É stato appagante notare quanto la quantità di pubblico presente per “Scene in... Comune” sia cresciuta spettacolo dopo spettacolo
di Francesco Brescia - Lo scorso 22 luglio presso il teatro Mediterraneo di Bisceglie la “Lisistrata” della Compagnia dei Teatranti interpretata da Marilisa Protomastro aveva incantato, affascinato e convinto.
Le aspettative da parte di chi aveva già seguito la commedia quest'estate erano alte e trapelava un certo scetticismo sulla capacità, da parte della Compagnia, di bissare quel successo.
Risultato: Lisistrata-Mirella Sorgente ha saputo incantare, affascinare e coinvolgere alla stessa stregua e con lo stesso entusiasmo, la stessa passione, la stessa verve artistica che non è tipica di quel teatrante anziché di quell'altro, ma dell'intero staff della Compagnia dei Teatranti, una compagnia che ha fatto della promozione dell'arte teatrale una delle precipue ragioni di vita. E tutto ciò con risultati ambiziosi e di largo successo.
Venerdì 2 dicembre la sala del Teatro Politeama Italia era gremita ed è stato appagante notare quanto la quantità di pubblico presente per “Scene in... Comune” sia cresciuta spettacolo dopo spettacolo. Debutto freddo con la farsa “Pulcinella a colori” (Compagnia “La Cantina delle Arti” - Sala Consilina – Salerno), pubblico più numeroso e in visibile tripudio per il musical “Club Tropicana” (Compagnia “Lo Schiaffo!!” - San Sepolcro – Arezzo), pubblico ancor più incuriosito, presente e questa volta commosso dinanzi al dramma dei drammi “Filumena Marturano” (Associazione “Il Dialogo” - Camposano – Napoli), decisamente più cospicuo per la commedia “Tre pecore viziose” (Associazione “Sipario Aragonese” - Ferrandina – Matera) e sala letteralmente piena per la commedia made in “Compagnia dei Teatranti” “Lisistrata”.
Dietro il grande successo della quarta edizione della rassegna nazionale di teatro amatoriale “Scene in... Comune”, patrocinata da Regione Puglia, Amministrazione Comunale, Federazione Italiana Teatro Amatori e Teatro Politeama Italia, non è difficile intuire che ci sia un lavoro meticoloso e costante soprattutto dell'abilissimo regista Enzo Matichecchia, perfezionista e professionale (tanto da chiedersi cosa ci sia di amatoriale in ciò che la Compagnia mette in scena), e Lella Mastrapasqua, dinamica e intraprendente presidente della Compagnia Teatrale ideatrice e organizzatrice della rassegna.
Lo abbiamo già spiegato ma è utile ribadirlo: “Scene in... Comune”, aldilà dell'apprezzamento minore o maggiore per ogni singola rappresentazione in programma (a mio avviso, non si è mai scesi sotto il 7 e mezzo come media di voto indicativo e si è toccato anche il 10 in certe circostanze ma non è carino dire dove c'è il 7 e mezzo e dove c'è il 10), si è rivelato un ottimo, efficace, incisivo strumento di promozione non solo dell'arte teatrale ma della intera immagine della città di Bisceglie anche sotto il profilo turistico-culturale ed enogastronomico: le compagnie provenute per la rassegna dalla Toscana, dalla Campania e dalla Basilicata hanno soggiornato in città e ammirato le nostre peculiarità storico-artistiche e, oltre a ciò, tra primo e secondo atto un'azienda del territorio ha allestito degustazioni succulente di prodotti tipici del territorio. Questa è Promozione con la “P” maiuscola.
La commedia “Lisistrata”, ultimo appuntamento della rassegna, è stata spassosa, ben interpretata da tutti gli attori (mai carenti in termini di simpatia e abilità scenica) e ha messo tutti d'accordo. D'altronde un argomento così nazional-popolare (nell'accezione più squisitamente buona dell'aggettivo) come il “sesso” come strumento per raggiungere la pace non poteva che metter d'accordo. I più fervidi complimenti, pertanto, e un grande senso di gratitudine sono necessariamente e meritatamente da rivolgere a una Compagnia Teatrale che ha saputo sperimentare (e rialzarsi quando il pubblico nelle prime edizioni rispondeva, a torto, a fatica), far crescere nuovi talenti (veri talenti, ecco perché il richiamo a Marilisa Protomastro. E poi... consentitemelo: esilaranti quanto bravissimi Giuseppe Sasso e Sabino Di Tullio) e offrire alla città e all'intero territorio un nuovo eccellente espediente per unire turismo-cultura-tipicità-arte e contribuire alla crescita culturale (in senso lato) di Bisceglie e, soprattutto, dei biscegliesi.
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