizzazione del patrimonio storico artistico e dei prodotti tipici della nostra città.
Se per anni la giunta di centro destra ha sostenuto la necessità di realizzare l’inceneritore vista la presenza di una cementeria nella vicina Barletta, adesso che ne avremo una in città, sosterranno anche la costruzione di raffinerie e acciaierie?
Ancora una volta, il nostro fantasioso sindaco, in totale autonomia dal consiglio comunale confermando la sua scarsa propensione alla pratica democratica, sottoscrive un’intesa per realizzare, questa volta addirittura una cementeria senza una valutazione di sostenibilità economica ed ambientale.
Con gentile preghiera di diffusione
Il Coordinamento Cittadino: Antonio Mazzilli, Vincenzo Ferreri e Ruggero Carcano
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