Egregio Direttore, l’ignobile “atto di tradimento” consumato questa mattina dal gruppo degli ormai “impopolari” (d’Addato, Dargenio, Parisi e Francavilla) nei miei confronti e nei confronti dei cittadini che, nel maggio 2007, li avevano eletti - tutti - con il mio cognome stampato sulle schede, è già di per sé esaustivo ma qualche ulteriore riflessione va fatta:
non più tardi di tre mesi fa gli stessi, unitamente agli altri Consiglieri e sotto l’egida dei vertici Provinciali e Regionali del PDL, avevano sottoscritto un documento di piena lealtà al Sindaco e l’impegno a portare a compimento il mandato elettorale sottoscritto con gli elettori. Cosa sia cambiato in tre mesi, io non lo so. So solo che gli stessi a marzo non votarono contro la censura presentata dall’opposizione nei confronti dell’Assessore ai LL.PP costringendomi, di fatto, a dimettermi e che il loro recente atteggiamento ambiguo, dilatorio e diffamatorio non è mai cessato ed ha avuto inizio proprio nell’ aprile del 2010, allorquando, inopinatamente il Dott. d’Addato abbandonò la barca e l’opera di predisposizione del Bilancio di Previsione, dimettendosi dalla Giunta.
Noi ne prendemmo atto e, prese in mano le redini, approvammo il Bilancio, rispettando il Patto di stabilità, salvando gli equilibri di Bilancio ed eliminando i parametri di rigidità strutturale dell’Ente.
Da allora, e nell’esclusivo interesse della comunità, non ci siamo più fermati.
In questi quattro anni abbiamo realizzato molto e molto avevamo ancora da realizzare pur operando in una congiuntura non certo facile e con l’abolizione dell’ICI sulla prima casa piombataci addosso nel 2008.
Abbiamo rivoluzionato i Servizi Sociali (questa realtà è sotto gli occhi di tutti), abbiamo completato tutte le opere ereditate dalla passata Amministrazione , abbiamo realizzato la nuova scuola dell’Infanzia “Montessori”, la Piscina Comunale oggi è realtà e nei prossimi mesi sorgerà la Palestra ( il contratto di appalto è stato già “regolarmente” firmato );
grazie ai Fondi Comunitari da noi intercettati (5 milioni di euro, in soli 4 anni) sorgerà il nuovo Asilo Nido Comunale, sarà completata la valorizzazione turistica della Cava di Cafiero e sorgeranno i cantieri nella 167 per la realizzazione delle piste ciclabili e della rigenerazione urbana della stessa;
lasciamo un’Avanzo di Amministrazione pari ad € 1.064.418,59 pur avendo dovuto riconoscere, nel corso degli anni, debiti per € 1.701.679,82;
lasciamo infine un Piano Urbanistico Generale in procinto di essere adottato.
Oggi sono sereno, per il futuro, non può certo intimidirci la classe politica di sinistra che ha indebitato il futuro dei nostri nipoti (Interporto, Pasculli, Mercatino di Via Foggia) né tantomeno il resto della variopinta compagine che stamattina ha consegnato la città al Commissariamento senza neppure farci approvare il Bilancio di Previsione o forse proprio per impedirci di approvarlo ben sapendo che eravamo pronti , noi, non a scappare ( come altri fecero nel 2010) ma a dare un segnale forte sul fronte delle entrate, del taglio della spesa e della riduzione dei costi della politica (a tal proposito vorrei solo precisare che nel 2011 Sindaco e Assessori non hanno percepito neppure un euro per lo svolgimento delle proprie funzioni e relative responsabilità).
Questa manovra di palazzo è un atto indegno, un atto contro la comunità sanferdinandese che, ne sono convinto, nel maggio 2012, saprà rimettere le cose a posto.
In ogni caso, sabato 16 aprile alle ore 19.30 in Piazza Umberto I terrò un pubblico comizio di saluto alla città e di assoluta chiarezza sulle tante parole in libertà che sono circolate, ad arte, negli ultimi mesi per delegittimare l’azione della Giunta.
Viva San Ferdinando.
Dalla Residenza Municipale, 13.4.2011
Il SINDACO
(Dott. Salvatore Puttilli)
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