Anche a Trani FARE VERDE a caccia … di rifiuti, con l’iniziativa “Il Mare d’Inverno”
Sulla litoranea fra il castello svevo e la cattedrale, i volontari di Fare Verde, e chi ha raccolto l'invito lanciato su facebook, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale, quasi costantemente abbandonato e lontano dall'attenzione di mass media, amministrazioni locali. Le inchieste sul mare e le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno solo con la stagione balneare.
Quella di Fare Verde non è stata una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
Per il terzo anno consecutivo abbiamo scelto questo litorale. Perche? A nostro avviso è il tratto che maggiormente funge da "biglietto da visita della città" , un belvedere dove i fruitori del turismo culturale e non, si affacciano tutto l'anno Al tempo stesso rinnoviamo l'invito fatto in questi anni, installare una scala per rendere questo tratto, molto suggestivo, realmente fruibile.
L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile.
Le discariche devono essere considerate per quello che sono: l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare. Nuovi inceneritori, in un ciclo virtuoso dei rifiuti, sarebbero inutili (aggravando solo l’incidenza dei tumori!).
Oltre a ripulire questo tratto di spiaggia, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti per individuare quali siano le cause e le fonti di inquinamento e degrado del litorale. A farla da padrone è sicuramente la plastica fra bottigliette d 'acqua e taniche di ogni genere, seguita dal polistirolo, forse proveniente dal settore ittico. In totale sono stati riempiti 15 sacchi equivalenti circa a 50 kg di rifiuti.
Andrea Moselli referente Fare Verde Trani
Sulla litoranea fra il castello svevo e la cattedrale, i volontari di Fare Verde, e chi ha raccolto l'invito lanciato su facebook, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale, quasi costantemente abbandonato e lontano dall'attenzione di mass media, amministrazioni locali. Le inchieste sul mare e le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno solo con la stagione balneare.
Quella di Fare Verde non è stata una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
Per il terzo anno consecutivo abbiamo scelto questo litorale. Perche? A nostro avviso è il tratto che maggiormente funge da "biglietto da visita della città" , un belvedere dove i fruitori del turismo culturale e non, si affacciano tutto l'anno Al tempo stesso rinnoviamo l'invito fatto in questi anni, installare una scala per rendere questo tratto, molto suggestivo, realmente fruibile.
L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile.
Le discariche devono essere considerate per quello che sono: l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare. Nuovi inceneritori, in un ciclo virtuoso dei rifiuti, sarebbero inutili (aggravando solo l’incidenza dei tumori!).
Oltre a ripulire questo tratto di spiaggia, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti per individuare quali siano le cause e le fonti di inquinamento e degrado del litorale. A farla da padrone è sicuramente la plastica fra bottigliette d 'acqua e taniche di ogni genere, seguita dal polistirolo, forse proveniente dal settore ittico. In totale sono stati riempiti 15 sacchi equivalenti circa a 50 kg di rifiuti.
Andrea Moselli referente Fare Verde Trani
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