Non è dato capire l’interesse specifico del PD affinchè la procedura di gara, con unico offerente, venga conclusa con l’eventuale aggiudicazione all’impresa specificamente indicata dagli interroganti, in considerazione del fatto che:
a) La gara è stata indetta dall’A.T.O. RIFIUTI BA\1, titolare ex lege del servizio, laddove il Comune di Bisceglie riveste il mero ruolo di soggetto delegato all’espletamento delle procedure; non a caso il Consiglio Comunale non è stato investito sul tema. La delega è stata conferita sulla base di un piano d’ambito che oggi non può dirsi più attuale e coerente in considerazione dell’intervenuta soppressione dell’A.T.O. medesimo.
b) Contrariamente a quanto, erroneamente e in sicura buona fede, postulato ed asserito dagli interroganti la modifica legislativa avente ad oggetto l’estinzione degli A.T.O., di cui all’articolo 1, comma 1 quinquies, è entrata in vigore il 28.03.2010, cioè per effetto di emendamento apportato al decreto legge n.2 del 25.01.2010 in sede di conversione intervenuta con legge n. 42 del 26.03.2010.
c) L’Amministrazione Comunale ha posto al centro delle sue valutazioni gli interessi primari della Comunità Biscegliese, nel rispetto della normativa vigente, anteponendoli agli interessi, pur legittimi, dell’impresa partecipante. Appare assolutamente ridondante ricordare che una gara eventualmente bandita per un termine più lungo di quello di un anno, risulterebbe più conveniente per stimolare gli investimenti e gli interventi strutturali atti ad elevare l’efficienza del servizio, sicchè non è dato comprendere la posizione sostenuta dal PD sul piano della proficuità e della tutela dell’interesse pubblico.
In ogni caso, per un proficuo rapporto di dialogo politico istituzionale, laddove il PD formulasse un’idea o una proposta operativa e\o più proficua, sul piano dell’interesse pubblico, di quella seguita dall’Amministrazione Comunale, si dichiara sin d’ora la disponibilità al confronto per risolvere radicalmente l’annoso problema che, dall’affidamento, a trattativa privata, alla Soc.tà Vigiliae nel 2002, ha determinato una precaria situazione economico-finanziaria e di efficienza del servizio di igiene urbana.
Mi sia consentito, da ultimo, rappresentare l’inopportunità che la presente nota, nell’alveo di corrette relazioni politiche ed istituzionali, venga partecipata, sia pure per conoscenza, ad impresa portatrice di interessi privati evidentemente dissimili, se non in conflitto, con quelli propri della Comunità Biscegliese.
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