Un grande evento per dare una risposta concreta ai disagi. “I Care: mi stai a cuore! Onlus” si presenta alla città di Bisceglie e alle autorità domenica 12 dicembre alle ore 18 presso l’Auditorium Santa Croce di Bisceglie, in via Giulio Frisari 4. L’associazione di promozione sociale nasce nella città pugliese a maggio 2010 per volontà di un gruppo di amici e delle suore francescane alcantarine che da circa quaranta anni operano sul territorio per aiutare famiglie disagiate e bambini. È presieduta dal professor Carmine Panico, insegnante di religione. Il primo obiettivo è quello di avviare una casa famiglia.
Alla manifestazione di domenica pomeriggio prenderanno parte i responsabili di “I Care”, il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, il presidente della provincia Bat Francesco Ventola e altri rappresentanti delle istituzioni. Madrina e testimonial della serata sarà Rosanna Banfi, invitata per occasione dall’amica imprenditrice di Bisceglie Lucia Di Ceglie. L’attrice pugliese parlerà della sua attività cinematografica e dell’impegno nel sociale, interagendo con il pubblico. La Banfi è già testimonial delle “Donne in Rosa”, associazione che unisce le donne che hanno affrontato personalmente un tumore al seno. A ottobre ha preso parte alla maratona di sensibilizzazione “Race for the cure”: “Sono felice di fare da madrina per un’iniziativa così importante, per un gruppo che potrà dare risposte alle tante forme di disagio vissute dalle famiglie e dai bambini. E mi fa davvero piacere che questo progetto stia nascendo in Puglia. Sono molto legata a questa regione: è una terra che negli ultimi anni è sbocciata, freme, è piena di novità”.
I Care opera su tutto il territorio nazionale e si ispira all’insegnamento di don Lorenzo Milani, al suo impegno di aiuto al prossimo, allo stile di intervento sociale dell’educatore e sacerdote fiorentino. Don Lorenzo Milani era un prete che aveva deciso di servire Dio nel modo più completo, dopo che da adulto si era convertito al cristianesimo. Tutto il suo operato va ricondotto a questa scelta. Per lui l’ingiustizia sociale andava combattuta perché offendeva Dio. In tanti in Italia hanno fatto tesoro del suo esempio e ne hanno seguito le orme.
La costituzione di “I care: mi stai a cuore!” a Bisceglie vuole essere un appello non solo a scorgere i bisogni, ma anche un sentirsi chiamati a “sporcarsi le mani”, nella logica del “mi impegno io!”. L’obiettivo prioritario, che affianca una serie di progetti già avviati dal gruppo, è far nascere una casa famiglia nella città dove ospitare i bambini e le mamme. “Vogliamo accogliere i nuclei familiari disagiati - spiega il presidente Carmine Panico - offrire loro sostegno 24 ore su 24. Puntiamo a offrire un aiuto sia materiale (pranzo, abbigliamento, alloggio) sia a livello di formazione. Abbiamo pensato anche a una scuola per genitori. In parallelo vorremmo che la struttura diventasse un centro pomeridiano di aggregazione per minori, aiutandoli nello studio e con laboratori. In questa direzione ci siamo già mossi quest’estate con il progetto “R…estate ragazzi”: ci sono stati affidati 12 bambini con alle spalle situazioni familiari difficili. Attraverso laboratori manipolativi ed espressivi, gite, giornate al mare abbiamo cercato di dar loro qualche momento di serenità fuori dal contesto familiare. La manifestazione di domenica 12 dicembre ci servirà per presentarci alla città e per raccogliere fondi per questa struttura, che vorremmo divenisse anche un centro di pronta accoglienza”.
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