«In
un momento così triste per la nostra Città, in cui chiudono reparti ed il
futuro del nostro Ospedale sembra ormai mestamente scritto, non ci va proprio
di festeggiare e di celebrare un momento importante come l’insediamento del
Consiglio comunale. Per questo abbiamo deciso di disertare la seduta convocata
per lunedì prossimo».
L’hanno
annunciato questa mattina in una conferenza stampa convocata nell’atrio
antistante l’Ospedale “Caduti di Guerra” di Canosa di Puglia, i Consiglieri
comunali di minoranza di Canosa di Puglia, Sabino Antonio Caporale, Francesco
Ventola, Nicola Di Palma e Mariangela Petroni (Il Popolo della Libertà),
Saverio Di Nunno (Canosa nel Cuore) e Giovanni Matarrese (Unione di Centro).
«Non
avremmo mai pensato di dover a malincuore disertare la prima seduta del
Consiglio comunale ma ci ritroviamo costretti a farlo, in segno di rispetto nei
confronti della Città e di tutti i Canosini -
hanno spiegato i sei Consiglieri comunali di centrodestra -. Lunedì 25
giugno avrebbe dovuto rappresentare una data storicamente felice per la Città
di Canosa di Puglia, per via dell’insediamento del primo Consiglio comunale a
sostegno del Sindaco Ernesto La Salvia. Invece,
per la nostra città questo è un momento di assoluta tristezza. La Delibera di
Giunta Regionale 1110 dello scorso 5 giugno ha di fatto sancito un primo passo
importante verso la chiusura dell’Ospedale “Caduti di Guerra”. Il primo atto è
consistito nella chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia: uno dei più
floridi, uno dei più apprezzati, nella città con il più basso tasso di parti
cesarei ed unica in Puglia con uno standard qualitativo in media con quello
nazionale. Quello stesso reparto che, non più tardi di tre anni fa, lo stesso
Presidente della Regione Nichi Vendola, in occasione dell’inaugurazione a
Canosa, definì reparto di eccellenza, parlando di “sperimentazione
all’avanguardia del ritorno al parto naturale” e di “salute della donna ed
accoglienza della vita come valori sociali da affermare con forza”. La chiusura
del reparto di Ostetricia e Ginecologia è solo l’anticamera della chiusura
dell’intero nosocomio. Lo avevamo capito sin da subito, ma evidentemente
qualcuno non ci aveva dato ascolto o aveva semplicemente fatto finta di non
capire. Anche la chiusura, temporanea ed in concomitanza con la stagione
estiva, dei Reparti di Chirurgia Generale ed Ortopedia dimostrano come
l’Ospedale di Canosa abbia i giorni contati. In quanti credono che, una volta
che il personale ed i pazienti si recheranno in altre strutture, dopo l’estate
tutto tornerà davvero come prima?».
Intanto,
dal Centrosinistra cittadino si rincorrono nelle ultimissime ore voci secondo
cui l’Ospedale non dovrebbe più chiudere e molti reparti sarebbero “salvi”. «Voci,
queste, talmente infondate che, ormai dal 20 giugno scorso, nel nostro Ospedale
non si accettano più ricoveri – tuonano i sei Consiglieri comunali -! Questo è
per Canosa uno dei momenti più tristi della sua storia. Con la salute dei
cittadini non si scherza, l’imminente chiusura di un Ospedale è la batosta più
grande che potessimo subire. In questo clima di profonda delusione, da parte
nostra e dell’intera comunità canosina, non ce la sentiamo davvero di poter
celebrare l’insediamento del primo Consiglio comunale. Per questo motivo
abbiamo deciso di non partecipare alla seduta di lunedì 25 giugno: non ce la
sentiamo di festeggiare mentre la nostra città è presa in giro, umiliata,
maltrattata. Se qualcuno pensa di dover
giocare con la salute dei nostri concittadini, chiudendo reparti dalla sera
alla mattina e pregustando la chiusura di un Ospedale, non potrà mai contare
sul nostro sostegno né sulla nostra presenza».
I
Consiglieri comunali Caporale, Ventola, Di Palma, Petroni, Di Nunno e Matarrese
hanno poi concluso con un invito al Sindaco La Salvia. «Al neo Sindaco di
Canosa Ernesto La Salvia, cui ribadiamo i nostri migliori auguri per il mandato
che si appresta a svolgere, diciamo che
non siamo disposti ad assistere alla lenta agonia del nostro Ospedale. Per
questo a lui garantiamo tutto il nostro incondizionato supporto perché possa
lottare in tutte le sedi istituzionali con un solo obiettivo ed un solo
interesse: difendere Canosa da uno scippo assolutamente insensato!».
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