Il problema relativo ai rifiuti prodotti dagli Operatori del mercato settimanale di Trani torna a far discutere. Nella serata di lunedì 24 gennaio scorso, durante una lunga telefonata dell’Assessore alla Polizia Municipale di Trani Giuseppe Paolillo al Direttore di Unimpresa Bat Savino Montaruli si è affrontata la questione e si sono gettate le basi per affrontare definitivamente il problema e risolverlo. Nella fattispecie il Direttore Montaruli ha chiarito innanzitutto che la questione mercato di Trani va affrontata, come più volte richiesto, in modo complessivo magari partendo proprio dalla questione rifiuti. A tal proposito l’Assessore Paolillo ha rassicurato Montaruli che a breve sarà convocato un tavolo di lavoro che affronterà questo e gli altri numerosi problemi legati al mercato di Trani. Da parte di Unimpresa Bat verrà riformulata la proposta di dotare tutti gli Operatori ambulanti di appositi bustoni con numerazione corrispondente al posteggio a ciascuno assegnato, in modo da avere la certezza dell’identità dei trasgressori e dissuadere comportamenti scorretti ed abusi che pure dobbiamo riconoscere ci sono. L’iniziativa ideata dalla nostra Associazione di Categoria, autofinanziata ed autogestita, denominata “Mercato Pulito” realizzata l’8 dicembre 2008 durante il mercato settimanale festivo di Andria dimostrò che questo tipo di impostazione funziona tanto da indurre l’attuale Amministrazione Comunale di Andria a distribuire un numero di bustoni corrispondete a quello dei mercati che si svolgono durante l’anno a tutti gli operatori i quali ne fanno uso.
A Trani bisogna utilizzare questo strumento non perché gli Operatori abbiano bisogno dei bustoni del comune ma perché questo è un segnale di ordine ed ha una finalità formativa prima che repressiva; metodo che va attuato preventivamente con un decalogo di regole che devono essere osservate sempre e da tutti.
E’ ovvio, ha riferito Montaruli all’Assessore Paolillo, che non si può criminalizzare l’intera Categoria né tantomeno si può pensare che il sistema funzioni da sé, purtroppo; quindi a questa azione propositiva va in ogni caso affiancata un’azione di vigilanza e di controllo continuativa e costante che duri per l’intero periodo di svolgimento del mercato, fino all’orario di chiusura.
Anche il servizio di raccolta, che verrebbe notevolmente facilitato da un’ordinata opera di conferimento dei rifiuti, va perfezionato e le operazioni devono svolgersi allorquando è ancora possibile vigilare sui trasgressori e non quando tutti sono andati via ed è difficoltoso individuare con esattezza chi ha rispettato le regole e chi no.
Non è pensabile, però, ha continuato Montaruli, che si parli dell’emergenza rifiuti, individuando gli sporcaccioni negli ambulanti senza risolvere nel suo complesso il problema igienico-sanitario dell’intera area mercatale con il posizionamento dei bagni pubblici per Operatori ed Utenti e la creazione di almeno tre aree destinate al conferimento dei bustoni dei rifiuti da depositare al termine delle operazioni di vendita.
In questo modo si renderebbe tutto più semplice e più civile con uno snellimento e facilitazione notevole dei compiti degli stessi addetti al servizio di raccolta.
In occasione dell’imminente incontro preannunciato dall’Assessore con le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative non mancheremo, ha concluso Montaruli, di riproporre una serie di problematiche mai risolte che investono l’intera area mercatale di via Superga a cominciare dal problema legato alla sicurezza stradale a quello del sempre più sensibile calo delle vendite e degli avventori che inducono a pensare seriamente, una volta per tutte, ad una possibile diversa e migliore collocazione del mercato stesso, in modo che possa tornare ad essere ciò che era dieci anni fa cioè uno dei mercati più appetibili, produttivi e vivaci della Puglia.
UNIMPRESA BAT
A Trani bisogna utilizzare questo strumento non perché gli Operatori abbiano bisogno dei bustoni del comune ma perché questo è un segnale di ordine ed ha una finalità formativa prima che repressiva; metodo che va attuato preventivamente con un decalogo di regole che devono essere osservate sempre e da tutti.
E’ ovvio, ha riferito Montaruli all’Assessore Paolillo, che non si può criminalizzare l’intera Categoria né tantomeno si può pensare che il sistema funzioni da sé, purtroppo; quindi a questa azione propositiva va in ogni caso affiancata un’azione di vigilanza e di controllo continuativa e costante che duri per l’intero periodo di svolgimento del mercato, fino all’orario di chiusura.
Anche il servizio di raccolta, che verrebbe notevolmente facilitato da un’ordinata opera di conferimento dei rifiuti, va perfezionato e le operazioni devono svolgersi allorquando è ancora possibile vigilare sui trasgressori e non quando tutti sono andati via ed è difficoltoso individuare con esattezza chi ha rispettato le regole e chi no.
Non è pensabile, però, ha continuato Montaruli, che si parli dell’emergenza rifiuti, individuando gli sporcaccioni negli ambulanti senza risolvere nel suo complesso il problema igienico-sanitario dell’intera area mercatale con il posizionamento dei bagni pubblici per Operatori ed Utenti e la creazione di almeno tre aree destinate al conferimento dei bustoni dei rifiuti da depositare al termine delle operazioni di vendita.
In questo modo si renderebbe tutto più semplice e più civile con uno snellimento e facilitazione notevole dei compiti degli stessi addetti al servizio di raccolta.
In occasione dell’imminente incontro preannunciato dall’Assessore con le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative non mancheremo, ha concluso Montaruli, di riproporre una serie di problematiche mai risolte che investono l’intera area mercatale di via Superga a cominciare dal problema legato alla sicurezza stradale a quello del sempre più sensibile calo delle vendite e degli avventori che inducono a pensare seriamente, una volta per tutte, ad una possibile diversa e migliore collocazione del mercato stesso, in modo che possa tornare ad essere ciò che era dieci anni fa cioè uno dei mercati più appetibili, produttivi e vivaci della Puglia.
UNIMPRESA BAT
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