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mercoledì 15 giugno 2011

BAT : movimento forense M.G.A. (Mobilitazione Generale degli Avvocati Italiani), "denuncia innanzitutto l’esosità e l’iniquità del vigente sistema previdenziale ed assistenziale forense "

Il 13/02/2011 è nato in internet (facebook) il gruppo forense M.G.A., acronimo di Mobilitazione Generale degli Avvocati Italiani, su iniziativa dell’Avv. Cosimo D. MATTEUCCI di Barletta, che ne è il fondatore.


Il movimento sta conoscendo una rapidissima diffusione su scala nazionale dimostrando un’enorme capacità di penetrazione capillare nella categoria, ad oggi infatti ed in poco più di tre mesi di attività, si registrano oltre 6.000 iscritti organizzati su base territoriale con Referenti presso le locali sezioni di Tribunale, Referenti presso i vari Consigli dell’Ordine e Referenti regionali.

M.G.A. denuncia innanzitutto l’esosità e l’iniquità del vigente sistema previdenziale ed assistenziale forense sostenendo la necessità di aprire con la Cassa Forense un tavolo di confronto ampiamente partecipato e rappresentativo, finalizzato all’elaborazione di nuove soluzioni più attente soprattutto alle esigenze dei giovani Avvocati ed in generale degli Avvocati portatori di redditi medio - bassi sui quali, di fatto, grava ad oggi il maggior peso del sacrificio contributivo.

La revisione del sistema pensionistico è infatti inderogabile anche in ragione della congiuntura economica particolarmente sfavorevole per la categoria e della crisi, ormai cronica, in cui versa la Professione Forense, da tempo vessata da politiche trasversali finalizzate da un lato ad aumentarne i costi di esercizio (obbligatorietà della formazione professionale - abolizione dei minimi tariffari ed incremento della contribuzione previdenziale) e dall’altro ad eroderne gli ambiti di competenza a vantaggio di altre figure professionali.

Quest’ultimo riferimento è all’istituto di recente introduzione e fortemente avversato da M.G.A., della Mediazione Civile, strumento con il quale di fatto si tenta di aprire una nuova breccia nel già travagliato sistema della Giustizia a favore della privatizzazione della gestione del contenzioso civile con tutti i prevedibili rischi di mercanteggiamento dei diritti, soprattutto a discapito delle fasce economicamente e socialmente più deboli della popolazione.

A ciò si aggiungano il conseguente ed ulteriore svilimento della professione forense ed il lucroso business dei corsi per i mediatori (organizzati a prezzi esorbitanti dagli organismi di conciliazione, già pronti ad accaparrarsi e a gestire il mercato dei diritti) che completano il drammatico quadro della situazione di dissesto in cui versa l’Avvocatura Italiana, tra l’altro annegante nell’esasperante lentezza del processo italiano, che peggiora di anno in anno e che, senza alcuna possibilità d’appello, colloca l'Italia negli ultimi posti al mondo delle statistiche comparate sull'efficienza processuale.

Intransigente è anche l’opposizione, in relazione alla Riforma dell’Ordinamento Forense in itinere, all’introduzione di qualsiasi parametro economico-reddituale al quale subordinare la possibilità di esercitare la professione, nonché alla formazione obbligatoria continua ed al relativo svilente business dei crediti formativi.

M.G.A. incitando gli Avvocati ad interessarsi della vita delle Istituzioni Forensi, della Cassa, del CNF e dell’OUA per sapere controllare e veicolare le loro azioni, sta esercitando una fortissima pressione al fine di ottenere il rinnovamento dei rispettivi vertici amministrativi con l’espulsione radicale e senza ritorno di ogni “conflitto di interessi” e di ogni rappresentanza dei cd. POTERI FORTI e cioè dei grossi centri di potere economico, bancario, finanziario ed industriale.

La lodevole iniziativa di M.G.A. è straripata fuori da internet.

M.G.A. infatti, utilizzando la rete come strumento per diffondere ed amplificare la propria azione sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione con seminari e convegni organizzati ed organizzandi presso tutti i Fori d’Italia.

Si è già svolto con enorme successo lo scorso 21/05 un seminario organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nocera Inferiore, che ha visto la prima partecipazione ufficiale di M.G.A. ad un evento giuridico, il prossimo sarà il 27/06 organizzato dal C.O.A. di Salerno, ed altri ne seguiranno a Napoli, Bari, Trani per un’azione di sensibilizzazione che sta effettivamente riuscendo a scuotere l’Avvocatura Italiana dal suo atavico lassismo.

Di particolare importanza la prima, grande, storica Mobilitazione Generale degli Avvocati Italiani che M.G.A., sta riuscendo con determinazione a realizzare a Roma per il 23/06/2011, superando anche le difficoltà frapposte dalla Cassa Forense e dall’O.U.A. che hanno negato ogni sostegno alla riforma previdenziale ed ogni supporto all’azione.

M.G.A., infatti, per consentire agli avvocati la più agevole partecipazione, ha organizzato la Mobilitazione a Roma per il 23/06/2011 e cioè nello stesso giorno in cui l’OUA ha proclamato per se stessa una giornata di astensione dalle udienze.

A giorni verrà comunicato il luogo dell’adunanza e del seminario di protesta e di proposta che culminerà con la consegna al Presidente della Cassa Forense, del documento di riforma del sistema previdenziale e assistenziale elaborato dal movimento.

Con tale riforma M.G.A. sollecita la definitiva risoluzione del conflitto intergenerazione e/o reddituale con la determinaizone di un sistema previdenziale ed assistenziale forense adeguato, solido, sostenibile, sicuro e soprattutto equo.

Tale documento sta riscuotendo tanti consensi tra gli addetti ai lavori soprattutto nella parte in cui prevede, a) una rigida politica di austerity con la riduzione del numero degli amministratori della Cassa Forense e delle loro indennità, il drastico taglio alle spese di amministrazione e dei costi non essenziali e con il risparmio delle risorse connesso all’ottimizzazione del loro impiego; b) lo svecchiamento della rappresentanza con la modifica dei requisiti elettorali al fine di consentire l’ingresso in amministrazione dei giovani avvocati ad oggi esclusi; c) previsione, come requisito essenziale per aver diritto alla pensione di vecchiaia, della cancellazione dall’Albo degli Avvocati, così come già prevista per la pensione di anzianità, questo consentirà di ridurre il numero degli Avvocati, e per una volta non si tratterà di quelli giovani.

L’Avvocatura Italiana può con sue forze uscire dallo stato di dissesto in cui attualmente sta languendo, e potrà riuscirvi, secondo M.G.A. solo se tra la nebbia ed il fumo che artificiosamente le è stato alzato intorno riuscirà a ritrovare e a tornare al Diritto che dell’Avvocatura costituisce l’essenza.

Non c’è Diritto senza Avvocatura e non c’è Avvocatura senza Diritto

L’Avvocatura quindi deve tornare al Diritto, del quale deve tornare ad abbeverarsi e del quale deve tornare ad essere l’ultimo baluardo posto a difesa.

M.G.A. propone quindi un ritorno ai grandi giuristi, a Carnelutti, a Chiovenda, a Calamandrei, un ritorno agli insegnamenti di quei grandi giuristi che hanno costruito e fatto grande il Diritto Italiano tanto da costituire l’esempio per tutti i migliori sistemi giuridici europei e non , un ritorno al passato e al Diritto, per salvarlo e salvare con esso la professione forense.

Per questi motivi, complimentandosi con tutte le migliaia di Avvocati che con tanto entusiasmo e determinazione stanno riuscendo nella difficilissima opera di sensibilizzazione della categoria la Camera Tributaria della Provincia di Barletta - Andria - Trani manifesta convintamente il suo sostegno e la sua viva partecipazione alle lodevoli iniziative di MGA così come hanno fatto già anche tante altre Associazioni locali e nazionali.

Pertanto la Camera Tributaria della Provincia di Barletta – Andria – Trani invita tutti gli Avvocati del Foro di Trani e tutte le altre Associazioni del territorio a sostenere le iniziative di MGA ed in particolare a partecipare alla Mobilitazione generale degli Avvocati Italiani che MGA sta organizzando a Roma per il giorno 23/06/2011.

E’ giunto il momento di destarci ed ergerci noi stessi a difesa del Diritto e della Professione Forense, per il riconoscimento della dignità che merita e che per essa dobbiamo pretendere, traendo forza dalla ferma coscienza della libertà e dell’indipendenza dell’Avvocatura e del suo ruolo indiscutibile, al pari della Magistratura, di soggetto istituzionalmente e costituzionalmente rilevante e imprescindibile nella difesa dei diritti dell’uomo e nell’attuazione del Potere Giurisdizionale dello Stato, coerentemente con l’inviolabilità della difesa tecnica sancita dall’art. 24 della Carta Costituzionale.


Camera Tributaria della Provincia di Barletta – Andria – Trani

Il Presidente

Avv. Costantino PALMITESSA

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