Le vergognese dichiarazioni dell'assessore regionale Amati su presunti interessi degli attivisti del movimento per l'acqua pubblica pugliese nella gestione dell'acquedotto pugliese sono frutto del nervosismo sullo smontamento di un bluff che è la legge sulla presunta ripubblicizzazione dell'AQP. Lo scorbutico Amati finge di non capire che Alternativa comunista ha sempre proposto la gestione dei lavoratori per toglierla al potere della Giunta Vendola o di altri governi di diverso orientamento politico e darla a chi lavora in Aqp, attraverso un Comitato di lavoratori. Per la mancata ripubblicizzazione del più grande acquedottotto pugliese e anche per le sue dichiarazioni al limite della calunnia, Alternativa comunista chiede le sue dimmissioni formali.
Michele Rizzi
Michele Rizzi
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