Abbiamo volentieri rinunciato alla pennichella pomeridiana per ascoltare le parole del nostro Sindaco e Vice-Presidente della Bat, ospite nella prestigiosa trasmissione televisiva in onda su Amica9 Tv.Con la solita franchezza usata nei confronti di chiunque dalla nostra Associazione Civica, anche al “nostro” concittadino Avv. Giorgino diciamo che molte Sue affermazioni le riteniamo essere di circostanza e poco aderenti alla realtà dei fatti.
Entriamo, ad esempio, nel merito del dibattito in corso sulla Sesta Provincia Bat. Ci saremmo aspettati non la scontata e campanilistica difesa delle prerogative della nostra Città, perché Lei è comunque il Vice-Presidente di tutti, ma una seria presa di posizione rispetto agli inutili sprechi di denaro pubblico che vengono perpetrati ogni giorno sulle spalle dei cittadini.
Perché neanche una parola su questo e su altro?
Lei Avv. Giorgino ha avuto la grande opportunità di esprimere le Sue opinioni anche su questo argomento e vorremmo averle anche noi perché a parte ciò che può uscire dalla bocca di ciascuno di noi, è la sagacia a rappresentare il vero senso di alcune battaglie giuste e civili, come quelle portate da noi avanti con amore e sentimento.
Perché non usciamo dagli studi televisivi; dagli schemi e dagli schermi mediatici? Perché non ci confrontiamo? Perché ci state negando la possibilità di poter dialogare e di confrontarci con tutti Voi, anche su questo argomento ma non solo?
Lei, Avv. Giorgino, per varie motivazioni, anche politiche, conosceva sin dall’inizio come sarebbero andate le cose, a cominciare dall’assenza sulla Sigla e sull’acronimo provinciale della nostra Città di Andria; già quello fu un segnale di debolezza e un chiaro compromesso verso ciò che poi è accaduto. Come mai lo stesso Consiglio Provinciale dove Andria è “ottimamente?” rappresentata, non ha mai ritenuto di sollevare questo argomento e chiedere che in quella Sigla ci fosse anche la presenza della lettera “A”?
Invitiamo Lei, Avv. Giorgino e tutti, proprio tutti i politici, compresi i giornalisti a riflettere sul fatto che mentre a Trani e a Barletta si inaugurano uffici a pagamento con torte, banchetti, spumanti e tanto di targhe poste sulle facciate, ad Andria tutto questo non è mai accaduto, a distanza di ben due anni.
Nessuno stemma, nessuna targa identificativa e soprattutto nessuna epigrafe che indichi la Sede della Provincia, caso unico in Italia.
Lei, Avv. Giorgino, ha affermato che ad Andria sono rimasti moltissimi assessorati e uffici: ma dove sono? perché non fa scrivere all’ingresso che quegli uffici e quegli assessorati sono presenti presso la sede?
Qual è il timore? Si sta solo aspettando il trasferimento totale degli uffici da Andria in altra Città?
Noi siamo comunque pronti per il Dibattito sul Referendum Popolare.
Lei, Avv. Giorgino, si attivi presso la Presidenza del Consiglio Comunale di Andria per la concessione della Sala Consiliare ove sviluppare un dibattito reale e non mediatico o virtuale con il coinvolgimento della cittadinanza, in modo democratico e senza pregiudizi.
Grazie, Avvocato Giorgino.
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