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venerdì 1 luglio 2011

ANDRIA : BILANCIO, TARSU E DINTORNI QUALCHE NOTIZIA CHE I CITTADINI DEVONO SAPERE IN MANIERA CORRETTA


Confusi, confusionari e sconclusionati. E questi sarebbero gli uomini che rivendicano “buona amministrazione” e pretendono di convincere i cittadini di saper governare meglio? Ma fateci il piacere!!!
Senza entrare nel linguaggio politichese e senza ulteriori commenti, cerchiamo di spiegare con chiarezza, senza trucchi e senza inganni, cosa è accaduto nelle ultime due sedute del Consiglio comunale di Andria.
Prima notizia: il Bilancio di previsione per il 2011 è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza di centrodestra.
Seconda notizia: il Sindaco, Nicola Giorgino, tutti i dieci assessori della Giunta e i 26 consiglieri comunali di centrodestra, per la prima volta nella storia amministrativa di questa città, hanno deciso di ridursi o rinunciare completamente ai compensi spettanti per l’esercizio dell’attività amministrativa e politica. In particolare: Sindaco e Giunta hanno innanzitutto rinunciato all’aumento del 20% dell’indennità prevista dalla legge per gli amministratori dei Comuni con più di 100.000 abitanti e quindi hanno ridotto le indennità percepite finora del 10%; i consiglieri comunali, invece, hanno rinunciato completamente al gettone di presenza.
Terza notizia: sulla proposta della maggioranza, cioè di togliersi il gettone di presenza, i consiglieri dell’opposizione di centrosinistra si sono divisi e così alcuni dimostravano interesse a farlo, altri dichiaravano che “appartiene alla tradizione della sinistra il fatto che la funzione politica sia indennizzata”, altri si arrampicano sugli specchi. Alla fine hanno deciso che… ci faranno sapere se rinunciano anche loro. Noi, intanto, l’abbiamo fatto!!!!
Quarta notizia: il denaro risparmiato non ha la pretesa di risolvere i problemi economici del Comune, ma è stato comunque destinato alla città. Sono circa 70.000 euro e saranno utilizzati per migliorare la sicurezza nel Centro Storico.
Quinta notizia: è stata definitivamente smascherata la farsa degli emendamenti presentati dal centrosinistra per “recuperare” 3 milioni di euro da destinare alla copertura del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo da evitare l’adeguamento stabilito dall’Amministrazione. L’intento era nobilissimo, per carità. Peccato, però, che i “tagli” proposti dall’opposizione riguardavano tutti impegni di spesa impossibili da toccare perché vincolati da contratti ed altro genere di obblighi. Senza farla lunga, ecco qualche esempio: un emendamento avrebbe costretto a chiudere i canili convenzionati; un altro eliminava i “buoni pasto”, “tagliava” stipendi ed eliminava i compensi per gli straordinari ai dipendenti del Comune; un altro azzerava quasi i fondi per le manutenzioni ordinarie della fogna bianca; un altro riduceva la funzionalità del servizio “Informagiovani”; un altro azzerava il servizio “Affissioni”; un altro azzerava il contributo per incentivare gli imprenditori ad investire nel Centro Storico…
Se fossero passati quegli emendamenti, l’attività amministrativa sarebbe stata paralizzata e il Comune avrebbe dovuto imbarcarsi in una serie infinita di cause giudiziarie, tutte destinate alla richiesta di risarcimento danni, per il mancato rispetto di contratti già stipulati. E poi, la città invasa dai cani randagi (come se non bastassero quelli ancora in libertà), aziende chiuse e nuovi disoccupati, sindacati in rivolta.
I cittadini riflettano su questa prospettiva.
Non ci sarà mai nessun amministratore che si sentirà felice per aver fatto una scelta impopolare. Ma l’Amministrazione Giorgino vuole fare di Andria un Comune virtuoso sul piano dei conti e della gestione delle risorse. Esattamente il contrario di quello che è avvenuto fino a ieri, quando in Bilancio venivano iscritte Entrate incerte o volutamente “gonfiate” e quando si trattava di pagare ci si accorgeva che la coperta era cortissima. E’ così che ci siamo ritrovati con diversi milioni di euro in arretrato sulle bollette di luce, gas e telefono; è così che sul Comune di Andria pendono ancora diversi procedimenti giudiziari con richieste di risarcimento danni datati 10, 15, 20 e più anni fa. Sono tutti debiti che il Comune di Andria, prima o poi, dovrà pagare e la responsabilità non può essere addebitata all’Amministrazione Giorgino.
Andria, però, deve andare avanti; Andria deve crescere; Andria deve girare pagina.
Con Nicola Giorgino e con il centrodestra, ANDRIA CAMBIA !!!

Andria 2010
Antonio Tragno
Segretario Organizzativo

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