Lo scempio ambientale è ormai divenuto all’ordine del giorno, e l’inerzia è tipica di molti enti ed istituzioni che hanno il compito di salvaguardare il nucleo fondamentale della nostra esistenza.
Come l’anno scorso, si sta riproponendo presso Foce Carmosina a Margherita di Savoia, la colorazione dell’acqua in uno strano rosso, che di certo nulla di buono lascia presagire: un problema che in un paese turistico come Margherita di Savoia non solo crea un pesante danno ambientale ma anche un grave danno economico.
Dall’anno scorso ad oggi non si è stati ancora in grado di trovare una soluzione e a chi imputare la responsabilità, nonostante più convocazioni, da parte dell’Assessore all’Ambiente di Margherita di Savoia, Domenico Ricco, di un tavolo tecnico, che purtroppo non hanno dato alcun esito, vista l’assenza di più parti.
E’ ora di intervenire fattivamente con un indagine approfondita sul problema. Quella marea rossa che proviene dal depuratore di Trinitapoli sta a significare che qualcosa nel meccanismo di depurazione non funziona e qualcuno versa illecitamente sostanze che il mare non può ospitare. L’immobilismo degli enti proposti al controllo dell’ambiente di Margherita di Savoia ha stancato. La noncuranza verso l’ambiente è un atto indescrivibile.
È impensabile vivere dimenticando l’importanza del patrimonio naturale del nostro paese.
Tutte le parti coinvolte si devono sedere allo stesso tavolo e trovare una soluzione a questo ennesimo scempio ambientale.
Il Circolo di Legambiente di Margherita di Savoia farà quanto è in suo potere per contribuire a risolvere questo problema.
Circolo Legambiente Margherita di Savoia
Nessun commento:
Posta un commento