“Oggi, su incarico della Procura di Bari, è stata effettuata, presso la sede barese del Pdl, l’acquisizione di documenti inerenti le famigerate 139 tessere di Via Colaianni, oggetto di tante attenzioni da parte del tg satirico Striscia la Notizia”.
Ne danno notizia il Coordinatore e il Vice coordinatore regionale del Pdl della Puglia, Sen. Francesco Amoruso e On. Antonio Distaso.
“Non possiamo che esprimere un plauso alla Magistratura barese per la celerità con cui il pm, sulla base della semplice lettura sui giornali di dichiarazioni di esponenti del Pdl, è entrato in azione. Evidentemente, smaltiti tutti gli arretrati, e non essendoci altre emergenze, la Giustizia a Bari funziona così bene che in pochi giorni si è potuto dar seguito ad una vicenda così ‘fondamentale’; speriamo a questo punto che altrettanto immediato seguito venga dato ai numerosi esposti che, sia Parlamentari sia consiglieri regionali del centrodestra, hanno presentato all’Autorità Giudiziaria barese nelle campagne elettorali dal 2009 ad oggi e rimasti senza alcuna risposta. Ma in questo caso forse ci sono state circostanze particolarmente fortunate, quali l’abilità di uno degli esponenti del Pdl autore delle dichiarazioni nell’indicare a mezzo stampa il potenziale reato (violazione della privacy) e la straordinaria prontezza con cui il pm ha letto quelle dichiarazioni, e forse anche quelle di altri e più autorevoli esponenti Pdl (stranamente non citati nell’atto del pm a noi notificato), ne ha fatto immediatamente notizia di reato ed ha disposto accertamenti. L’intervento della Procura, a cui auguriamo buon lavoro, certamente ci aiuterà a chiarire che anche a Bari è valso quel che dicono oggi il segretario Alfano e i coordinatori Verdini, Bondi e La Russa: non è stato possibile ad alcuno superare lo sbarramento anti-irregolarità previsto dal regolamento congressuale del Popolo della Libertà. Chi, esponente ma non evidentemente abbastanza amante del Pdl, si illude che, non essendo riuscito a vincere i congressi con la forza dei voti, riuscirà a delegittimarli prima con la satira poi con l’attivazione a mezzo stampa delle Procure, si sbaglia: una grande partecipazione democratica ha visto già votare nei primi congressi pugliesi oltre 20mila iscritti che liberamente, legittimamente e democraticamente, hanno scelto i propri vertici. E i prossimi congressi andranno anche meglio”.
Ne danno notizia il Coordinatore e il Vice coordinatore regionale del Pdl della Puglia, Sen. Francesco Amoruso e On. Antonio Distaso.
“Non possiamo che esprimere un plauso alla Magistratura barese per la celerità con cui il pm, sulla base della semplice lettura sui giornali di dichiarazioni di esponenti del Pdl, è entrato in azione. Evidentemente, smaltiti tutti gli arretrati, e non essendoci altre emergenze, la Giustizia a Bari funziona così bene che in pochi giorni si è potuto dar seguito ad una vicenda così ‘fondamentale’; speriamo a questo punto che altrettanto immediato seguito venga dato ai numerosi esposti che, sia Parlamentari sia consiglieri regionali del centrodestra, hanno presentato all’Autorità Giudiziaria barese nelle campagne elettorali dal 2009 ad oggi e rimasti senza alcuna risposta. Ma in questo caso forse ci sono state circostanze particolarmente fortunate, quali l’abilità di uno degli esponenti del Pdl autore delle dichiarazioni nell’indicare a mezzo stampa il potenziale reato (violazione della privacy) e la straordinaria prontezza con cui il pm ha letto quelle dichiarazioni, e forse anche quelle di altri e più autorevoli esponenti Pdl (stranamente non citati nell’atto del pm a noi notificato), ne ha fatto immediatamente notizia di reato ed ha disposto accertamenti. L’intervento della Procura, a cui auguriamo buon lavoro, certamente ci aiuterà a chiarire che anche a Bari è valso quel che dicono oggi il segretario Alfano e i coordinatori Verdini, Bondi e La Russa: non è stato possibile ad alcuno superare lo sbarramento anti-irregolarità previsto dal regolamento congressuale del Popolo della Libertà. Chi, esponente ma non evidentemente abbastanza amante del Pdl, si illude che, non essendo riuscito a vincere i congressi con la forza dei voti, riuscirà a delegittimarli prima con la satira poi con l’attivazione a mezzo stampa delle Procure, si sbaglia: una grande partecipazione democratica ha visto già votare nei primi congressi pugliesi oltre 20mila iscritti che liberamente, legittimamente e democraticamente, hanno scelto i propri vertici. E i prossimi congressi andranno anche meglio”.
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