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mercoledì 5 gennaio 2011

BAT : Saldi Invernali , I COMMERCIANTI: “VENDEREMO MERCE DI STAGIONE SOTTOCOSTO”.

Come ogni anno, dopo il periodo natalizio, si avvicina quello del Saldi; una consuetudine che ormai rappresenta anche un momento di mediazione tra entusiasmo e depressione per i commercianti anche della Provincia Bat, reduci da un calo delle vendite natalizie e da un abbattimento della media di spesa pro capite mai registrate prima d’ora, con sensibili cali anche nei settori tradizionali come quello Alimentare o della Ristorazione.


Passato questo triste momento che non ha dato alcun segnale di ripresa neanche di fronte ai forti sconti (non pubblicizzati all’esterno, quindi regolarissimi) praticati già nel periodo natalizio da parte dei commercianti, ora si passa ai Saldi; quelli che dovrebbero essere di “fine stagione” ma che per i Commercianti della Sesta Provincia significa svendere quasi sottocosto prodotti di stagione invenduti e non scorte o rimanenze di magazzino, vero significato dei Saldi di fine stagione.
Svendite “a perdere”, quindi, che non creano alcun entusiasmo e incrementano ancor più l’umiliazione subita nel periodo natalizio allorquando i commercianti hanno continuato a fare i conti con una clientela neanche granché interessata a guardare le vetrine, seppur ottimamente allestite ma sempre concentrata sulla richiesta di sconto e senza neanche acquistare, seppur con la concessione di quanto possibile; un calo registrato anche nei mercati rionali e periodici che, sino ad ora, avevano in qualche modo registrato una situazione di stabilità.
Discorso differente per i grandi Centri Commerciali della Zona i quali, seppur lamentando anch’essi cali di vendite, hanno superato anche questo periodo indenni, sottraendo risorse ingenti all’intero territorio e al piccolo commercio.
Discorso a parte per i negozi di alta moda la cui clientela, quella che aumenta sempre più il divario tra ricchezza e povertà, anche giovanissima, non si è risparmiata e non si è fatta mancare niente, soprattutto il superfluo.
Tornando ai Saldi è ovvio che tutto si riconduce ad una routine quasi priva di senso.
Qui non siamo certo a Londra dove i Saldi arrivano già a stagione invernale molto inoltrata e sono veramente finalizzati all’esaurimento delle scorte di magazzino perché i prodotti a prezzo pieno sono già stati alienati al tempo giusto.
Proprio in quei Paesi si sta attuando una politica differente rispetto alla nostra.
Le vendite a Saldo, infatti, non sono fine a se stesse ma rappresentano ormai la messa in moto di un movimento turistico che fa girare tantissimo denaro soprattutto proveniente da altri Paesi.
I Saldi legati ad itinerari tra Musei e Monumenti, tra località turistiche e mete tradizionali.
Saldi pianificati, quindi, e non solo corsa all’affare, come dalle nostre parti.
Sicuramente nella nostra Provincia Bat non abbiamo Bond Street, King's Road, Tottenham Court Road così come non abbiamo i Grandi Magazzini allocati nei Centri Urbani che creano un indotto positivo per l’intero comparto commerciale, anche piccolo, come accade con John Lewis o Harrods.
No, dalle nostre parti i Grandi Magazzini sono rigorosamente allocati molto al di fuori dai centri urbani e quello che una volta era il cuore pulsante delle città oggi è desertificato, come ampiamente previsto già decenni fa, tra l’indifferenza di molti, soprattutto di chi avrebbe dovuto svolgere ruoli di salvaguardia ed equilibrio che ha barattato con altri interessi che non erano certo quelli delle Piccole Imprese.
Eppure anche noi potremmo fare dei Saldi un’occasione per fare turismo e destagionalizzarlo ma stare qui a parlarne, ancora una volta, senza che nessuno abbia voglia e capacità di ascolto non serve a niente.
Intanto domenica 2 gennaio scorso, nonostante la facoltà di apertura straordinaria dei negozi nella Bat, gli stessi sono stati chiusi come, del resto “chiuse” sono rimaste le nostre desolate città.

Area Comunicazione


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