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News dalle Città della BAT

martedì 7 dicembre 2010

TRANI : Cosimo chi? Inevitabile difesa degli orrori per ideologia politica

E’ chiaro che la prima reazione offensiva al mio articolo provenga da chi deve difendere a tutti i costi la propria ideologia politica, appoggiando e facendo apparire giusta l’inoperatività della politica della sinistra regionale e del presidente Vendola che ha fatto della difesa degli ospedali (ivi compreso quello di Trani) “il cavallo di battaglia” della sua campagna elettorale.


Sarò pure un comunissimo consigliere comunale, ma a differenza di chi mi attacca sono presente in Consiglio.

Riallacciandomi alla spiegazione forbita del significato dell’aggettivo “lugubre” (di ciò ringrazio il Sig. Cosimo), è chiaro che tale parola si può giustamente affiancare alla reazione, essendo quest’ultima “di una tristezza infinita”; e mi spiego meglio.

Non è possibile che, se pur appartenente alla stessa corrente, il Sig. Cosimo screditi le mie parole negando quella che è l’evidenza dei fatti, la realtà che è sotto gli occhi di tutti i cittadini, tranesi e non solo; da “comunissimo consigliere pidiellino” voglio che le cose cambino all’interno del nostro ospedale, a prescindere dalle fazioni.

Su questa base dovrebbe ragionare il Sig. Cosimo e non sul fatto di dover difendere a tutti i costi l’operato sbagliato di chi ci amministra; dovremmo essere tutti dalla stessa parte a lottare per la difesa di quello che un tempo era Cattedra Universitaria della Facoltà di Medicina dell’Ateneo di Bari.

E’ sempre il solito tentativo insulso (aggettivo sinonimo di “futile” o “insignificante”) di offesa da parte di chi, come la sinistra al potere, non riesce a gestire la cosa pubblica. Quindi, piuttosto che offrire consigli ai propri amici “gestori del potere regionale”, si preferisce attaccare senza cognizione di causa le righe di un “comunissimo consigliere comunale” stanco dello stallo in cui versa l’azione amministrativa sanitaria.

Chiudo con un invito al Sig. Cosimo a spiegare meglio le proprie supposizioni in merito ai miei interessi nella vicenda.

P.S.: Non vi era alcun errore grammaticale nel mio primo scritto; semplicemente una delle testate ha preferito ricomporre il primo periodo dello stesso, quindi il Sig. Cosimo ha preso l’ennesimo abbaglio. Proprio non vi riesce di badare alla sostanza delle cose piuttosto che alla forma?



Nico – Comunissimo Consigliere Comunale Pidiellino

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