ANDRIA CITTA’ VIRTUOSA: NEGOZI TUTTI CHIUSI NONOSTANTE LA PRIMA DOMENICA DEI SALDI. QUI LA SFIDA E’ STATA VINTA
Mentre continuiamo a registrare battaglie legali tra Amministrazioni Comunali e Regione Puglia da una parte e la Grande Distribuzione Organizzata e Ipermercati dall’altra, con in mezzo alcuni novelli rappresentanti di Categoria che si regolano a seconda delle “convenienze” e della “posta in gioco”, a Bari la tregua venne raggiunta solo grazie al decisionismo del Sindaco Michele Emiliano e dell’Assessore al Commercio e all’adeguamento di tutte le Associazioni di Categoria, inevitabile, con l’affermazione chiara ed inequivocabile che le aperture domenicali e festive fanno bene, anzi benissimo alla grande distribuzione organizzata e ipermercati e male, malissimo al piccolo commercio. Proprio per riequilibrare questa situazione e per dare respiro alle piccole imprese il comune di Bari ha deciso ulteriori restrizioni alle deroghe all’obbligo di chiusura domenicale e festiva dei negozi per l’anno 2011.
Nella Sesta Provincia pugliese sono stati tanti i falliti tentativi della grande distribuzione organizzata, Ipercoop in particolare che detiene il monomio del territorio, di far saltare le regole; tentativi fermati anche grazie all’azione di chi non si è mai fatto compromettere, lottando contro i “supporters degli Ipermercati” e subendone le conseguenze.
Andria dunque vince il titolo di città dove i commercianti hanno deciso di salvaguardare la qualità della propria vita, di quella dei propri familiari e dipendenti. In questa città hanno ben capito che dietro quelle aperture domenicali si nasconde il trucco e che il trucco ha alla base grandissimi interessi economici in grado di travolgere tutti (o quasi).
Proprio per onorare la città di Federico e la scelta degli imprenditori di questa città di tenere chiusi i propri negozi, domenica 3 luglio 2011, prima domenica dei saldi estivi 2011 siamo stati ad Andria e l’abbiamo girata in lungo ed in largo dalle ore 10,00 alle ore 11,30. Negozi TUTTI CHIUSI.
I cartelli dei saldi c’erano ma solo dietro le serrande rigorosamente abbassate. Eppure tutti gli altri anni si era detto da parte dei cultori della domenica lavorativa che se i negozi erano rimasti chiusi anche la prima domenica dei saldi era colpa delle elevate temperature e dell’invito irresistibile esercitato dalle splendide coste della Provincia. Ebbene anche questo mito è stato sfatato perché la giornata di domenica 3 luglio non è stata caldissima, anzi ha minacciato ripetutamente pioggia, eppure gli imprenditori andriesi hanno detto No Alle Aperture Domenicali e Festive dei negozi. Sarà anche così in futuro o qualche noto affarista di “Zona” sta già movimentando il “Centro” della macchina politica per stravolgere le regole? Le notizie che ci giungono non sono rassicuranti ma siamo convinti che resisteranno, almeno ad Andria visto che in altre città, come quella di Bisceglie, si sta tentando ripetutamente di porre al centro del dibattito la questione delle aperture domenicali e festive dei negozi ben sapendo che i problemi della crisi persistente delle imprese biscegliesi sono da ricercarsi altrove e comunque che l’ipotesi di liberalizzazione totale servirebbe solo a qualche aspirante grosso imprenditore che sta decidendo di investire nella vicina Zona Asi di Molfetta, tanto ambita in questo momento dai biscegliesi o almeno dal mondo politico e associativo locale, non senza interessi.
Abbiamo ricevuto notizie che anche nelle altre città della Provincia le cose sono andate più o meno in questo modo con i negozi chiusi o comunque con quelli aperti che non hanno registrato alcun beneficio se non un aumento dei costi di gestione.
Una curiosità: ad Andria domenica 3 luglio 2011 si respirava un’aria di somma serenità; strade percorribili e non intasate dal traffico veicolare; pochissima gente in giro, segnale che i cittadini hanno preferito allontanarsi verso le mete del relax come la campagna, quindi nessuna voglia di fare acquisti domenicali tranne che per un fenomeno che ci ha lasciati non poco perplessi: tanti banchetti distribuiti per le strade principali della città con la vendita di frutta di stagione in cassette a contatto con l’asfalto e in prossimità del transito veicolare, in spregio delle minime norme igienico-sanitarie. Uno spettacolo sicuramente originale ma che ha lasciato molto perplessa anche la gente che passeggiava in città. No, questo è uno spettacolo che non va bene. Assolutamente NO.
CO.DI.COM. – Puglia
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