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giovedì 7 luglio 2011

TRINITAPOLI : Tredici ore di consiglio comunale , per completare la composizione degli organi ausiliari della nuova amministrazione comunale.


Tredici ore di consiglio comunale per proseguire il lavoro iniziato nella seduta di insediamento e per completare la composizione degli organi ausiliari della nuova amministrazione comunale.
A Trinitapoli la maggioranza di centrodestra ha tenuto compatta e ha superato a pieni voti il consiglio comunale fiume, iniziato al mattino alle 9.30 e concluso la sera alle 23.40, portando a casa tutti i punti all’ordine del giorno previsti, con il ritiro del solo punto aggiuntivo.
La seduta si è aperta con la discussione della mozione presentata dai consiglieri Giuseppe Brandi e Donato Piccinino, sulla questione dei cinque milioni di euro spostati dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani per il rifacimento dei lavori della Sp 12 Cerignola-Trinitapoli-Saline. Mozione che in un primo momento la maggioranza non avrebbe votato, poiché all’interno dello stesso consiglio comunale la consigliera del Popolo della Libertà, Marta Patruno, aveva presentato un nuovo ordine del giorno contenente le spiegazioni e le rassicurazioni dell’assessore provinciale Di Marzio sui lavori da attuare sulla strada in questione.
Alla fine il consiglio comunale ha deciso di creare una mozione unica, redatta all’interno della conferenza dei capigruppo e votata all’unanimità da maggioranza e minoranza.
Mozione che da un lato ha consentito di protestare per lo spostamento dei cinque milioni dal bilancio di previsione della Provincia, ma che dall’altro ha tenuto in considerazione le rassicurazioni dell’assessore provinciale Giuseppe Di Marzio per la realizzazione dei lavori sull’arteria.
Dopo l’approvazione della mozione, è stato modificato e votato il regolamento per la costituzione delle commissioni consiliari, che passeranno da quattro a tre per la riduzione del numero dei consiglieri comunali.
Le commissioni sono state suddivise così: 1^ commissione Lavoro, Agricoltura, Commercio, Attività Economiche; 2^ Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero; 3^ Commissione Bilancio, Finanze, Affari Generali, Politiche del territorio. Nei prossimi trenta giorni i gruppi consiliari presenteranno i propri rappresentanti all’interno delle commissioni, con il nuovo regolamento è garantita la presenza di tutti i gruppi nelle commissioni.
Il consiglio si è animato sulla nomina dei rappresentanti all’interno dell’Unione dei Comuni “Tavoliere Meridionale”. Da un lato la minoranza non avrebbe voluto votare, dall’altro la maggioranza attraverso il sindaco, Francesco di Feo, ha richiamato tutti ad un senso di responsabilità, per garantire gli stipendi ai dipendenti della Polizia Municipale, gestita proprio dall’Unione dei Comuni. A quel punto, responsabilmente, anche la minoranza ha deciso di votare i propri rappresentanti. Alla fine per la maggioranza sono stati nominati: Marta Patruno, Nicoletta Ortix, Ludovico Peschechera, Cosimo Damiano Albore, Cosimo Damiano Derosa, Lucrezia Filannino. I membri nominati dalla minoranza sono: Annamaria Tarantino, Pasquale Lamacchia e Donato Piccinino.
Dopo aver strutturato le commissioni e nominato i membri dell’Unione dei Comuni, il sindaco Francesco di Feo ha presentato al consiglio comunale le proprie linee programmatiche di mandato. Una sintesi allargata del programma elettorale con riferimenti piccati al lavoro già messo in cantiere nelle prime settimane di lavoro. Una relazione molto dettagliata dei cinque punti cardine del programma, favorevolmente accolta da tutta la maggioranza.
La minoranza dall’altro lato ha contestato alcune parti, parlando di libro dei sogni irrealizzabile, non emendando alcun punto.
Infine, ritirato l’ultimo punto all’ordine del giorno (richiesta di concessione in comodato d’uso gratuito di immobili comunali), dopo la rilevazione di alcune irregolarità sulla presentazione dello stesso punto riportate puntualmente da parte del consigliere Giuseppe Brandi al presidente del consiglio comunale Damiano Marzucco, che alla fine ha preferito ritirare il punto e chiudere la seduta fiume dopo tredici ore.

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