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domenica 24 giugno 2012

CANOSA DI PUGLIA : La minoranza diserta l'insediamento del consiglio comunale


«In un momento così triste per la nostra Città, in cui chiudono reparti ed il futuro del nostro Ospedale sembra ormai mestamente scritto, non ci va proprio di festeggiare e di celebrare un momento importante come l’insediamento del Consiglio comunale. Per questo abbiamo deciso di disertare la seduta convocata per lunedì prossimo».
L’hanno annunciato questa mattina in una conferenza stampa convocata nell’atrio antistante l’Ospedale “Caduti di Guerra” di Canosa di Puglia, i Consiglieri comunali di minoranza di Canosa di Puglia, Sabino Antonio Caporale, Francesco Ventola, Nicola Di Palma e Mariangela Petroni (Il Popolo della Libertà), Saverio Di Nunno (Canosa nel Cuore) e Giovanni Matarrese (Unione di Centro).
«Non avremmo mai pensato di dover a malincuore disertare la prima seduta del Consiglio comunale ma ci ritroviamo costretti a farlo, in segno di rispetto nei confronti della Città e di tutti i Canosini -  hanno spiegato i sei Consiglieri comunali di centrodestra -. Lunedì 25 giugno avrebbe dovuto rappresentare una data storicamente felice per la Città di Canosa di Puglia, per via dell’insediamento del primo Consiglio comunale a sostegno del Sindaco Ernesto La Salvia.  Invece, per la nostra città questo è un momento di assoluta tristezza. La Delibera di Giunta Regionale 1110 dello scorso 5 giugno ha di fatto sancito un primo passo importante verso la chiusura dell’Ospedale “Caduti di Guerra”. Il primo atto è consistito nella chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia: uno dei più floridi, uno dei più apprezzati, nella città con il più basso tasso di parti cesarei ed unica in Puglia con uno standard qualitativo in media con quello nazionale. Quello stesso reparto che, non più tardi di tre anni fa, lo stesso Presidente della Regione Nichi Vendola, in occasione dell’inaugurazione a Canosa, definì reparto di eccellenza, parlando di “sperimentazione all’avanguardia del ritorno al parto naturale” e di “salute della donna ed accoglienza della vita come valori sociali da affermare con forza”. La chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia è solo l’anticamera della chiusura dell’intero nosocomio. Lo avevamo capito sin da subito, ma evidentemente qualcuno non ci aveva dato ascolto o aveva semplicemente fatto finta di non capire. Anche la chiusura, temporanea ed in concomitanza con la stagione estiva, dei Reparti di Chirurgia Generale ed Ortopedia dimostrano come l’Ospedale di Canosa abbia i giorni contati. In quanti credono che, una volta che il personale ed i pazienti si recheranno in altre strutture, dopo l’estate tutto tornerà davvero come prima?».
Intanto, dal Centrosinistra cittadino si rincorrono nelle ultimissime ore voci secondo cui l’Ospedale non dovrebbe più chiudere e molti reparti sarebbero “salvi”. «Voci, queste, talmente infondate che, ormai dal 20 giugno scorso, nel nostro Ospedale non si accettano più ricoveri – tuonano i sei Consiglieri comunali -! Questo è per Canosa uno dei momenti più tristi della sua storia. Con la salute dei cittadini non si scherza, l’imminente chiusura di un Ospedale è la batosta più grande che potessimo subire. In questo clima di profonda delusione, da parte nostra e dell’intera comunità canosina, non ce la sentiamo davvero di poter celebrare l’insediamento del primo Consiglio comunale. Per questo motivo abbiamo deciso di non partecipare alla seduta di lunedì 25 giugno: non ce la sentiamo di festeggiare mentre la nostra città è presa in giro, umiliata, maltrattata.  Se qualcuno pensa di dover giocare con la salute dei nostri concittadini, chiudendo reparti dalla sera alla mattina e pregustando la chiusura di un Ospedale, non potrà mai contare sul nostro sostegno né sulla nostra presenza».
I Consiglieri comunali Caporale, Ventola, Di Palma, Petroni, Di Nunno e Matarrese hanno poi concluso con un invito al Sindaco La Salvia. «Al neo Sindaco di Canosa Ernesto La Salvia, cui ribadiamo i nostri migliori auguri per il mandato che si appresta a svolgere,  diciamo che non siamo disposti ad assistere alla lenta agonia del nostro Ospedale. Per questo a lui garantiamo tutto il nostro incondizionato supporto perché possa lottare in tutte le sedi istituzionali con un solo obiettivo ed un solo interesse: difendere Canosa da uno scippo assolutamente insensato!».

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