Lettera aperta del Sindaco di Trinitapoli, Ruggero di Gennaro
Al termine del mandato elettorale mi sia consentito fare un bilancio sulla situazione politica a Trinitapoli. Politica e non amministrativa, lasciando per un attimo da parte il rendiconto della cose fatte e non fatte in questi cinque anni. Voglio soffermarmi su come si è andata evolvendo la situazione politica nella nostra città e su come, io ritengo, possa svilupparsi.
In cinque anni ci sono state sei votazioni, più di una ogni anno senza contare le primarie, ed i partiti politici sono praticamente stati impegnati da questi eventi elettorali e dai congressi, senza poter dedicarsi a mettere in campo una qualche iniziativa Politica, con la P maiuscola, di quelle che cercano di avvicinare le distanze tra i cittadini ed i partiti, di quelle che riescano a comunicare ai cittadini le idee, le differenze e l’importanza del bene comune, di quelle che danno un senso all’appartenenza e all’attaccamento a certi valori.
Risultato, il disinteresse per la politica, al quale se aggiungiamo le diatribe interne tra i partiti e nei partiti, possiamo ragionevolmente arrivare alla conclusione che la politica non ha svolto il ruolo che è chiamata a svolgere. In questo modo tutta l’attenzione si è inevitabilmente spostata e concentrata sull’operato del Sindaco e della Giunta comunale spesso con critiche, a volte giuste e anche necessarie, ma altre volte con attacchi davvero sleali e al limite della calunnia pervenuti da più parti e senza una vera ragione, che non hanno fatto altro che acuire il divario tra politica e cittadini.
E così si è continuato a confondere la politica con l’amministrazione, come da ormai troppi anni si fa non solo qui. Si continua con iniziative disgregatrici falsamente presentate come indotte e motivate da ragioni “politiche”, che di politico vero e nobile non hanno proprio nulla e che, purtroppo, pur nello loro assoluta vacuità, riescono ad arrecare danni gravissimi alla città, alla sua immagine e ai suoi cittadini. Iniziative certamente rintuzzate e contrastate da una decisa azione amministrativa, ma con grande dispendio di energie e un defatigante lavoro di comunicazione.
Ora siamo arrivati in vista delle nuove elezioni amministrative. Si può pensare ad una inversione di rotta? Si può provare a riportare la discussione politica sui veri problemi della città e non sui piccoli e comunque minori nodi delle alleanze, delle maggioranze e del profitto che l’una o l’altra formula può dare a questo o a quel partito o, peggio ancora, a questo o a quel politico? Si possono trovare le ragioni di alto profilo politico e non semplici irresponsabili contese per la tutela di interessi non certamente collettivi?
Il centrosinistra è una risorsa indispensabile per Trinitapoli, una città che ha sempre fatto della solidarietà e dell’accoglienza i suoi valori principali. Ma è arrivato il momento di dare una svolta affinché questo centrosinistra possa liberarsi da zavorre e prese di posizione che pesano come macigni sulle proprie spalle, mentre ha bisogno di ritrovare nuovo slancio e nuove forme di unità e di condivisione.
La responsabilità del momento deve essere quella di perseguire fino in fondo il progetto di unificare il centrosinistra di Trinitapoli. Per troppi anni questo obiettivo è stato impedito solo per conflitti personali. Ed invece il dibattito politico deve incentrarsi sulle idee e sulla costruzione di un programma reale fatto di cose necessarie per la nostra città. Chi non consente l’unità del centrosinistra perché contrappone a questo progetto le proprie “antipatie” personali, farebbe bene a cedere il passo lasciando ad altri la rappresentanza.
Dobbiamo sentire tutti la responsabilità che le persone vengono dopo le idee ed i progetti, ognuno deve considerarsi a disposizione della città e dei cittadini per attuare un progetto e non per una ambizione personale il più delle volte motivata solo da un fatuo desiderio di gestire un “potere”.
Unità e rinnovamento, quindi, su questi binari potrà avviarsi un percorso di sviluppo politico e di crescita etica, valoriale e sociale della nostra città.
Da parte mia la più ampia disponibilità ad impegnarmi per realizzare questo progetto che, come ho già detto, viene prima delle persone e, quindi anche, e forse soprattutto, di me stesso. Sarei molto contento se potessi lasciare la guida dell’amministrazione in altre buone mani pur di raggiungere l’obiettivo di far crescere la Politica nella nostra Città con un centrosinistra rinnovato e coeso e, non me ne vogliano gli altri, un Partito Democratico responsabile e forte.
IL SINDACO
RUGGERO di GENNARO
Nessun commento:
Posta un commento